
Vita di città
Villa comunale senza giochi: nessuno vuole finanziarli
I Verdi: «Impiegate i soldi destinati al Patto territoriale». Il comune versa all'agenzia una quota annuale di 91mila euro
Trani - venerdì 25 febbraio 2011
11.07
Nei mesi scorsi il Comune di Trani ha provveduto a pubblicare un bando per il ripristino del parco giochi della villa comunale, che da molti mesi è in completo abbandono con numerose attrazioni rotte e inservibili per le centinaia di bambini che vi si recano. Sembra che nessun privato abbia manifestato interesse ad accollarsi i costi necessari e il progetto sia stato abbandonato, così come il parco giochi.
«Riteniamo - dicono i consiglieri dei Verdi, Di Gregorio e Laurora - che sia un vero delitto vedere il parco giochi in quelle condizioni, né possiamo pretendere che i privati cittadini o le imprese investano sul parco della villa comunale piuttosto che per l'arredo delle aiuole spartitraffico».
Adesso toccherà al Comune di Trani individuare le necessarie risorse. I Verdi forniscono una soluzione: «Basterebbe investire in tale operazione anche solo la quota associativa che il Comune di Trani paga annualmente per aderire all'Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area Nord barese-ofantina, pari a ben 91mila euro. Non conoscendo il ritorno per la nostra città derivante da questa adesione, siamo certi invece del ritorno, in termini sociali, che il ripristino del parco giochi avrebbe per la nostra città e i suoi bambini. Del resto perché l'ufficio di gabinetto sì ed il parco giochi no?».
«Riteniamo - dicono i consiglieri dei Verdi, Di Gregorio e Laurora - che sia un vero delitto vedere il parco giochi in quelle condizioni, né possiamo pretendere che i privati cittadini o le imprese investano sul parco della villa comunale piuttosto che per l'arredo delle aiuole spartitraffico».
Adesso toccherà al Comune di Trani individuare le necessarie risorse. I Verdi forniscono una soluzione: «Basterebbe investire in tale operazione anche solo la quota associativa che il Comune di Trani paga annualmente per aderire all'Agenzia per l'occupazione e lo sviluppo dell'area Nord barese-ofantina, pari a ben 91mila euro. Non conoscendo il ritorno per la nostra città derivante da questa adesione, siamo certi invece del ritorno, in termini sociali, che il ripristino del parco giochi avrebbe per la nostra città e i suoi bambini. Del resto perché l'ufficio di gabinetto sì ed il parco giochi no?».

















































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