Enti locali
Prevenzione incendi, emanata l’ordinanza
Entro il 15 giugno i proprietari dei terreni devono pulire e arare i suoli. Solito elenco di divieti e prescrizioni
Trani - giovedì 9 maggio 2013
13.41
Come ogni anno, è stata emanata l'ordinanza per cercare di prevenire il fenomeno incendi. Nell'ordinanza firmata dal sindaco, Gigi Riserbato, sono previsti una serie di divieti per aree boscate, fondi rustici incolti, suoli edificatori in stato di abbandono e per tutti gli altri siti incolti, cespugliati o arborati del territorio comunale. Dal 15 giugno al 15 settembre, fra le altre cose, è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, compresi quelli pirotecnici non autorizzati o di pic-nic e campeggio, gettare fiammiferi o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo di incendio.
I proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, devono eseguire, entro il 15 giugno, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo una fascia protettiva di larghezza non inferiore a quindici metri lungo tutto il perimetro del fondo in modo da evitare che un eventuale incendio possa propagarsi alle aree confinanti.
L'ordinanza prevede delle prescrizioni anche per le società di gestione delle Ferrovie, l'Anas, l'Acquedotto pugliese, la società autostrade, la Provincia ed i consorzi di bonifica. Entro il 15 giugno, lungo gli assi viari di rispettiva competenza, tutti dovranno provvedere alla pulizia delle aree, mediante la rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo, idonee fasce di protezione da sottoporre al trattamento sistematico con prodotti ritardanti della combustione. Le trasgressioni ai divieti ed alle prescrizioni saranno punite con sanzioni amministrative.
I proprietari o conduttori e gestori di fondi rustici, terreni ed aree incolte o abbandonate, devono eseguire, entro il 15 giugno, le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione antincendio, consistenti nella pulizia dei siti mediante aratura e rimozione di sterpaglie, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo una fascia protettiva di larghezza non inferiore a quindici metri lungo tutto il perimetro del fondo in modo da evitare che un eventuale incendio possa propagarsi alle aree confinanti.
L'ordinanza prevede delle prescrizioni anche per le società di gestione delle Ferrovie, l'Anas, l'Acquedotto pugliese, la società autostrade, la Provincia ed i consorzi di bonifica. Entro il 15 giugno, lungo gli assi viari di rispettiva competenza, tutti dovranno provvedere alla pulizia delle aree, mediante la rimozione di erba secca, sterpi, residui di vegetazione ed ogni altro materiale infiammabile, creando nel contempo, idonee fasce di protezione da sottoporre al trattamento sistematico con prodotti ritardanti della combustione. Le trasgressioni ai divieti ed alle prescrizioni saranno punite con sanzioni amministrative.