Politica
Movimento 5 Stelle a muso duro: «Quello dell'assessore è ambientalismo di facciata»
La portavoce cittadina Papagni preoccupata per i 19 milioni della messa in sicurezza della discarica
Trani - giovedì 11 febbraio 2016
11.42 Comunicato Stampa
Il Movimento 5 Stelle non fa sconti al neo-assessore all'Ambiente, Michele Di Gregorio, a cui viene rivolto un duro comunicato, in riferimento alle dichiarazioni dell'esponente della giunta durante l'incontro di martedì mattina con le associazioni ambientaliste. «Il neo nominato Assessore all'Ambiente - esordisce la portavoce Antonella Papagni - forse non ha ben chiara la situazione gravissima della discarica. Ci dice che per la bonifica della discarica abbiamo 1 milione di euro stanziato dalla Regione, inserito dopo le nostre rimostranze, e che il resto dobbiamo cercarlo nel bilancio comunale e in altri fondi regionali non meglio identificati, mentre noi del M5S durante la discussione del bilancio regionale avevamo chiesto che la Regione Puglia si assumesse subito e concretamente la piena responsabilità di tutti quei rifiuti fatti scaricare a Trani nell'ultimo decennio e più. Invece gli emendamenti presentati dai nostri consiglieri regionali, che chiedevano un maggior stanziamento per Trani, sono stati bocciati dalla maggioranza a cui il nostro Sindaco ed il nostro neo Assessore all'Ambiente appartengono».
«Ci dice che lui ed il Sindaco Bottaro - continua la consigliera comunale - non avvieranno mai un contenzioso con l'OGA, malgrado OGA o ex ATO non abbia esitato a fare causa al Comune di Trani per molto meno (questioni di quote associative). L'OGA inoltre ha comunicato loro che i fondi per il post esercizio non verranno mai utilizzati per la messa in sicurezza. Quindi si sono già arresi, così, senza lottare. Dunque peserà sui portafogli dei tranesi il finanziamento del piano di messa in sicurezza che costa 19 milioni (mica spiccioli) che sarà cofinanziato dalla salute dei tranesi poiché, da quanto si capisce, vogliono aprire un altro lotto per continuare a buttare immondizia in un buco».
Intanto le ultime analisi sui pozzi della discarica rilevano dati allarmanti sulla presenza di metalli e per quanto riguarda il pozzo P6V i valori dell'arsenico sono addirittura raddoppiati. Ma il neo assessore all'ambiente non aveva origini ambientaliste? Non si fa più riferimento né alla raccolta differenziata (a proposito come va con il Conai?), né ad una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Tutto come prima e soprattutto in linea con la precedente amministrazione, che se ne infischiava della differenziata e della strategia Rifiuti Zero, di cui oggi la politica deve giocoforza interessarsi poiché ora c'è un colossale disastro ambientale in corso. Noi continueremo a cercare la verità è soprattutto a combattere affinché la discarica venga bonificata e chiusa e che si proceda finalmente verso la strategia Rifiuti Zero».
«Ci dice che lui ed il Sindaco Bottaro - continua la consigliera comunale - non avvieranno mai un contenzioso con l'OGA, malgrado OGA o ex ATO non abbia esitato a fare causa al Comune di Trani per molto meno (questioni di quote associative). L'OGA inoltre ha comunicato loro che i fondi per il post esercizio non verranno mai utilizzati per la messa in sicurezza. Quindi si sono già arresi, così, senza lottare. Dunque peserà sui portafogli dei tranesi il finanziamento del piano di messa in sicurezza che costa 19 milioni (mica spiccioli) che sarà cofinanziato dalla salute dei tranesi poiché, da quanto si capisce, vogliono aprire un altro lotto per continuare a buttare immondizia in un buco».
Intanto le ultime analisi sui pozzi della discarica rilevano dati allarmanti sulla presenza di metalli e per quanto riguarda il pozzo P6V i valori dell'arsenico sono addirittura raddoppiati. Ma il neo assessore all'ambiente non aveva origini ambientaliste? Non si fa più riferimento né alla raccolta differenziata (a proposito come va con il Conai?), né ad una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Tutto come prima e soprattutto in linea con la precedente amministrazione, che se ne infischiava della differenziata e della strategia Rifiuti Zero, di cui oggi la politica deve giocoforza interessarsi poiché ora c'è un colossale disastro ambientale in corso. Noi continueremo a cercare la verità è soprattutto a combattere affinché la discarica venga bonificata e chiusa e che si proceda finalmente verso la strategia Rifiuti Zero».