Scuola e Lavoro
Manovra economica: Cgil, Cisl e Uil protestano
Manifestazione unitaria sotto la Prefettura. Martedì tocca ai ciechi. Presidio a Barletta, in piazza Real Monte di Pietà
Trani - domenica 11 dicembre 2011
11.05
Cgil, Cisl e Uil della Bat organizzano lunedì mattina un presidio davanti alla Prefettura contro una «manovra senza equità». Le motivazioni della protesta sono racchiuse in un comunicato congiunto, diffuso dall'ufficio stampa della Cgil: «La manovra del governo Monti - si legge - tutto è meno che basata sul principio di equità e si abbatte, ancora una volta, sul ceto medio della popolazione: lavoratori, giovani, donne e pensionati. Prende di mira i più poveri e cioè quelli che hanno già pagato, e anche troppo, nelle altre quattro finanziarie di quest'anno. I sindacati hanno avanzato delle proposte nei giorni scorsi per rilanciare la crescita e lo sviluppo, idee rimaste purtroppo inascoltate».
E così, in occasione dello sciopero generale di tre ore indetto per lunedì prossimo da Cgil, Cisl e Uil a livello nazionale, i rappresentanti delle tre segreterie dei sindacati della provincia di Barletta Andria Trani si ritroveranno in un presidio a Barletta, in piazza Real Monte di Pietà. Appuntamento davanti alla Prefettura, a partire dalle 10, per manifestare subito il dissenso per le misure adottate dal Governo e per chiedere all'esecutivo di fare immediatamente marcia indietro.
«Manifesteremo insieme davanti alla Prefettura – affermano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Antonucci, Vincenzo Di Pace e Vincenzo Posa – perché la manovra economica del governo tecnico colpisce, ancora una volta, i più deboli. A pagare, come sempre, sono i lavoratori che già devono ogni giorno fare i conti con il precariato e la cassa integrazione. Riteniamo che questi provvedimenti siano iniqui e che la mazzata sulle pensioni, con l'innalzamento dell'età ed il blocco della rivalutazione, sia inaccettabile. In questo scenario la condizione del Mezzogiorno, e della nostra provincia, non potrà che peggiorare. Così si impoverisce la gente e si ferma definitivamente l'economia. Siamo di fronte a una manovra in cui non compare affatto la parola patrimoniale, più volte annunciata, e che non tutela per niente i lavoratori. Pagano sempre i soliti noti, non si può far cassa sui più poveri. Noi sindacati vogliamo dichiarare la nostra contrarietà a questi provvedimenti immediatamente e per questo lunedì saremo uniti in piazza a Barletta».
Martedì invece analoga azione verrà intrapresa dall'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti che ha organizzato sotto la Prefettura una iniziativa di lotta che prevede un sit-in di circa 100 ciechi con richiesta di incontro al prefetto Carlo Sessa.
E così, in occasione dello sciopero generale di tre ore indetto per lunedì prossimo da Cgil, Cisl e Uil a livello nazionale, i rappresentanti delle tre segreterie dei sindacati della provincia di Barletta Andria Trani si ritroveranno in un presidio a Barletta, in piazza Real Monte di Pietà. Appuntamento davanti alla Prefettura, a partire dalle 10, per manifestare subito il dissenso per le misure adottate dal Governo e per chiedere all'esecutivo di fare immediatamente marcia indietro.
«Manifesteremo insieme davanti alla Prefettura – affermano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Antonucci, Vincenzo Di Pace e Vincenzo Posa – perché la manovra economica del governo tecnico colpisce, ancora una volta, i più deboli. A pagare, come sempre, sono i lavoratori che già devono ogni giorno fare i conti con il precariato e la cassa integrazione. Riteniamo che questi provvedimenti siano iniqui e che la mazzata sulle pensioni, con l'innalzamento dell'età ed il blocco della rivalutazione, sia inaccettabile. In questo scenario la condizione del Mezzogiorno, e della nostra provincia, non potrà che peggiorare. Così si impoverisce la gente e si ferma definitivamente l'economia. Siamo di fronte a una manovra in cui non compare affatto la parola patrimoniale, più volte annunciata, e che non tutela per niente i lavoratori. Pagano sempre i soliti noti, non si può far cassa sui più poveri. Noi sindacati vogliamo dichiarare la nostra contrarietà a questi provvedimenti immediatamente e per questo lunedì saremo uniti in piazza a Barletta».
Martedì invece analoga azione verrà intrapresa dall'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti che ha organizzato sotto la Prefettura una iniziativa di lotta che prevede un sit-in di circa 100 ciechi con richiesta di incontro al prefetto Carlo Sessa.