
Territorio
Passaggio a livello, Riserbato convoca Rfi
Incontro a Trani la prossima settimana. Ceci continua a lavorare per il sottopasso veicolare
Trani - mercoledì 15 maggio 2013
12.02
I danni al passaggio a livello di via De Robertis saranno addebitati e risarciti dalla compagnia d'assicurazione del bus scolastico che ha divelto la sbarra di protezione. Lo ha reso noto il sindaco di Trani, Gigi Riserbato, che ha acquisito il verbale redatto dagli agenti di Polizia locale in cui emerge la responsabilità del conducente dal pullman. «L'episodio - spiega il sindaco è frutto di un'imprudenza umana, c'è poco da fare». Riserbato qualcosa però la farà, anzi l'ha fatta. Il primo cittadino ha contattato Claudio Quaglio della direzione investimenti e programma sospensioni dei passaggi a livello di Rete ferroviaria italiana. Quaglio è stato convocato a Trani per la prossima settimana per un esame congiunto delle criticità dell'ultimo attraversamento ferroviario ancora esistente in città, «criticità - spiega il sindaco - determinate dal vincolo posto dalla Soprintendenza sul muro di villa Bini e che non ci permette nel breve tempo di far partire i lavori per la realizzazione del sottopasso veicolare».
Come si ricorderà, è stata trovata un'intesa di massima con la Soprintendenza sull'ostacolo maggiore: il muro di villa Bini dovrebbe essere smontato e rimontato esattamente dov'è, secondo la tecnica dell'anastilosi. Più ingarbugliata la questione legata all'ubicazione dei sottoservizi. Dovendo preservare le specie arboree insistenti nell'area parco di villa Bini, vi è il problema di dove ubicare gli allacci di fogna bianca e nera. Ceci sta marcando stretto da diversi mesi l'Acquedotto. Con l'Ente ci sarebbe un'intesa di massima per un'allocazione in via del Ponte romano, mentre tutti gli altri sottoservizi verrebbero ubicati nell'area pubblica che collega via Verdi a via Istria già acquista dal Comune nell'ambito del pue Lapietra, la qual cosa ridurrebbe gli ingombri nel parco. Il tempo però non gioca a favore del Comune e di chi auspica una immediata risoluzione del problema del passaggio a livello.
Ecco perché potrebbe prendere corpo un'altra soluzione, per altro paventata da Rfi nei giorni scorsi con una lettera al ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'idea di Rfi, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, è quella di realizzare sulle strade in prossimità dei passaggi a livello due dossi artificiali per ridurre la velocità dei conducenti che, nel mancato rispetto della legge, spesso accelerano tentando il transito quando è già iniziata la chiusura delle sbarre.
Come si ricorderà, è stata trovata un'intesa di massima con la Soprintendenza sull'ostacolo maggiore: il muro di villa Bini dovrebbe essere smontato e rimontato esattamente dov'è, secondo la tecnica dell'anastilosi. Più ingarbugliata la questione legata all'ubicazione dei sottoservizi. Dovendo preservare le specie arboree insistenti nell'area parco di villa Bini, vi è il problema di dove ubicare gli allacci di fogna bianca e nera. Ceci sta marcando stretto da diversi mesi l'Acquedotto. Con l'Ente ci sarebbe un'intesa di massima per un'allocazione in via del Ponte romano, mentre tutti gli altri sottoservizi verrebbero ubicati nell'area pubblica che collega via Verdi a via Istria già acquista dal Comune nell'ambito del pue Lapietra, la qual cosa ridurrebbe gli ingombri nel parco. Il tempo però non gioca a favore del Comune e di chi auspica una immediata risoluzione del problema del passaggio a livello.
Ecco perché potrebbe prendere corpo un'altra soluzione, per altro paventata da Rfi nei giorni scorsi con una lettera al ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'idea di Rfi, il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, è quella di realizzare sulle strade in prossimità dei passaggi a livello due dossi artificiali per ridurre la velocità dei conducenti che, nel mancato rispetto della legge, spesso accelerano tentando il transito quando è già iniziata la chiusura delle sbarre.
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