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Teatro Mimesis, il piccolo gioiello di Trani che continua a stupire
Successo della passione amatoriale per la commedia dialettale: "Avaest ca sè la saléute" e da stasera si replica
Trani - sabato 13 dicembre 2025
8.57
Il Teatro Mimesis di Trani si conferma, anche per la stagione in corso, un inestimabile punto di riferimento della cultura cittadina. Sotto la sapiente e appassionata guida di Marco Pilone, il piccolo gioiello tranese ha saputo distinguersi ancora una volta con una proposta artistica ampia e variegata, capace di soddisfare tutti i gusti. La programmazione spazia con equilibrio tra la spensieratezza della commedia dialettale, la profondità della satira sociale e l'impegno del dramma storico. Il ciclo di spettacoli, che include ben quattordici appuntamenti complessivi, è iniziato lo scorso 29 novembre e si concluderà il prossimo 20 dicembre, ma a catalizzare l'attenzione del pubblico è senza dubbio la commedia brillante in due atti "Avaest ca sè la saléute".
Un palcoscenico della vita in dialetto tranese
Dopo quattro repliche sold out che hanno letteralmente conquistato il pubblico, le rappresentazioni di "Avaest ca sè la saléute" riprendono questa sera, 13 dicembre. Lo spettacolo è un felice adattamento in dialetto tranese, curato e diretto da Marco Pilone, del testo originale di Pino Clamore. La storia è semplice e universale, ambientata su un terrazzino affacciato sul porto di Trani, dove due famiglie si incontrano quotidianamente. Tra confessioni, battute ironiche e piccoli drammi, il pubblico si immedesima con facilità in questo "palcoscenico della vita", che diverte e invita alla riflessione, consolandosi con la verità più essenziale: "basta che c'è la salute".
La forza del teatro amatoriale, vera risorsa culturale
La messa in scena di "Avaest ca sè la saléute" è l'ennesima dimostrazione di quanto il teatro cosiddetto amatoriale sia, in realtà, una preziosa e insostituibile risorsa culturale. La commedia brillante, per il ritmo comico serrato che la caratterizza, non è affatto semplice da realizzare e richiede una rigorosa preparazione a monte. Eppure, il Mimesis è riuscito ancora una volta a catalizzare l'attenzione degli spettatori grazie a un cast di attori "non professionisti" che, trasformati dalla passione in scena, dimostrano una bravura e un talento notevoli anche nelle parti più piccole.
L'intera compagnia è stata eccezionale, ma meritano una menzione speciale alcuni interpreti:
Considerato il grande riscontro di pubblico, la commedia sarà riproposta anche nel prossimo mese di gennaio per informazioni e prenotazione: è attivo il numero 346 825 9618 . Teatro Mimesis: Via Pietro Palagano 53, Trani.
Un palcoscenico della vita in dialetto tranese
Dopo quattro repliche sold out che hanno letteralmente conquistato il pubblico, le rappresentazioni di "Avaest ca sè la saléute" riprendono questa sera, 13 dicembre. Lo spettacolo è un felice adattamento in dialetto tranese, curato e diretto da Marco Pilone, del testo originale di Pino Clamore. La storia è semplice e universale, ambientata su un terrazzino affacciato sul porto di Trani, dove due famiglie si incontrano quotidianamente. Tra confessioni, battute ironiche e piccoli drammi, il pubblico si immedesima con facilità in questo "palcoscenico della vita", che diverte e invita alla riflessione, consolandosi con la verità più essenziale: "basta che c'è la salute".
La forza del teatro amatoriale, vera risorsa culturale
La messa in scena di "Avaest ca sè la saléute" è l'ennesima dimostrazione di quanto il teatro cosiddetto amatoriale sia, in realtà, una preziosa e insostituibile risorsa culturale. La commedia brillante, per il ritmo comico serrato che la caratterizza, non è affatto semplice da realizzare e richiede una rigorosa preparazione a monte. Eppure, il Mimesis è riuscito ancora una volta a catalizzare l'attenzione degli spettatori grazie a un cast di attori "non professionisti" che, trasformati dalla passione in scena, dimostrano una bravura e un talento notevoli anche nelle parti più piccole.
L'intera compagnia è stata eccezionale, ma meritano una menzione speciale alcuni interpreti:
- Francesco Achille: un talento naturale per la commedia dialettale, sempre perfettamente a suo agio sulle tavole del palcoscenico.
- Paolo Mastrapasqua: la sua interpretazione è stata verace e profondamente credibile.
- Nicla Di Micco: dotata di un ritmo in scena davvero invidiabile, ha saputo tenere alta la tensione comica.
- Letizia Di Micco e Savino Liuzzi: riescono sempre a sorprendere il pubblico con le loro caratterizzazioni uniche, rendendo i personaggi interpretati memorabili.
Considerato il grande riscontro di pubblico, la commedia sarà riproposta anche nel prossimo mese di gennaio per informazioni e prenotazione: è attivo il numero 346 825 9618 . Teatro Mimesis: Via Pietro Palagano 53, Trani.

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