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Territorio
Uffici giudiziari, gli avvocati non vogliono soluzioni estemporanee
Logrieco: «Occorre una programmazione edilizia seria». Contrarietà all'ipotesi dei Capannoni Ruggia
Trani - giovedì 24 gennaio 2013
12.25
Nella biblioteca storica dell'Ordine forense di Trani, in piazza Sacra Regia Udienza, si è svolta lassemblea straordinaria degli iscritti indetta dal Consiglio per informare gli avvocati sullo stato della geografia giudiziaria nel circondario del tribunale di Trani e per assumere iniziative in merito alla paventata chiusura anticipata di alcune sezioni nevralgiche nell'organizzazione degli affari giudiziari.
Il circondario del Tribunale di Trani ha competenza territoriale su 11 Comuni: Trani, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Minervino, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Spinazzola. Con le disposizioni normative della scorsa estate saranno soppressi tutti gli uffici giudiziari diversi da Trani. Dunque le 5 sezioni distaccate del tribunale (Andria, Barletta, Canosa, Molfetta e Ruvo) ed i 7 uffici del giudice di pace presenti nelle stesse 5 città nonché a Corato e Minervino. Prevista la possibilità di una proroga di 5 anni ricorrendo comprovati problemi di edilizia giudiziaria per una o più sedi destinate alla soppressione.
Al vaglio dell'assemblea i problemi logistici dell'edilizia giudiziaria di Trani e dalla ritenuta inadeguatezza dei siti individuati per ospitare i nuovi uffici derivanti dall'accorpamento: circostanze che potrebbero giustificare la richiesta di deroga della soppressione al Ministero della Giustizia. Ai nostri microfoni, Francesco Logrieco, presidente dell'Ordine degli avvocati, spiega le intenzioni che animano la categoria.
Il circondario del Tribunale di Trani ha competenza territoriale su 11 Comuni: Trani, Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Corato, Minervino, Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Spinazzola. Con le disposizioni normative della scorsa estate saranno soppressi tutti gli uffici giudiziari diversi da Trani. Dunque le 5 sezioni distaccate del tribunale (Andria, Barletta, Canosa, Molfetta e Ruvo) ed i 7 uffici del giudice di pace presenti nelle stesse 5 città nonché a Corato e Minervino. Prevista la possibilità di una proroga di 5 anni ricorrendo comprovati problemi di edilizia giudiziaria per una o più sedi destinate alla soppressione.
Al vaglio dell'assemblea i problemi logistici dell'edilizia giudiziaria di Trani e dalla ritenuta inadeguatezza dei siti individuati per ospitare i nuovi uffici derivanti dall'accorpamento: circostanze che potrebbero giustificare la richiesta di deroga della soppressione al Ministero della Giustizia. Ai nostri microfoni, Francesco Logrieco, presidente dell'Ordine degli avvocati, spiega le intenzioni che animano la categoria.
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