
Vita di città
Trani, accesa la fontana di via Istria
Il sindaco la dedica a Nicola Loprieno. Tarantini: «A Trani non c'è cosa che nasca senza polemiche»
Trani - giovedì 26 maggio 2011
22.52
Dopo le polemiche, l'accensione. La fontana della rotatoria di via Istria ha finalmente iniziato a zampillare. Alla cerimonia erano presenti sia Angelo Ragno (l'imprenditore privato che ha finanziato l'opera) che il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, unitamente ad altre cariche istituzionali della città. Il primo cittadino ha voluto dedicare la fontana a Nicola Loprieno, il cittadino tranese deceduto sabato notte in un incidente stradale. «Inauguriamo un'opera della strada a completamento di una serie di realizzazioni nel tratto di via Corato, la principale porta d'accesso della città. Il mio pensiero in questo momento va a chi, sulla strada, ha perso la vita. Nicola Loprieno svolgeva con grande umiltà un mestiere dignitoso, una macchina lo ha portato via per sempre mentre rientrava a casa con in tasca il frutto del suo lavoro. Questa morte, per quanto dolorosissima, non deve essere vana. Invito tutti a guidare con prudenza».
Inevitabile la domanda sulle polemiche che hanno accompagnato questa inaugurazione, dalle critiche degli automobilisti sul nuovo volto della strada e della rotatoria alle perplessità sulla giusta collocazione delle insegne pubblicitarie, adesso tutte ben visibili. Tarantini non entra nel merito e risponde ad entrambe le cose con una considerazione: «A Trani non c'è cosa che nasca senza polemiche. Gli uffici comunali hanno seguito tutto l'iter con estrema attenzione, gli stessi cittadini che hanno criticato i lavori sono certo che si ricrederanno ben presto e che diventeranno i primi sostenitori della fontana. Oggi dimostriamo come sia possibile coniugare l'intervento del pubblico con quello del privato e realizzare cose davvero belle per la città».
L'accensione della fontana è una liberazione anche per chi l'ha voluta e l'ha finanziata (con ben 40mila euro). Il tranese Angelo Ragno, agente assicurativo e promotore finanziario, spera di aver aperto un solco. «Sono felice perché ho potuto realizzare qualcosa di prestigioso per la mia città. Mi auguro che anche altri privati possano seguire il mio esempio e contribuire a rendere Trani più bella e vivibile. Ci sono tante cose che si potrebbero finanziare e migliorare. Basta volerlo».
Inevitabile la domanda sulle polemiche che hanno accompagnato questa inaugurazione, dalle critiche degli automobilisti sul nuovo volto della strada e della rotatoria alle perplessità sulla giusta collocazione delle insegne pubblicitarie, adesso tutte ben visibili. Tarantini non entra nel merito e risponde ad entrambe le cose con una considerazione: «A Trani non c'è cosa che nasca senza polemiche. Gli uffici comunali hanno seguito tutto l'iter con estrema attenzione, gli stessi cittadini che hanno criticato i lavori sono certo che si ricrederanno ben presto e che diventeranno i primi sostenitori della fontana. Oggi dimostriamo come sia possibile coniugare l'intervento del pubblico con quello del privato e realizzare cose davvero belle per la città».
L'accensione della fontana è una liberazione anche per chi l'ha voluta e l'ha finanziata (con ben 40mila euro). Il tranese Angelo Ragno, agente assicurativo e promotore finanziario, spera di aver aperto un solco. «Sono felice perché ho potuto realizzare qualcosa di prestigioso per la mia città. Mi auguro che anche altri privati possano seguire il mio esempio e contribuire a rendere Trani più bella e vivibile. Ci sono tante cose che si potrebbero finanziare e migliorare. Basta volerlo».

















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