
Vita di città
«Mercati, il Comune prenda finalmente una decisione»
I Verdi chiedono delle scelte definitive. A Trani c'è anche un piano del commercio, approvato dal Consiglio comunale
Trani - venerdì 25 marzo 2011
L'amministrazione comunale di Trani cambia idea facilmente ed evita, invece, di decidere. Questa volta i Verdi puntano il dito contro i cambi di piano del Comune in fatto di aree mercatali, per le quali non si sono mai prese decisioni definitive. Lo dimostra la scelta fatta per risolvere il problema del mercato settimanale. «E' stato, semplicemente, spostato da una parte all'altra della città – commenta il consigliere Michele di Gregorio - con grande allegria dei residenti del quartiere Stadio».
Per i Verdi, denotano «schizofrenia amministrativa e incapacità di decidere», invece, le idee riguardo al mercato del pesce. «I nostri amministratori – ricorda ancora di Gregorio - in un primo momento avevano individuato in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa il luogo dove spostare il mercato di piazza Longobardi, una collocazione che noi e i residenti avevamo aspramente criticato poiché si trattava di una sistemazione inadeguata. L'amministrazione aveva, però, anche chiesto un mutuo per diverse centinaia di migliaia di euro, per poi cambiare idea e dire che, forse, porterà le bancarelle nell'area dei capannoni Ruggia di via Imbriani».
Eppure a Trani c'è anche un piano del commercio, approvato alcuni anni addietro dal Consiglio comunale e costato tanti soldi alla collettività, che individuava una serie di aree nei vari quartieri della città da destinare ad aree mercatali. Né il piano urbanistico generale, approvato di recente, ha mai individuato un'area definitiva da destinare a mercato. «Tutto ciò – spiega il consigliere Francesco Laurora - crea non solo confusione ai cittadini, ma anche problemi ai tanti commercianti regolari che pagano, regolarmente, tasse e imposte e che vedono aggredire la propria fetta di mercato da soggetti abusivi, mai sottoposti a controllo. Per tale motivo – conclude Laurora – chiediamo urgentemente che l'amministrazione convochi un incontro con le associazioni di tutte le categorie commerciali, con le quali si provveda ad individuare definitivamente le aree cittadine da destinarsi ad aree mercatali utilizzando il vecchio piano inutilizzato».
Per i Verdi, denotano «schizofrenia amministrativa e incapacità di decidere», invece, le idee riguardo al mercato del pesce. «I nostri amministratori – ricorda ancora di Gregorio - in un primo momento avevano individuato in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa il luogo dove spostare il mercato di piazza Longobardi, una collocazione che noi e i residenti avevamo aspramente criticato poiché si trattava di una sistemazione inadeguata. L'amministrazione aveva, però, anche chiesto un mutuo per diverse centinaia di migliaia di euro, per poi cambiare idea e dire che, forse, porterà le bancarelle nell'area dei capannoni Ruggia di via Imbriani».
Eppure a Trani c'è anche un piano del commercio, approvato alcuni anni addietro dal Consiglio comunale e costato tanti soldi alla collettività, che individuava una serie di aree nei vari quartieri della città da destinare ad aree mercatali. Né il piano urbanistico generale, approvato di recente, ha mai individuato un'area definitiva da destinare a mercato. «Tutto ciò – spiega il consigliere Francesco Laurora - crea non solo confusione ai cittadini, ma anche problemi ai tanti commercianti regolari che pagano, regolarmente, tasse e imposte e che vedono aggredire la propria fetta di mercato da soggetti abusivi, mai sottoposti a controllo. Per tale motivo – conclude Laurora – chiediamo urgentemente che l'amministrazione convochi un incontro con le associazioni di tutte le categorie commerciali, con le quali si provveda ad individuare definitivamente le aree cittadine da destinarsi ad aree mercatali utilizzando il vecchio piano inutilizzato».
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