
Vita di città
Shampoo e barba? Nella fontana di piazza della Repubblica
Troppi rom: imbarazzo e sgomento tra i residenti. La pizza centrale della città è diventato il loro quartier generale
Trani - giovedì 31 marzo 2011
Diversi lettori hanno segnalato in redazione l'aumento di senza tetto e rom che quotidianamente occupano la zona di piazza della Repubblica. Un esercito di disperati, composto anche da donne e bambini, disseminati lungo la città in cerca di elemosina. La pizza centrale della città è diventato il loro quartier generale e non mancano episodi che lasciano interdetti anche chi è animato da civica comprensione.
Fra le foto inviate al nostro portale ce n'è una che ritrae un uomo intento a sbarbarsi utilizzando come lavandino la vasca della fontana di piazza della Repubblica. Poco dopo un'altra persona ha utilizzato la stessa vasca per farsi uno shampoo. Che considerazioni fare a fronte di queste scene? Tolleranza, sopportazione o repressione?
Franco Stanca, vice presidente del movimento Giovani per i Giovani del Club della Libertà, espone alcune considerazioni in merito: «Premetto che le mie parole non nascono assolutamente da un sentimento razzista anche perché provengo da una famiglia multietnica. In questo caso, però, duole sottolineare che si tratta di mancanza assoluta di senso civico, prerogativa che dovrebbe appartenere ad ogni cittadino del mondo. Questi episodi, purtroppo, stanno diventando routine: molti nomadi e rom utilizzano le nostre fontane pubbliche come fossero bagni a cielo aperto, fra l'imbarazzo e lo sgomento dei cittadini, spettatori di comportamenti al limite della decenza. Queste spiacevoli circostanze di sicuro non contribuiscono a migliorare l'immagine della nostra città sia perchè la stagione estiva è alle porte e sia perchè si verificano in luoghi nevralgici della vita cittadina».
L'argomento rom è molto complicato soprattutto perché s'intrecciano, ai problema dell'integrazione, anche motivi culturali. Tuttavia, per Stanca, qualcosa si deve pur fare: «Sarebbe auspicabile un maggior controllo da parte delle Forze dell'Ordine per scoraggiare comportamenti che nulla hanno a che vedere con qualsiasi contesto sociale. A mio avviso, bisogna puntare sulla prevenzione, garantendo il rispetto delle leggi che sono alla base della normale convivenza civile. L'assalto alle fontane non è giustificabile. A Trani, d'altronde, ci sono dei bagni pubblici in via Alvarez, realizzati pochi anni fa e perfettamente funzionanti».
Fra le foto inviate al nostro portale ce n'è una che ritrae un uomo intento a sbarbarsi utilizzando come lavandino la vasca della fontana di piazza della Repubblica. Poco dopo un'altra persona ha utilizzato la stessa vasca per farsi uno shampoo. Che considerazioni fare a fronte di queste scene? Tolleranza, sopportazione o repressione?
Franco Stanca, vice presidente del movimento Giovani per i Giovani del Club della Libertà, espone alcune considerazioni in merito: «Premetto che le mie parole non nascono assolutamente da un sentimento razzista anche perché provengo da una famiglia multietnica. In questo caso, però, duole sottolineare che si tratta di mancanza assoluta di senso civico, prerogativa che dovrebbe appartenere ad ogni cittadino del mondo. Questi episodi, purtroppo, stanno diventando routine: molti nomadi e rom utilizzano le nostre fontane pubbliche come fossero bagni a cielo aperto, fra l'imbarazzo e lo sgomento dei cittadini, spettatori di comportamenti al limite della decenza. Queste spiacevoli circostanze di sicuro non contribuiscono a migliorare l'immagine della nostra città sia perchè la stagione estiva è alle porte e sia perchè si verificano in luoghi nevralgici della vita cittadina».
L'argomento rom è molto complicato soprattutto perché s'intrecciano, ai problema dell'integrazione, anche motivi culturali. Tuttavia, per Stanca, qualcosa si deve pur fare: «Sarebbe auspicabile un maggior controllo da parte delle Forze dell'Ordine per scoraggiare comportamenti che nulla hanno a che vedere con qualsiasi contesto sociale. A mio avviso, bisogna puntare sulla prevenzione, garantendo il rispetto delle leggi che sono alla base della normale convivenza civile. L'assalto alle fontane non è giustificabile. A Trani, d'altronde, ci sono dei bagni pubblici in via Alvarez, realizzati pochi anni fa e perfettamente funzionanti».
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