Calcio
Una Vigor svagata soccombe ad un coriaceo Grottaglie
Mister Zinfollino: «Una gara negativa non può compromettere quanto svolto finora»
Trani - lunedì 7 marzo 2016
Il Grottaglie espugna il Comunale di Trani per la quinta volta nella storia al termine di una gara complessivamente mediocre nella quale ad aggiudicarsi i tre punti è la compagine che, nonostante la deficitaria posizione in graduatoria, ha palesato maggior concentrazione nell'arco dei 90'. La Vigor, dunque, incassa la seconda sconfitta interna stagionale che probabilmente rappresenta il commiato ad un possibile epilogo differente di torneo, circostanza acuita dalla concomitante sconfitta del Vieste che avrebbe generato scenari intriganti nell'eventualità di un successo di Musacco e compagni.
In gradinata gli ultras tranesi espongono uno striscione volto a sollecitare una maggior attenzione della cittadinanza nei confronti delle difficoltà con cui è costretto a scontrarsi Donato Grande, il ragazzo disabile che ha denunciato i disservizi della stazione cittadina; nel settore ospiti sono presenti alcuni sostenitori grottagliesi che contestano incessantemente l'operato della propria dirigenza, rea di non aver programmato la stagione del rilancio dopo la dolorosa retrocessione dalla serie D.
Nelle fasi iniziali sono gli ospiti ad apparire maggiormente manovrieri, pur non impensierendo l'estremo adriatico con i tentativi velleitari di Malagnino. Al 20' i padroni di casa accarezzano il vantaggio con un colpo di testa di Quaresimale, deviato da un difensore ospite, sugli sviluppi di una punizione che si stampa sul palo confermando la propensione ai legni da parte dei biancazzurri. Musacco sbroglia un'insidia creatasi in area da un cross proveniente dalla linea di fondo, dall'altra parte la Vigor reclama un penalty per un tocco di mani di Mastropasqua su saetta di Quaresimale ma il giovanissimo direttore di gara fa cenno di proseguire. Su un terreno che, contrariamente a quanto immaginato, ben presto rivela le proprie imperfezioni, è Precchiazzi a tentare la soluzione dalla distanza non inquadrando il bersaglio. Turitto e Quaresimale si attardano in azioni personali che non si concludono in assist per i compagni meglio posizionati provocando il malumore dei tifosi sugli spalti.
Nella ripresa sono i tarantini a destare immediatamente apprensione con un diagonale di Pisano che attraversa l'area spegnendosi sul fondo. Un'inzuccata di Infimo su azione d'angolo sembra sortire esiti positivi ma regala solamente l'illusione ottica della rete. Una punizione centrale di Turitto è bloccata senza patemi da Annichiarico che, a stretto giro di posta, si ripete su una conclusione a giro dello stesso esterno tranese. Uno spiovente di Precchiazzi dall'out destro costringe l'estremo grottagliese alla deviazione in angolo; di lì a breve si sviluppa la trama che conduce al fallo su Radicchio al limite dell'area (32'). L'ex Fortis si incarica di battere il calcio da fermo trafiggendo Musacco sul primo palo con un rasoterra che buca la barriera. I ragazzi di Passariello gestiscono serenamente il finale arrembante e confusionario dei padroni di casa: punizione di De Palma a lato, medesima sorte per una sassata di Sangirardi al termine di una mischia. In azione di ripartenza, infine, Radicchio spreca una buona opportunità non riuscendo ad imbeccare Ranieri a centro area. Al triplice fischio si levano le proteste dei supporters biancazzurri per la deludente prova fornita dalla Vigor a cui seguono gli applausi all'indirizzo dei calciatori del Grottaglie.
In settimana più di qualche tifoso aveva manifestato perplessità in merito all'eventualità di disputare Trani-Grottaglie al Comunale, ritenendo idoneo spostarsi a Ruvo (anche in considerazione dell'esigua presenza di sostenitori ospiti) per preservare al meglio il malconcio prato amico in vista del delicatissimo derby con il Barletta di domenica 13 marzo. Tuttavia, il ko rimediato per mano degli ionici ha anche altre cause che mister Zinfollino sintetizza così in sala stampa.
«Grande merito agli avversari», dice. «Noi non siamo stati bravi a sfruttare questo turno che poteva sembrare agevole difettando nell'atteggiamento e nella convinzione. La gara ha evidenziato la confusione della nostra squadra che, nel momento in cui è costretta a far gioco su questo campo, incontra ulteriori ostacoli. Abbiamo sempre dichiarato che avremmo giocato ogni partita con il massimo impegno, stavolta non è successo e ce ne rammarichiamo. Mi preoccupa lo stato mentale dei ragazzi perché dispiace che possano essere criticati, nonostante il lavoro svolto finora, a causa di una partita nata male e finita peggio. Comprendo la delusione dei tifosi ma obiettivamente la squadra è stata sempre lontana da qualsiasi preoccupazione riguardante il mantenimento della categoria. Tra l'altro, per poter ambire a nuovi orizzonti sono necessarie diverse componenti». Soddisfatto il tecnico tarantino Passariello: «Non è mai facile vincere a Trani ma ormai siamo obbligati a fare risultato ovunque. Sappiamo di poter ancora aspirare al raggiungimento dell'obiettivo stagionale».
La 28esima giornata di campionato registra il rallentamento del Gravina che non va oltre il pari sul campo dell'Hellas Taranto subendo l'avvicinamento del Casarano (meno 4) che espugna Mola in rimonta. Restano appaiate in terza posizione Barletta ed Altamura che si sbarazzano senza difficoltà rispettivamente di Castellaneta e Mesagne mentre il Vieste, come anticipato, perde in casa contro il Sudest Locorotondo mantenendo il consistente più 7 sul Trani. Giovedì è in programma l'ultimo turno infrasettimanale dell'annata: la Vigor sarà di scena sulla terra battuta di Leverano al cospetto di un avversario reduce dal prezioso pareggio a Novoli.
In gradinata gli ultras tranesi espongono uno striscione volto a sollecitare una maggior attenzione della cittadinanza nei confronti delle difficoltà con cui è costretto a scontrarsi Donato Grande, il ragazzo disabile che ha denunciato i disservizi della stazione cittadina; nel settore ospiti sono presenti alcuni sostenitori grottagliesi che contestano incessantemente l'operato della propria dirigenza, rea di non aver programmato la stagione del rilancio dopo la dolorosa retrocessione dalla serie D.
Nelle fasi iniziali sono gli ospiti ad apparire maggiormente manovrieri, pur non impensierendo l'estremo adriatico con i tentativi velleitari di Malagnino. Al 20' i padroni di casa accarezzano il vantaggio con un colpo di testa di Quaresimale, deviato da un difensore ospite, sugli sviluppi di una punizione che si stampa sul palo confermando la propensione ai legni da parte dei biancazzurri. Musacco sbroglia un'insidia creatasi in area da un cross proveniente dalla linea di fondo, dall'altra parte la Vigor reclama un penalty per un tocco di mani di Mastropasqua su saetta di Quaresimale ma il giovanissimo direttore di gara fa cenno di proseguire. Su un terreno che, contrariamente a quanto immaginato, ben presto rivela le proprie imperfezioni, è Precchiazzi a tentare la soluzione dalla distanza non inquadrando il bersaglio. Turitto e Quaresimale si attardano in azioni personali che non si concludono in assist per i compagni meglio posizionati provocando il malumore dei tifosi sugli spalti.
Nella ripresa sono i tarantini a destare immediatamente apprensione con un diagonale di Pisano che attraversa l'area spegnendosi sul fondo. Un'inzuccata di Infimo su azione d'angolo sembra sortire esiti positivi ma regala solamente l'illusione ottica della rete. Una punizione centrale di Turitto è bloccata senza patemi da Annichiarico che, a stretto giro di posta, si ripete su una conclusione a giro dello stesso esterno tranese. Uno spiovente di Precchiazzi dall'out destro costringe l'estremo grottagliese alla deviazione in angolo; di lì a breve si sviluppa la trama che conduce al fallo su Radicchio al limite dell'area (32'). L'ex Fortis si incarica di battere il calcio da fermo trafiggendo Musacco sul primo palo con un rasoterra che buca la barriera. I ragazzi di Passariello gestiscono serenamente il finale arrembante e confusionario dei padroni di casa: punizione di De Palma a lato, medesima sorte per una sassata di Sangirardi al termine di una mischia. In azione di ripartenza, infine, Radicchio spreca una buona opportunità non riuscendo ad imbeccare Ranieri a centro area. Al triplice fischio si levano le proteste dei supporters biancazzurri per la deludente prova fornita dalla Vigor a cui seguono gli applausi all'indirizzo dei calciatori del Grottaglie.
In settimana più di qualche tifoso aveva manifestato perplessità in merito all'eventualità di disputare Trani-Grottaglie al Comunale, ritenendo idoneo spostarsi a Ruvo (anche in considerazione dell'esigua presenza di sostenitori ospiti) per preservare al meglio il malconcio prato amico in vista del delicatissimo derby con il Barletta di domenica 13 marzo. Tuttavia, il ko rimediato per mano degli ionici ha anche altre cause che mister Zinfollino sintetizza così in sala stampa.
«Grande merito agli avversari», dice. «Noi non siamo stati bravi a sfruttare questo turno che poteva sembrare agevole difettando nell'atteggiamento e nella convinzione. La gara ha evidenziato la confusione della nostra squadra che, nel momento in cui è costretta a far gioco su questo campo, incontra ulteriori ostacoli. Abbiamo sempre dichiarato che avremmo giocato ogni partita con il massimo impegno, stavolta non è successo e ce ne rammarichiamo. Mi preoccupa lo stato mentale dei ragazzi perché dispiace che possano essere criticati, nonostante il lavoro svolto finora, a causa di una partita nata male e finita peggio. Comprendo la delusione dei tifosi ma obiettivamente la squadra è stata sempre lontana da qualsiasi preoccupazione riguardante il mantenimento della categoria. Tra l'altro, per poter ambire a nuovi orizzonti sono necessarie diverse componenti». Soddisfatto il tecnico tarantino Passariello: «Non è mai facile vincere a Trani ma ormai siamo obbligati a fare risultato ovunque. Sappiamo di poter ancora aspirare al raggiungimento dell'obiettivo stagionale».
La 28esima giornata di campionato registra il rallentamento del Gravina che non va oltre il pari sul campo dell'Hellas Taranto subendo l'avvicinamento del Casarano (meno 4) che espugna Mola in rimonta. Restano appaiate in terza posizione Barletta ed Altamura che si sbarazzano senza difficoltà rispettivamente di Castellaneta e Mesagne mentre il Vieste, come anticipato, perde in casa contro il Sudest Locorotondo mantenendo il consistente più 7 sul Trani. Giovedì è in programma l'ultimo turno infrasettimanale dell'annata: la Vigor sarà di scena sulla terra battuta di Leverano al cospetto di un avversario reduce dal prezioso pareggio a Novoli.