
Eventi e cultura
“Sognando Itaca”: la metafora di Ulisse e il mare burrascoso della malattia nell’evento dell’Ail Bat
Sabato scorso l'evento alla Lega Navale di Trani
Trani - giovedì 26 giugno 2025
10.13
Sabato scorso il mare di Trani è diventato il palcoscenico di un'esperienza unica di vela terapia, grazie all'iniziativa "Sognando Itaca", promossa da AIL BAT (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) in collaborazione con la Lega Navale Italiana – Sezione di Trani, in occasione della Giornata Nazionale per la Lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.
Un'intera giornata dedicata alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti con tumori del sangue, che hanno avuto la possibilità di salire a bordo di imbarcazioni a vela insieme a medici, infermieri, psicologi e volontari, per affrontare – anche simbolicamente – un viaggio tra onde e speranza.
L'iniziativa rientra nel più ampio progetto nazionale "Sognando Itaca", nato nel 2006 e cresciuto nel tempo fino a coinvolgere oltre venti sezioni AIL in tutta Italia, con tappe che si svolgono su mari e laghi, laddove ci siano centri ematologici attivi e una rete di supporto che crede nel potere terapeutico della natura, del gruppo e della navigazione.
A Trani l'iniziativa ha raccolto partecipazione ed emozione, con i pazienti protagonisti di un momento intenso di condivisione e leggerezza. Ad accompagnarli, un equipaggio d'eccezione: skipper professionisti, operatori sanitari e volontari che hanno reso possibile questa rotta verso il benessere.
A sottolineare il significato profondo di questa giornata, le parole del presidente di AIL BAT, Vito Leonetti, che ha evocato il mito di Ulisse per spiegare l'importanza simbolica e terapeutica della vela: "Come Ulisse, anche chi affronta la malattia si trova spesso in balìa di un mare burrascoso, incerto e carico di insidie. Ma proprio quel mare può diventare il luogo in cui si riscoprono forza, resilienza, legami autentici. Itaca non è solo una meta: è il senso del viaggio, la speranza che ci guida e ci tiene a galla. La vela terapia è questo: imparare a stare nel vento, insieme, e a dare un nuovo ritmo alla propria rotta".
AIL BAT rinnova così il suo impegno non solo nella cura, ma anche nell'ascolto e nell'accompagnamento dei pazienti e delle loro famiglie, valorizzando ogni iniziativa che metta al centro la persona e il suo benessere globale. Perché, come recita il cuore di "Sognando Itaca", la malattia si affronta anche navigando insieme verso nuovi orizzonti di vita.
Un'intera giornata dedicata alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti con tumori del sangue, che hanno avuto la possibilità di salire a bordo di imbarcazioni a vela insieme a medici, infermieri, psicologi e volontari, per affrontare – anche simbolicamente – un viaggio tra onde e speranza.
L'iniziativa rientra nel più ampio progetto nazionale "Sognando Itaca", nato nel 2006 e cresciuto nel tempo fino a coinvolgere oltre venti sezioni AIL in tutta Italia, con tappe che si svolgono su mari e laghi, laddove ci siano centri ematologici attivi e una rete di supporto che crede nel potere terapeutico della natura, del gruppo e della navigazione.
A Trani l'iniziativa ha raccolto partecipazione ed emozione, con i pazienti protagonisti di un momento intenso di condivisione e leggerezza. Ad accompagnarli, un equipaggio d'eccezione: skipper professionisti, operatori sanitari e volontari che hanno reso possibile questa rotta verso il benessere.
A sottolineare il significato profondo di questa giornata, le parole del presidente di AIL BAT, Vito Leonetti, che ha evocato il mito di Ulisse per spiegare l'importanza simbolica e terapeutica della vela: "Come Ulisse, anche chi affronta la malattia si trova spesso in balìa di un mare burrascoso, incerto e carico di insidie. Ma proprio quel mare può diventare il luogo in cui si riscoprono forza, resilienza, legami autentici. Itaca non è solo una meta: è il senso del viaggio, la speranza che ci guida e ci tiene a galla. La vela terapia è questo: imparare a stare nel vento, insieme, e a dare un nuovo ritmo alla propria rotta".
AIL BAT rinnova così il suo impegno non solo nella cura, ma anche nell'ascolto e nell'accompagnamento dei pazienti e delle loro famiglie, valorizzando ogni iniziativa che metta al centro la persona e il suo benessere globale. Perché, come recita il cuore di "Sognando Itaca", la malattia si affronta anche navigando insieme verso nuovi orizzonti di vita.




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