Enti locali
Ospedale, da Tarantini un richiamo a Nichi Vendola
«Incontrare gli adepti e non rispondere ad atti ufficiali denota un certo stile». La lettera del sindaco di Trani
Trani - giovedì 19 gennaio 2012
15.48
Il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha commentato la notizia dell'avvenuto incontro di alcune forze politiche del centrosinistra di Trani con il presidente della Regione, Nichi Vendola, sul futuro dell'ospedale di Trani. «Alcuni più fortunati concittadini tranesi appartenenti ad una coalizione politica – scrive il sindaco - sono riusciti ad avere una interlocuzione con il presidente della Regione Puglia. I contenuti dell'incontro si conoscono solo de relato attraverso i comunicati stampa pubblicati dagli stessi con considerazioni attribuite al presidente Vendola, dando così atto di una grande coerenza nello stile di comportamento del governatore, il quale sull'argomento ospedale di Trani, al massimo comunica con i suoi adepti e giammai con atti ufficiali».
«La salvaguardia del rispetto delle Istituzioni - dice il sindaco - ed in particolare del Comune di Trani che ci onoriamo di rappresentare, non può essere scambiata per argomento polemico, ma al contrario come elemento imprescindibile per il confronto e per le sue eventuali conclusioni. Spero anch'io dunque di riuscire a dare il mio modesto contributo da parte dell'amministrazione comunale di Trani a queste analisi e proposte. Poiché il nostro obiettivo è quello di salvaguardare, e lo ripetiamo per l'ennesima volta, non tanto il numero dei posti letto, quanto l'offerta di salute per la nostra città, siamo disposti a qualsiasi contributo ed anche a subire qualche ulteriore vessazione nell'interesse esclusivo della città di Trani».
«La salvaguardia del rispetto delle Istituzioni - dice il sindaco - ed in particolare del Comune di Trani che ci onoriamo di rappresentare, non può essere scambiata per argomento polemico, ma al contrario come elemento imprescindibile per il confronto e per le sue eventuali conclusioni. Spero anch'io dunque di riuscire a dare il mio modesto contributo da parte dell'amministrazione comunale di Trani a queste analisi e proposte. Poiché il nostro obiettivo è quello di salvaguardare, e lo ripetiamo per l'ennesima volta, non tanto il numero dei posti letto, quanto l'offerta di salute per la nostra città, siamo disposti a qualsiasi contributo ed anche a subire qualche ulteriore vessazione nell'interesse esclusivo della città di Trani».