Per prendere i datteri si porta via un pezzo di scoglio

Nel corso dei mesi di maggio e giugno di ogni anno è previsto il fermo tecnico per la pesca del riccio di mare, al fine di consentirne il ripopolamento. L'intensa attività di controllo in questione condotta dagli uffici marittimi di Trani e Barletta ha ottenuto un brillante risultato: 21 persone sono state sanzionate dal punto di vista amministrativo per un totale di 42mila euro. I militari hanno posto sotto sequestro 3500 esemplari di ricci di mare, rigettati in mare in quanto ancora vitali.

Nel corso di questo periodo, particolarmente rilevante è stata l'attività condotta dall'equipaggio della motovedetta CP 539 di Trani volta alla tutela delle specie ittiche di particolare pregio. Sono state denunciate alla procura della Repubblica di Trani due persone per aver preparato per la vendita e detenuto circa 50 chili di taratuffi. Un'altra persona è stata denunciata per detenzione di circa 300 grammi di datteri di mare in violazione delle norme sulla pesca, contestando altresì reati di danno ambientale per aver deteriorato i fondali marini durante l'esercizio della pesca mediante frantumazione degli scogli. In particolare, una delle persone è stata trovata in possesso di un intero pezzo di scoglio con ancora dentro datteri di mare da estrarre.