Scuola e Lavoro
Scuola al via, la Provincia chiede nuove idee
L'assessore Pompeo Camero vuole una consulta di docenti. Ai dirigenti: «Sfornate nuovi obiettivi entro il 26 settembre»
Trani - lunedì 12 settembre 2011
Con l'avvio del nuovo anno scolastico l'assessorato provinciale alla pubblica istruzione ed alle politiche scolastiche pone mano all'ultimo obiettivo strategico del 2011, contenuto nella relazione previsionale e programmatica. L'iniziativa, avviata in Provincia dalla dirigenza del sesto settore, tende a raccogliere idee nuove per la scuola, coinvolgendo i dirigenti scolastici degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado, chiedendo loro (veri stakeholder in materia) di indicare nuovi obiettivi da raggiungere al fine di costruire un nuovo rapporto collaborativo che superi il ristretto ambito scolastico e favorisca ricadute positive su tutto il territorio, contrastando la perdita di posti di lavoro.
L'idea di base che parte dall'assessore Pompeo Camero si incentra su un ruolo della scuola che, nella sua missione educativa, continui ad avere come obiettivo primario la crescita culturale delle nuove generazioni, ma in un senso più ampio, comprensivo di una maggiore presa di coscienza sui temi della legalità, del rispetto per l'ambiente, sull'appartenenza al territorio, sulla necessità di salvaguardarne il patrimonio di consuetudini e tradizioni che possono incidere sullo sviluppo del contesto sociale in cui viviamo. Un contesto che dall'esterno appare in forte declino e che, invece, ha ancora ampi margini di riscatto sociale e culturale se all'istruzione scolastica di routine si abbina la riscoperta della bellezza delle arti e dell'efficienza della tecnica.
«Oltrepassare la singola realtà scolastica per un nuovo progetto educativo nel territorio» è la parola d'ordine che parte dall'assessore. «Non più idee sfilacciate e disarticolate, prive di collegamento tra gli stessi Istituti e con la realtà – dice Camero – ma un progetto organico che forgi una generazione di cittadini più matura, più consapevole delle esigenze della società in cui vive e in cui dovrà inserirsi, lavorare, produrre ed una scuola all'altezza dei tempi, in grado di suggerire gli obiettivi da raggiungere per una nuova idea di scuola».
Al fine di realizzare un modo nuovo di essere scuola, l'assessorato chiede ai dirigenti scolatici di indicare entro il 26 settembre prossimo cinque obiettivi che riguardino non soltanto aspetti logistici, ma anche un piano di orientamento provinciale per evitare la dispersione scolastica. In particolare, Camero propone e suggerisce, tra gli obiettivi, la creazione di una consulta di docenti con il compito di coordinare l'azione educativa e formativa dei singoli Istituti e di raccordarsi con la società per meglio interpretarne le esigenze, al fine di fornire agli studenti gli strumenti necessari per esserne un domani protagonisti attivi.
L'idea di base che parte dall'assessore Pompeo Camero si incentra su un ruolo della scuola che, nella sua missione educativa, continui ad avere come obiettivo primario la crescita culturale delle nuove generazioni, ma in un senso più ampio, comprensivo di una maggiore presa di coscienza sui temi della legalità, del rispetto per l'ambiente, sull'appartenenza al territorio, sulla necessità di salvaguardarne il patrimonio di consuetudini e tradizioni che possono incidere sullo sviluppo del contesto sociale in cui viviamo. Un contesto che dall'esterno appare in forte declino e che, invece, ha ancora ampi margini di riscatto sociale e culturale se all'istruzione scolastica di routine si abbina la riscoperta della bellezza delle arti e dell'efficienza della tecnica.
«Oltrepassare la singola realtà scolastica per un nuovo progetto educativo nel territorio» è la parola d'ordine che parte dall'assessore. «Non più idee sfilacciate e disarticolate, prive di collegamento tra gli stessi Istituti e con la realtà – dice Camero – ma un progetto organico che forgi una generazione di cittadini più matura, più consapevole delle esigenze della società in cui vive e in cui dovrà inserirsi, lavorare, produrre ed una scuola all'altezza dei tempi, in grado di suggerire gli obiettivi da raggiungere per una nuova idea di scuola».
Al fine di realizzare un modo nuovo di essere scuola, l'assessorato chiede ai dirigenti scolatici di indicare entro il 26 settembre prossimo cinque obiettivi che riguardino non soltanto aspetti logistici, ma anche un piano di orientamento provinciale per evitare la dispersione scolastica. In particolare, Camero propone e suggerisce, tra gli obiettivi, la creazione di una consulta di docenti con il compito di coordinare l'azione educativa e formativa dei singoli Istituti e di raccordarsi con la società per meglio interpretarne le esigenze, al fine di fornire agli studenti gli strumenti necessari per esserne un domani protagonisti attivi.