
Calcio
Il sogno della Vigor Trani si infrange a Novoli
La rimonta è vanificata dalla sconfitta nello spareggio, il rammarico della società
Trani - lunedì 1 maggio 2017
00.30
NOVOLI: Laghezza, De Giorgi, De Vincentis, Di Silvestro, Indirli, Potì, Carlucci (3′pts Quarta), Vergari, Fiscella, Malagnino, Giorgetti. All. Schipa
TRANI: Di Candia, Diella (10'sts Pinto), Dellino, Gnoni (10′sts Gadaleta), Telera, Bruno, Marzio (10'sts Dell'Oglio), Camporeale, Trotta, Lasalandra, Tedesco. All. Fumai
La favola della Vigor è senza lieto fine: i biancazzurri escono sconfitti - al termine dei tempi supplementari - dal playout in gara unica al "Cezzi" di Novoli retrocedendo in Promozione ad otto anni di distanza dall'ultima partecipazione al torneo cadetto regionale. La cronaca dell'incontro risulta fortemente limitata dalla pessima visuale di cui gode il vetusto settore ospiti dell'impianto salentino. Sostenuti da circa duecento impareggiabili tifosi (accalcati nello spicchio di gradinata ed autori di una spettacolare coreografia all'ingresso in campo), i ragazzi di Fumai sfiorano il vantaggio nel corso della prima frazione con Lasalandra (diagonale a lato dopo aver superato un difensore all'ingresso dell'area) e Telera che incorna sugli sviluppi di una punizione regalando l'effetto ottico della rete. Le contendenti si annullano vanificando le poche sortite offensive avversarie, penalizzate in ciò anche dalla sabbia che si solleva dal terreno di gioco.
Nella ripresa, inaugurata da uno spunto di Trotta, si segnala la traversa colpita da Camporeale al 18' con un fendente a conclusione di un'ottima azione personale. Incredulità e disperazione sugli spalti. Bruno effettua un'ottima chiusura difensiva su Fiscella, dall'altro lato Camporeale, Trotta e Tedesco non riescono a finalizzare un'ottima opportunità nell'area rossoblù. Durante il primo tempo supplementare Potì salva sulla linea una conclusione di prima intenzione di Camporeale sugli sviluppi di un corner. I tranesi, spronati dai cori incessanti dei supporters, sembrano in grado di sbloccare il risultato reclamando anche un penalty per un tocco sospetto. La seconda frazione dell'overtime regala al Novoli il sigillo di Giorgetti (112') che scarta difensori e portiere depositando fra il tripudio della piccola tribuna locale. Nel settore ospiti, invece, si vivono attimi di autentica "depressione calcistica" che si sommano alla vibrante contestazione di qualche sostenitore nei confronti dei calciatori, rei di aver mancato gli appuntamenti decisivi che, dunque, non hanno permesso il coronamento della poderosa rimonta.
Profondo il rammarico a fine gara dello staff dirigenziale e di tutti i presenti. La società presieduta da Michele Amato, insediatasi a fine ottobre per provare a raddrizzare una barca portata alla deriva dalla scellerata gestione di inizio campionato, è consapevole di aver fatto il possibile per realizzare il miracolo ma, come detto, è riuscito solamente a metà venendo privato del cosiddetto lieto fine. Il rendimento della squadra nel girone di ritorno è stato da zona playoff (un solo punto dal quinto posto nella classifica della fase discendente del torneo) per cui risulta lampante il danno creato dall'intero girone di andata "gentilmente offerto" alla concorrenza. A ciò si aggiungano, inoltre, gli immani sforzi economici ed organizzativi a cui il sodalizio si è sottoposto in questi sei mesi di continua rincorsa. La delusione della piazza in questo momento è comprensibile ma sarà necessario reagire al più presto, proprio come la tifoseria biancazzurra ha imparato a fare da circa una ventina d'anni.
TRANI: Di Candia, Diella (10'sts Pinto), Dellino, Gnoni (10′sts Gadaleta), Telera, Bruno, Marzio (10'sts Dell'Oglio), Camporeale, Trotta, Lasalandra, Tedesco. All. Fumai
La favola della Vigor è senza lieto fine: i biancazzurri escono sconfitti - al termine dei tempi supplementari - dal playout in gara unica al "Cezzi" di Novoli retrocedendo in Promozione ad otto anni di distanza dall'ultima partecipazione al torneo cadetto regionale. La cronaca dell'incontro risulta fortemente limitata dalla pessima visuale di cui gode il vetusto settore ospiti dell'impianto salentino. Sostenuti da circa duecento impareggiabili tifosi (accalcati nello spicchio di gradinata ed autori di una spettacolare coreografia all'ingresso in campo), i ragazzi di Fumai sfiorano il vantaggio nel corso della prima frazione con Lasalandra (diagonale a lato dopo aver superato un difensore all'ingresso dell'area) e Telera che incorna sugli sviluppi di una punizione regalando l'effetto ottico della rete. Le contendenti si annullano vanificando le poche sortite offensive avversarie, penalizzate in ciò anche dalla sabbia che si solleva dal terreno di gioco.
Nella ripresa, inaugurata da uno spunto di Trotta, si segnala la traversa colpita da Camporeale al 18' con un fendente a conclusione di un'ottima azione personale. Incredulità e disperazione sugli spalti. Bruno effettua un'ottima chiusura difensiva su Fiscella, dall'altro lato Camporeale, Trotta e Tedesco non riescono a finalizzare un'ottima opportunità nell'area rossoblù. Durante il primo tempo supplementare Potì salva sulla linea una conclusione di prima intenzione di Camporeale sugli sviluppi di un corner. I tranesi, spronati dai cori incessanti dei supporters, sembrano in grado di sbloccare il risultato reclamando anche un penalty per un tocco sospetto. La seconda frazione dell'overtime regala al Novoli il sigillo di Giorgetti (112') che scarta difensori e portiere depositando fra il tripudio della piccola tribuna locale. Nel settore ospiti, invece, si vivono attimi di autentica "depressione calcistica" che si sommano alla vibrante contestazione di qualche sostenitore nei confronti dei calciatori, rei di aver mancato gli appuntamenti decisivi che, dunque, non hanno permesso il coronamento della poderosa rimonta.
Profondo il rammarico a fine gara dello staff dirigenziale e di tutti i presenti. La società presieduta da Michele Amato, insediatasi a fine ottobre per provare a raddrizzare una barca portata alla deriva dalla scellerata gestione di inizio campionato, è consapevole di aver fatto il possibile per realizzare il miracolo ma, come detto, è riuscito solamente a metà venendo privato del cosiddetto lieto fine. Il rendimento della squadra nel girone di ritorno è stato da zona playoff (un solo punto dal quinto posto nella classifica della fase discendente del torneo) per cui risulta lampante il danno creato dall'intero girone di andata "gentilmente offerto" alla concorrenza. A ciò si aggiungano, inoltre, gli immani sforzi economici ed organizzativi a cui il sodalizio si è sottoposto in questi sei mesi di continua rincorsa. La delusione della piazza in questo momento è comprensibile ma sarà necessario reagire al più presto, proprio come la tifoseria biancazzurra ha imparato a fare da circa una ventina d'anni.







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