Vita di città
Trani, in strada per l’ospedale vanno scarse 100 persone
Giovani quasi assenti, molti over 50. Gli organizzatori: «Ci riproveremo a fine settembre»
Trani - venerdì 19 agosto 2011
Il classico esempio del detto «Armiamoci e partite». Erano un centinaio scarse (150 per gli organizzatori) le persone che hanno aderito all'iniziativa dell'associazione Bianco su nero per l'ospedale di Trani e per la riapertura del reparto di ginecologia. Nonostante il buon tam tam su Facebook (il gruppo che promuoveva la manifestazione annoverava 700 membri) alla fine in strada si sono presentati in pochi.
Muniti di striscione in testa al corteo («Posso rinascere a Trani?») i manifestanti hanno percorso un tragitto più breve rispetto a quello annunciato non mancando però di far sentire una voce che resta, però, troppo isolata. Preoccupa un dato: a partecipare alla manifestazione c'erano soprattutto over 50 e personale dell'ospedale. La nostra gioventù, quella che dovrebbe sentire più cuore il problema delle nascite in città, ha optato per altro, in primis il mare.
Delusi ma non abbattuti gli organizzatori. Per tutti parla Mauro Amoruso: «Mi aspettavo più presenze e maggior partecipazione da parte dei giovani. Non siamo scoraggiati, rifaremo la stessa iniziativa con modi più vigorosi a fine settembre».
Muniti di striscione in testa al corteo («Posso rinascere a Trani?») i manifestanti hanno percorso un tragitto più breve rispetto a quello annunciato non mancando però di far sentire una voce che resta, però, troppo isolata. Preoccupa un dato: a partecipare alla manifestazione c'erano soprattutto over 50 e personale dell'ospedale. La nostra gioventù, quella che dovrebbe sentire più cuore il problema delle nascite in città, ha optato per altro, in primis il mare.
Delusi ma non abbattuti gli organizzatori. Per tutti parla Mauro Amoruso: «Mi aspettavo più presenze e maggior partecipazione da parte dei giovani. Non siamo scoraggiati, rifaremo la stessa iniziativa con modi più vigorosi a fine settembre».