Politica
Tarantini «Basta con lo sciacallaggio!»
Il candidato sindaco di centrodestra interviene sulla questione bilancio comunale
Trani - lunedì 7 maggio 2007
Sciacallaggio bello e buono. E' la definizione che il candidato sindaco di centrodestra, Pinuccio Tarantini, da dell'atteggiamento del centrosinistra sulla questione del bilancio comunale. «Sono stufo e disgustato da tutte le bugie che si sono dette in questi giorni», commenta l'ex primo cittadino di Trani. «Ora è il momento fare chiarezza dicendo la verità. Ci sono due ordini di fattori da valutare. Il primo è la memoria corta dei nostri avversari. Quando è stata promulgata la nuova legge finanziaria del Governo Prodi, infatti, i primi a lamentarsi sono stati i sindaci di Bologna, Roma, Torino, tutti di centrosinistra, i quali avevano sostenuto che l'ipotesi di diminuire vertiginosamente i trasferimenti dal governo centrale verso i comuni, pur dando a questi ultimi la possibilità di aumentare la tasse, fosse un'operazione di killeraggio. Tutti i comuni, di conseguenza, non si potuti esimere dall'aumentare le tasse, una decisione inevitabile. Diversamente non sarebbe stato possibile assicurare i dovuti servizi ai cittadini. Così come a Bari, Barletta, Foggia, Andria, tanto per fare degli esempi, le tasse sono aumentate anche nella nostra città, dove a giusta ragione per molto tempo ci siamo vantati di avere le imposte più basse forse di tutta Italia, con l'Ici al minimo e l'addizionale Irpef pari a zero. Quindi quando si dice che il commissario prefettizio ha dovuto aumentare le tasse per ripianare i debiti della precedente amministrazione, si dice una sonora, palese bugia». Tarantini, un fiume in piena fortemente determinato a mettere a nudo le menzogne del centrosinistra, passa poi ad analizzare il capitolo legato ai debiti fuori bilancio. «Un candidato ha detto che quando diventerà sindaco, beato lui che ha queste certezze che noi non abbiamo, andrà a cercare i responsabili dei debiti fuori bilancio. Ebbene quando effettuerà questa operazione avrà delle sorprese piuttosto amare, perché scoprirà che tra i responsabili vi sono molti più amici suoi che nostri. Troverà molti di coloro che avrebbero voluto nominarlo dirigente dell'ufficio tecnico quando governavano e molti di quelli che lo accompagneranno sui palchi in questi giorni».
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