
Attualità
Una piccola biblioteca a cielo aperto: a Trani, in Villa Comunale, la cultura rinasce in una casetta di legno
L'iniziativa di book-sharing dell'Università Popolare Santa Sofia resiste al vandalismo grazie alla passione dei volontari ed al supporto di «RispettiAmo Trani»
Trani - sabato 30 agosto 2025
12.18
In un'epoca dominata dalla velocità, c'è un angolo della Villa Comunale di Trani che da anni celebra un piccolo miracolo di comunità: lo scambio gratuito di cultura attraverso le pagine di un libro. È una piccola casetta di legno, un presidio di sapere accessibile a tutti che, nonostante lo scetticismo iniziale, è diventato un simbolo della città. La sua storia inizia ufficialmente nel settembre del 2018, quando fu inaugurata alla presenza degli allora assessori Ciliento e Di Gregorio. Nata da un'idea dell'Università Popolare Santa Sofia, l'iniziativa fu autorizzata dalla Giunta Bottaro nell'agosto di quell'anno, inserendosi perfettamente nel percorso che ha valso a Trani il prestigioso riconoscimento di "Città che legge" da parte del CEPELL (Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura).
Il concetto, ispirato al network mondiale delle Little Free Library nato negli Stati Uniti, è tanto semplice quanto potente: "Prendi un libro, lascia un libro". La postazione, pensata per contenere una trentina di volumi da rinnovare settimanalmente, a regime permette a chiunque di prendere un libro, portarlo a casa e, se vuole, donarne un altro al suo posto, alimentando un circolo virtuoso di conoscenza. L'iniziativa non è stata un'azione isolata. Fin dall'inizio, ha visto la collaborazione di importanti realtà culturali come l'associazione La Maria del Porto e I Dialoghi di Trani. Inoltre, questa casetta si è aggiunta a una rete già esistente in città: al momento della sua inaugurazione, era il dodicesimo punto di book-sharing, unendosi a una rete la cui prima "Little Free Library" tranese fu inaugurata già il 26 aprile 2015 nei pressi della libreria per ragazzi MIRANFÙ. L'obiettivo è sempre stato quello di promuovere la lettura come valore fondamentale per la crescita intellettuale, sociale ed economica della comunità, stimolando al contempo una riflessione sulla cura e sul valore dei "beni in comune".
Nonostante la casetta sia stata spesso vittima di atti vandalici, la resilienza ha prevalso. L'Università Popolare Santa Sofia non si è mai arresa e, con tenacia, l'ha sempre riparata, mossa dalla convinzione che "ogni libro donato e ogni libro preso valga lo sforzo". Anche questa volta l'ha fatto, dopo l'ennesimo ultimo gesto di inciviltà, trovando un valido supporto nell'associazione di RispettiAmo Trani ed in particolare in Pasquale Leone e Angela Mercorio, che L'Università ha voluto ringraziare con un post social.
"Noi di RispettiAMO Trani, siamo stati di supporto al rispristino della piccola cassetta dei libri donata dall' Università Popolare Santa Sofia, un angolo speciale dove la cultura diventa gratuita e condivisa - ha scritto in un post social Angela Mercorio, elettasi candidata a Sindaco della Città di Trani alle prossime Amministrative del 2026 -. In un mondo che corre veloce, avere un luogo così semplice e prezioso dove ci si ferma, si sfogliano pagine, si lascia e si prende sapere è un piccolo miracolo di comunità. Non è solo una cassetta - ha scritto - è un simbolo di rispetto, di fiducia reciproca e di amore per la nostra città. Chiediamo a tutti di custodirla con cura: non roviniamola, non disperdiamo i libri, facciamola vivere. È un bene comune e dimostra che Trani sa riconoscere e proteggere le cose belle".
Il concetto, ispirato al network mondiale delle Little Free Library nato negli Stati Uniti, è tanto semplice quanto potente: "Prendi un libro, lascia un libro". La postazione, pensata per contenere una trentina di volumi da rinnovare settimanalmente, a regime permette a chiunque di prendere un libro, portarlo a casa e, se vuole, donarne un altro al suo posto, alimentando un circolo virtuoso di conoscenza. L'iniziativa non è stata un'azione isolata. Fin dall'inizio, ha visto la collaborazione di importanti realtà culturali come l'associazione La Maria del Porto e I Dialoghi di Trani. Inoltre, questa casetta si è aggiunta a una rete già esistente in città: al momento della sua inaugurazione, era il dodicesimo punto di book-sharing, unendosi a una rete la cui prima "Little Free Library" tranese fu inaugurata già il 26 aprile 2015 nei pressi della libreria per ragazzi MIRANFÙ. L'obiettivo è sempre stato quello di promuovere la lettura come valore fondamentale per la crescita intellettuale, sociale ed economica della comunità, stimolando al contempo una riflessione sulla cura e sul valore dei "beni in comune".
Nonostante la casetta sia stata spesso vittima di atti vandalici, la resilienza ha prevalso. L'Università Popolare Santa Sofia non si è mai arresa e, con tenacia, l'ha sempre riparata, mossa dalla convinzione che "ogni libro donato e ogni libro preso valga lo sforzo". Anche questa volta l'ha fatto, dopo l'ennesimo ultimo gesto di inciviltà, trovando un valido supporto nell'associazione di RispettiAmo Trani ed in particolare in Pasquale Leone e Angela Mercorio, che L'Università ha voluto ringraziare con un post social.
"Noi di RispettiAMO Trani, siamo stati di supporto al rispristino della piccola cassetta dei libri donata dall' Università Popolare Santa Sofia, un angolo speciale dove la cultura diventa gratuita e condivisa - ha scritto in un post social Angela Mercorio, elettasi candidata a Sindaco della Città di Trani alle prossime Amministrative del 2026 -. In un mondo che corre veloce, avere un luogo così semplice e prezioso dove ci si ferma, si sfogliano pagine, si lascia e si prende sapere è un piccolo miracolo di comunità. Non è solo una cassetta - ha scritto - è un simbolo di rispetto, di fiducia reciproca e di amore per la nostra città. Chiediamo a tutti di custodirla con cura: non roviniamola, non disperdiamo i libri, facciamola vivere. È un bene comune e dimostra che Trani sa riconoscere e proteggere le cose belle".

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