Religioni
Polo museale, prosegue la mostra "Santini nella tradizione tra arte e devozione popolare"
Antichi e pregiati esemplari del collezionista Francesco Zecchillo
Trani - venerdì 27 dicembre 2019
Sarà visitabile fino al 6 gennaio la mostra "Santini nella tradizione tra arte e devozione popolare", per gentile concessione del collezionista Francesco Zecchillo, che esporrà pregiati ed antichi esemplari di queste immagini sacre, le cui origini, risalenti al XV secolo, sono legate alla diffusione della religione cristiana mediante l'utilizzo di immagini dei santi immediatamente intelligibili ad una comunità di fedeli in gran parte illetterati. Al pari dei Santi ivi raffigurati, le immagini – appunto denominate "santini" – costituirono sin dall'inizio oggetto di devozione, di divulgazione della vita e delle opere dei Santi e spesso hanno rappresentato un primordiale bisogno "di protezione" dalle malattie. Si ricorderà, per esempio, che Santa Lucia è considerata la protettrice della vista e San Biagio il protettore della gola.
La creatività dei realizzatori dei "santini" si è espressa in molteplici forme tipografiche (in origine in bianco e nero, successivamente in cromolitografia e persino in rilievo, con cornici di merletti di carta, adornate da nastri e lustrini), forme inevitabilmente condizionate dal periodo artistico (Liberty, Art Déco, ecc.) in cui vennero realizzate.
La fine della preziosa produzione artigianale, nel corso del XX secolo, e l'inizio della produzione industriale hanno ridotto il valore "collezionistico" dei santini, che comunque continuano a venire prodotti in innumerevoli esemplari, che non vengono conservati soltanto tra le pagine dei messali, ma soprattutto nei taschini delle nostre giacche e dei nostri portafogli, confermando il potere "mediatico" che la Chiesa ha inteso attribuire a queste significative immagini sacre.
La creatività dei realizzatori dei "santini" si è espressa in molteplici forme tipografiche (in origine in bianco e nero, successivamente in cromolitografia e persino in rilievo, con cornici di merletti di carta, adornate da nastri e lustrini), forme inevitabilmente condizionate dal periodo artistico (Liberty, Art Déco, ecc.) in cui vennero realizzate.
La fine della preziosa produzione artigianale, nel corso del XX secolo, e l'inizio della produzione industriale hanno ridotto il valore "collezionistico" dei santini, che comunque continuano a venire prodotti in innumerevoli esemplari, che non vengono conservati soltanto tra le pagine dei messali, ma soprattutto nei taschini delle nostre giacche e dei nostri portafogli, confermando il potere "mediatico" che la Chiesa ha inteso attribuire a queste significative immagini sacre.