
Politica
Sosta a pagamento, «da un eccesso all'altro»
Per Ferrante si faranno pagare ai cittadini i due anni di stallo. «Tanto valeva lasciare dal 2008 in vigore i grattini»
Trani - sabato 12 marzo 2011
«Non si fa un Consiglio comunale da dicembre scorso, ma si fanno formidabili sedute di giunta comunale che sfornano provvedimenti altrettanto formidabili». Fabrizio Ferrante commenta il provvedimento adottato dall'esecutivo sulla sosta a pagamento: «L'amministrazione non conosce mezze misure. Passa da un eccesso all'altro per i parcheggi: da zona franca totale su tutta la città a zone a pagamento ovunque. Gli amministratori pro tempore della città ed il sindaco in primis dovrebbero pensare a promuovere azioni di responsabilità nei confronti delle dirigenze Amet ed invece niente».
Ferrante ripercorre le tappe che hanno portato all'adozione del provvedimento: «A gennaio del 2009 il Consiglio comunale approvò il contratto di servizio con l'Amet per la gestione a pagamento della sosta nella città, per la durata di nove anni. Sono passati due anni ed il Comune non ha incassato nulla per i parcheggi. Ora invece si vuole incassare tutto insieme e con gli interessi? E l'Amet non ha nessuna responsabilità? Ed i suoi amministratori non si sono resi inadempienti in nulla? Il contratto di servizio è carta straccia? Può il concessionario del servizio decidere da solo che non si faranno più i parcometri, ma di nuovo i grattini e farsi ratificare questa decisione dalla giunta? Il Comune prende ordini dall'Amet inadempiente nei suoi confronti?».
«Tanto valeva - conclude Ferrante - lasciare dal 2008 in vigore i grattini, non mandarli in pensione per poi richiamarli in servizio avendo perso nel frattempo due anni di introiti da recuperare ora facendo pagare la sosta a tutti in tutte le strade della città. Pagheranno ovviamente solo i cittadini e non chi ha sbagliato».
Ferrante ripercorre le tappe che hanno portato all'adozione del provvedimento: «A gennaio del 2009 il Consiglio comunale approvò il contratto di servizio con l'Amet per la gestione a pagamento della sosta nella città, per la durata di nove anni. Sono passati due anni ed il Comune non ha incassato nulla per i parcheggi. Ora invece si vuole incassare tutto insieme e con gli interessi? E l'Amet non ha nessuna responsabilità? Ed i suoi amministratori non si sono resi inadempienti in nulla? Il contratto di servizio è carta straccia? Può il concessionario del servizio decidere da solo che non si faranno più i parcometri, ma di nuovo i grattini e farsi ratificare questa decisione dalla giunta? Il Comune prende ordini dall'Amet inadempiente nei suoi confronti?».
«Tanto valeva - conclude Ferrante - lasciare dal 2008 in vigore i grattini, non mandarli in pensione per poi richiamarli in servizio avendo perso nel frattempo due anni di introiti da recuperare ora facendo pagare la sosta a tutti in tutte le strade della città. Pagheranno ovviamente solo i cittadini e non chi ha sbagliato».
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