
Vita di città
Pietre giù dal muro, lavori ai locali comunali sul porto
Ospitano l'ufficio darsena ed una sede distaccata del comando di polizia locale. «Dipendenti costretti a lavorare in ambienti pericolosi»
Trani - mercoledì 12 ottobre 2011
Sette anni di attesa per dar luogo ad un intervento di imprto irrisorio (7.000 euro) per effettuare lavori urgenti murari di ordinaria e straordinaria manutenzione da eseguire presso i locali comunali di via Banchina al porto che ospitano l'ufficio darsena comunale ed il Comando distaccato della polizia locale di Trani. L'effetto Barletta si fa sentire anche a Trani. Dopo aver fatto orecchie da mercante per così tanto tempo alle richieste dei dipendenti dell'ufficio darsena e del vecchio comandante di polizia locale (Mauro De Pinto), l'amministrazione si decide a mettere in sicurezza l'immobile.
Nella dirigenziale di approvazione del preventivo presentato dalla ditta Edil Top, il dirigente riconosce che «fin dal 2004 i dipendenti dell'ufficio ed il dirigente De Pinto avevano segnalato al dirigente dell'ufficio tecnico e agli organi comunali la necessità di provvedere con la massima urgenza all'esecuzione dei lavori murari degli ambienti» giudicati «vetusti». Molto candidamente nella dirigenziale si dice anche che «l'amministrazione non ha mai provveduto all'esecuzione dei lavori richiesti con grave disagio per i dipendenti, costretti a lavorare in ambienti non idonei e pericolosi per la caduta di pietre dagli archi e dalle volte che hanno causato anche danni alle attrezzature d'ufficio per via della caduta di terriccio dalla volte».
Una situazione insomma alquanto pericolosa, ignorata per ben sette anni. Adesso si corre ai ripari.
Nella dirigenziale di approvazione del preventivo presentato dalla ditta Edil Top, il dirigente riconosce che «fin dal 2004 i dipendenti dell'ufficio ed il dirigente De Pinto avevano segnalato al dirigente dell'ufficio tecnico e agli organi comunali la necessità di provvedere con la massima urgenza all'esecuzione dei lavori murari degli ambienti» giudicati «vetusti». Molto candidamente nella dirigenziale si dice anche che «l'amministrazione non ha mai provveduto all'esecuzione dei lavori richiesti con grave disagio per i dipendenti, costretti a lavorare in ambienti non idonei e pericolosi per la caduta di pietre dagli archi e dalle volte che hanno causato anche danni alle attrezzature d'ufficio per via della caduta di terriccio dalla volte».
Una situazione insomma alquanto pericolosa, ignorata per ben sette anni. Adesso si corre ai ripari.
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