Vita di città
Stop al lavoro nero, vaccini per dipendenti e agevolazioni economiche: le richieste dei commercianti di Trani
Le testimonianze di parrucchieri, musicisti e ristoratori
Trani - venerdì 16 aprile 2021
10.42
Sono tante le categorie messe in ginocchio dalle chiusure del Governo e che questa mattina si sono date appuntamento davanti a Palazzo di Città per far sentire la loro voce.
Uno tra queste quella dei parrucchieri ed estetiste che vedono a loro discapito aumentare il lavoro nero. «Entrare nei nostri saloni è come entrare in una sala operatoria, come fa invece questa gente a lavorare senza il rispetto delle norme igienico-sanitarie?», dice una di loro. Il sindaco a tal riguardo si è detto disponibile a lottare con la categoria contro questa problematica ma è necessaria la collaborazione da entrambe le parti e quindi a segnalargli in forma anonima episodi di abusivismo: «Provvederò a mandare in tempo reale una pattuglia della Polizia locale per i controlli», ha promesso.
Altra categoria danneggiata è quella dei musicisti. «Una categoria abbandonata - sono le parole del cantante Antonio Bucci, che parla a nome della categoria degli artisti in generale. Aspettiamo che riaprano ristoranti e sale ricevimenti per riprendere con i nostri eventi. Il problema sono i costi che nel frattempo continuiamo ad avere e la cifra dei ristori è alquanto ridicola».
«La prima richiesta è quella dell'abbassamento delle tasse comunali», è ciò che chiede a gran voce la categoria dei ristoratori. «E' stato inoltre autorizzata la possibilità ai privati di vaccinare sia i dipendenti che i datori di lavoro. I ristoranti sono il bigliettino da visita di questa città e Trani gode della sua visibilità, oltre per quello che la natura ha donato, anche grazie a noi». Non poche sono le difficoltà a trovare un hub nel territorio che risponda ai requisiti per poter vaccinare l'intera categoria.
A tal proposito il sindaco ha assicurato che nel momento in cui i ristoratori entreranno in possesso delle dosi metterà loro disposizione l'hub vaccinale di Trani.
Uno tra queste quella dei parrucchieri ed estetiste che vedono a loro discapito aumentare il lavoro nero. «Entrare nei nostri saloni è come entrare in una sala operatoria, come fa invece questa gente a lavorare senza il rispetto delle norme igienico-sanitarie?», dice una di loro. Il sindaco a tal riguardo si è detto disponibile a lottare con la categoria contro questa problematica ma è necessaria la collaborazione da entrambe le parti e quindi a segnalargli in forma anonima episodi di abusivismo: «Provvederò a mandare in tempo reale una pattuglia della Polizia locale per i controlli», ha promesso.
Altra categoria danneggiata è quella dei musicisti. «Una categoria abbandonata - sono le parole del cantante Antonio Bucci, che parla a nome della categoria degli artisti in generale. Aspettiamo che riaprano ristoranti e sale ricevimenti per riprendere con i nostri eventi. Il problema sono i costi che nel frattempo continuiamo ad avere e la cifra dei ristori è alquanto ridicola».
«La prima richiesta è quella dell'abbassamento delle tasse comunali», è ciò che chiede a gran voce la categoria dei ristoratori. «E' stato inoltre autorizzata la possibilità ai privati di vaccinare sia i dipendenti che i datori di lavoro. I ristoranti sono il bigliettino da visita di questa città e Trani gode della sua visibilità, oltre per quello che la natura ha donato, anche grazie a noi». Non poche sono le difficoltà a trovare un hub nel territorio che risponda ai requisiti per poter vaccinare l'intera categoria.
A tal proposito il sindaco ha assicurato che nel momento in cui i ristoratori entreranno in possesso delle dosi metterà loro disposizione l'hub vaccinale di Trani.