Trani torna alla normalità: negozi aperti. Proteste a Barletta

Trani torna alla normalità. Dopo il corteo di martedì, accompagnato dalle polemiche sull'adesione forzata dei commercianti di Trani (o almeno del centro di Trani) alla manifestazione, questa mattina dell'annunciata manifestazione contro banche, uffici postali, tabaccai e sale per scommesse sembra essersi dissolta completamente. La piazza è libera, i negozi sono aperti o stanno aprendo in questo momento. Si registrano alcuni disagi alla circolazione per via della protesta degli autotrasportatori (passati in secondo piano dopo il blitz per negozi di ieri) su via Barletta. Una decina di Tir si sono posizionati all'altezza di via Papa Giovanni XIII, la circolazione è rallentata ma le auto possono passare liberamente. Un blocco più massiccio è segnalato invece a Trani Boccadoro, al confine con la città di Barletta. Alcuni lavoratori lamentano sui social network di aver ricevuto forti pressioni per tener chiusa l'azienda. Il fatto sarebbe avvenuto presso attività industriali in contrada Curatoio, nei pressi di via Barletta. Intanto alcuni attivisti della manifestazione si dissociano dalla protesta dopo l'annunciato incontro romano tra Forconi e Silvio Berlusconi. «Per me è tutto inutile, questa manifestazione può terminare qui».

Aggiornamenti - 10.30: Non si registrano particolari difficoltà alla circolazione stradale e l'annunciato blocco di Trani Boccadoro sembra essere saltato. Alcuni autotrasportatori continuano a stazionare in via Barletta, nei pressi di via Papa Giovanni. Dalle 10.10 è stata nuovamente occupata la stazione di Bisceglie: sospesa la circolazione fra Trani e Molfetta. 10.45: Sotto Palazzo di Città sono radunate un centinaio di persone. Il luogo è presidiato da Polizia e Municipale. La maggior parte dei manifestanti sono studenti. 11.21: Il sindaco Gigi Riserbato, su sollecitazione del presidente del Consiglio Comunale Fabrizio Ferrante, ha incontrato il gruppo di studenti che manifestano sotto il palazzo comunale per chiedere interventi urgenti per la sistemazione delle scuole cittadine. 11.41: Su via Andria, nei pressi dell'Università Lum si sta formando un nuovo presidio di autotrasportatori: alcuni Tir sono fermi mentre altri mezzi pesanti in movimento vengono "invitati" ad aderire alla protesta. Sul posto è giunta una pattuglia di Polizia.

Prosegue, intanto l'attività dell'unità di crisi presso questa la Prefettura di Bari, per fronteggiare eventuali situazioni di criticità che dovessero verificarsi dal fermo nazionale dell'autotrasporto programmato dal 9 al 13 dicembre. Dalla prima mattinata, fino alle ore 12.30 circa, la situazione è stata la seguente: SS16 e tangenziale di Bari entrambe le direzioni, traffico per lo più regolare, circa 50 manifestanti, anche studenti. All'altezza distributore ENI tra Poggiofranco e Carrassi direzione sud, segnalati rallentamenti veicolare. SS 16 direzione Nord, uscita Trani centro, presidio di circa 40 manifestanti e traffico fortemente rallentato. Strada provinciale 231 km 35+100, presidio di circa 150 manifestanti in direzione Sud, mentre in direzione Nord 20 mezzi fermi – traffico rallentato. Al km 24 SP 231 agro di Ruvo presenza di 15 manifestanti che determinano rallentamenti del traffico in ambedue i sensi di marcia. Si sono registrate manifestazioni con sit- in nei centri cittadini dei comuni di Ruvo di Puglia e Corato.

Aggiornamento 13.40 - Pochi camion su via Barletta presidiati da una pattuglia della Polizia. Su via Andria, nei pressi della Lum, è radunato un gruppo composto da una decina di persone. Il posto è presidiato dai Carabinieri. Su via Papa Giovanni un gruppetto di persone gira tra le aziende del calzaturiero per cercare nuove adesioni alla protesta tra lavoratori e imprenditori. I supermercati stanno lavorando regolarmente, gli scaffali di frutta e verdura sono però vuoti.

Aggiornamento 14.00 - Il traffico ferroviario tra Trani e Molfetta, sulla linea Foggia - Bari, è ripreso progressivamente al termine dell'occupazione della stazione di Bisceglie da parte di manifestanti. La circolazione ha subito ritardi fino a 120 minuti.

Aggiornamento 14.01 - Il comitato 9 dicembre si da appuntamento in piazza della Repubblica alle 14.30

La protesta a Barletta

Non si placa l'onda di manifestanti anche a Barletta. Dopo i disordini delle scorse ore, la protesta è ripresa questa mattina. Continuano i disagi alla viabilità, soprattutto per quel che riguarda le arterie principali di accesso alla città. Al grido di protesta dei barlettani nelle prime ore del mattino si sono uniti anche diversi cittadini provenienti dai comuni viciniori, in particolare da Andria. Mentre in diverse zone della città i prezzi dei beni di primo consumo cominciavano a lievitare sensibilmente, il fulcro della protesta si è concentrato in pieno centro, più precisamente nei pressi del Castello Svevo e nei pressi del Palazzo di Città. Risale a pochi minuti fa la notizia del fermo da parte dei Carabinieri della locale compagnia di sei andriesi, giunti a Barletta solo con l'intento di fare sommossa. Arrivati con i propri veicoli in città, alcuni facinorosi hanno infatti intimato i proprietari di un bar e di una bancarella perché chiudessero le proprie attività nei pressi di Corso Cavour. Sono stati gli stessi manifestanti, però, ad inveire contro questi facinorosi, evitando che la protesta degenerasse. Gli episodi si susseguono, sfociando anche in forme violente. In queste ore sarebbe stato coinvolto anche un giornalaio nei pressi di piazza Castello, malmenato da alcuni loschi individui. Diversi commercianti, nonostante quanto deciso di comune accordo ieri sera tra i manifestanti, i rappresentanti dei commercianti e il sindaco Cascella, hanno ricevuto nuove intimidazioni, sarebbero stati minacciati per chiudere le attività. Ulteriori disagi sono segnalati anche su tutto il territorio Pugliese, in particolare ad Andria e nel foggiano.

La protesta ad Andria

E' il terzo giorno di sciopero e protesta nella Città di Andria: dopo due giorni di totale chiusura delle attività commerciali (volontarie e non) si cercano soluzioni per tornare alla normalità soprattutto per chi non è pienamente d'accordo con le modalità della protesta. Stamane alcune attività con beni di prima necessità di tipo "alimentare", hanno aperto le saracinesche con il presidio delle forze dell'ordine sia Polizia che Polizia Municipale. Nel centro città, tuttavia, le attività aperte restano pochissime e sembra esserci un'aria di attesa rispetto agli sviluppi della situazione. Nella serata di ieri l'impegno è stato quello di far partire da Andria, cinque bus con un gruppo di manifestanti, per giungere nel pomeriggio a Roma e portare le proprie rivendicazioni direttamente in Parlamento. Ma ad ora la situazione sembra ancora nebulosa perchè mancano degli interlocutori rappresentativi di una parte più oltranzista della protesta stessa. Difficile incarnare le aspettative di ogni componente in campo. Restano attivi i presidi sull'Andria-Trani con rallentamenti e blocchi dei Tir nonchè all'uscita dell'Autostrada A14 dove il presidio degli autotrasportatori resta folto e ben organizzato. Rallentamenti anche sull'Andria-Corato.