Scuola e Lavoro
Pianificazione sostenibile del territorio, un corso alla Lum
Si svolgerà presso la sede di Trani da marzo a giugno. Gode del contributo degli Ordini professionali del territorio. Info
Trani - mercoledì 6 marzo 2013
13.30
Presso l'aula magna dell'università Lum Jean Monnet di Trani è stato presentato un corso di alta formazione manageriale in pianificazione e sviluppo sostenibile del territorio. Il corso, che si svolgerà presso la sede di Trani da marzo a giugno 2013, si propone l'obiettivo di formare figure professionali manageriali ed imprenditoriali in grado di disporre delle conoscenze indispensabili per affrontare i processi di pianificazione territoriale.
Il corso si inserisce all'interno di uno scenario di governance urbana e territoriale multilivello e s'incardina nell'utilizzo di strumenti della pianificazione strategica che va a riconfigurare lo spazio urbano inteso come luogo privilegiato dell'incontro tra reti lunghe e dinamiche plurali che connotano le società locali.
L'approccio partecipativo con cui è stato pensato e costruito questo corso ha dato il via all'istituzionalizzazione di piattaforme partenariali permanenti con gli ordini degli ingegneri e degli architetti, degli avvocati e dei commercialisti della Provincia di Barletta Andria Trani e dall'avvio di un nuovo corso di coinvolgimento diffuso della comunità.
Gli obiettivi del corso sono molteplici: potenziare le figure che lavorano a supporto delle amministrazioni senza delle quali non si produrrebbe innovazione e modernizzazione sul territorio. Il corso, in fatti, si rivolge a figure professionali manageriali ed imprenditoriali nonché funzionari e dirigenti delle pubbliche amministrazioni che operano all'interno di settori quali l'urbanistica, le politiche edilizie e l'ambiente e che rappresentano la spina dorsale degli enti dove operano; studiare quei processi d'integrazione e di consolidamento della governance delle reti che creato uno scenario di rinnovamento del ruolo delle città e degli altri attori del territorio, come gli Ordini dei professionisti, in questa circostanza; sensibilizzare le istituzioni al tema delle politiche urbane, ambientali, di tutela del paesaggio e di sviluppo favorendo lo scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche tra città inserite un quadro europeo; individuare soluzioni comuni e azioni di cooperazione virtuosa interne al Mezzogiorno, per raggiungere un traguardo ancora più ambizioso: il consolidamento dei processi di sviluppo e di modernizzazione nel Sud d'Italia; sviluppare di una rete articolata di relazioni, locali, nazionali ed internazionali, attraverso i docenti coinvolti nel corso, che costituisce una componente essenziale della strategia di cooperazione/competizione del sistema Lum.
«L'ambizione più alta che si vuole rincorrere – si legge in una nota dell'università - è quella di voler raccontare una narrazione di Sud diversa, capace di innovare, cooperare, competere e soprattutto di costituire un modello per il territorio e per le generazioni future».
Il corso si inserisce all'interno di uno scenario di governance urbana e territoriale multilivello e s'incardina nell'utilizzo di strumenti della pianificazione strategica che va a riconfigurare lo spazio urbano inteso come luogo privilegiato dell'incontro tra reti lunghe e dinamiche plurali che connotano le società locali.
L'approccio partecipativo con cui è stato pensato e costruito questo corso ha dato il via all'istituzionalizzazione di piattaforme partenariali permanenti con gli ordini degli ingegneri e degli architetti, degli avvocati e dei commercialisti della Provincia di Barletta Andria Trani e dall'avvio di un nuovo corso di coinvolgimento diffuso della comunità.
Gli obiettivi del corso sono molteplici: potenziare le figure che lavorano a supporto delle amministrazioni senza delle quali non si produrrebbe innovazione e modernizzazione sul territorio. Il corso, in fatti, si rivolge a figure professionali manageriali ed imprenditoriali nonché funzionari e dirigenti delle pubbliche amministrazioni che operano all'interno di settori quali l'urbanistica, le politiche edilizie e l'ambiente e che rappresentano la spina dorsale degli enti dove operano; studiare quei processi d'integrazione e di consolidamento della governance delle reti che creato uno scenario di rinnovamento del ruolo delle città e degli altri attori del territorio, come gli Ordini dei professionisti, in questa circostanza; sensibilizzare le istituzioni al tema delle politiche urbane, ambientali, di tutela del paesaggio e di sviluppo favorendo lo scambio di informazioni, esperienze e buone pratiche tra città inserite un quadro europeo; individuare soluzioni comuni e azioni di cooperazione virtuosa interne al Mezzogiorno, per raggiungere un traguardo ancora più ambizioso: il consolidamento dei processi di sviluppo e di modernizzazione nel Sud d'Italia; sviluppare di una rete articolata di relazioni, locali, nazionali ed internazionali, attraverso i docenti coinvolti nel corso, che costituisce una componente essenziale della strategia di cooperazione/competizione del sistema Lum.
«L'ambizione più alta che si vuole rincorrere – si legge in una nota dell'università - è quella di voler raccontare una narrazione di Sud diversa, capace di innovare, cooperare, competere e soprattutto di costituire un modello per il territorio e per le generazioni future».