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Calcio
Vigor sconfitta all'esordio, ma niente allarmismi
Zinfollino chiede pazienza: «Preventivato il calo fisico»
Trani - lunedì 7 settembre 2015
6.35
Il battesimo ufficiale della Vigor Trani edizione 2015-16 si rivela più arduo del previsto. La squadra biancazzurra conferma la propria idiosincrasia nei confronti della Coppa Italia di Eccellenza, torneo nel quale ha spesso dovuto subire eliminazioni premature. La sfida inedita contro la seconda squadra di Bisceglie si ravviva immediatamente: al 6' il tranese doc Leo Ragno (da poco tesserato dall'Unione Bisceglie) commette fallo su un Abrescia ormai prossimo al cross al centro dell'area; dal dischetto trasforma Cesareo nonostante Delfino intuisca la traiettoria. Grande gioia per l'attaccante di origini ruvesi ritornato a vestire la maglia del Trani a 15 anni di distanza dalla precedente esperienza con la Fortis. La replica ospite non si fa attendere: all'8' Sylla scaglia un destro potentissimo che centra la traversa, sfera raccolta da Di Pinto che dalla linea di fondo fa partire una bella rovesciata che Musacco smanaccia sui piedi di Pasculli che non può fare altro che scaricare in porta il pallone del pareggio. La Vigor reclama un altro penalty per un dubbio contatto su Maselli in seguito ad un'interessante giocata di Sette. La pressione dei padroni di casa aumenta: al 31' Quaresimale colpisce il palo con un tiro dal limite; azione simile sul finire di frazione con Sette che costringe l'estremo biscegliese a distendersi all'angolino basso per la deviazione in corner. Prima dell'intervallo c'è tempo per un calcio di punizione di Cesareo respinto da Delfino coi pugni.
La ripresa è inaugurata da un filtrante di Di Pinto per Pasculli, abile a girarsi in area ma meno nell'inquadrare lo specchio. La seconda metà di gara vive lunghe fasi di stallo in cui si segnalano solamente un altro tentativo di Pasculli, murato dalla difesa tranese, ed un calcio piazzato di Cesareo che, sporcato dalla barriera, termina non lontano dal palo. Al 35' giunge la seconda e decisiva rete dell'Unione, griffata dal bomber Amedeo Di Pinto che conclude una manovra ben orchestrata da Del Bene e Sylla superando Musacco con un tocco morbido in uscita. L'attaccante non esulta in segno di rispetto verso gli ex tifosi che provano enorme stima nei suoi confronti. L'espulsione di Cesareo per doppia ammonizione (simulazione ravvisata dal barlettano Peres il cui arbitraggio è stato per larghi tratti irritante)manda in archivio la contesa regalando al team di Di Corato un successo prezioso e confortante.
Le due reti siglate in trasferta pongono chiaramente l'Unione in posizione di evidente vantaggio nei confronti di un Trani che giovedì 1 ottobre dovrà compiere un'autentica impresa al "Ventura" per superare il turno: vittoria per 2-0 o con un goal di scarto ma segnandone almeno 3 (2-3, 3-4, ecc.). La tifoseria biancazzurra, uscita perplessa dallo stadio ma consapevole anche del ritardo accumulato in estate nei confronti di altre compagini del torneo, si augura tuttavia che di qui a poche settimane la condizione atletica dei propri beniamini possa progredire in modo tale da poter infastidire maggiormente le avversarie. Molti sostenitori lamentano inoltreanche le precarie condizioni in cui versa il Comunale (mancanza di pulizia nei vari settori, seggiolini della tribuna impresentabili, rivestimento dei gradoni scollato, bagni inservibili), rimostranze effettuate anche al Sindaco Bottaro presente sugli spalti.
In sala stampa mister Zinfollino ha così commentato la sconfitta: «Era nostro obiettivo dare il massimo nel primo tempo in quanto avevamo preventivato il calo fisico puntualmente verificatosi nel secondo. Dispiace per i tifosi a cui avremmo voluto donare una gioia ma bisogna sottolineare che abbiamo affrontato un gruppo collaudato che ha iniziato la stagione prima di noi. Sono soddisfatto per quanto espresso nella prima frazione di gioco, il portiere biscegliese è stato il migliore in campo. Per trovare il giusto affiatamento ci vuole un po' di tempo, del resto abbiamo disputato una sola partita vera a Montescaglioso contro il Matera. La rosa che la società mi ha messo a disposizione è buona ma se dovesse capitare la possibilità di rinforzare la truppa non ci tireremmo indietro. Negli spogliatoi Cesareo si è scusato con tutti ma l'arbitro non lo ha tutelato per nulla durante la gara».
Dall'altra parte un raggiante Mimmo Di Corato concorda con il collega in merito alla questione atletica: «Abbiamo disputato un primo tempo nel quale siamo stati troppo nervosi mentre il Trani ha giocato bene mettendoci in seria difficoltà. La gara nel complesso si è rivelata equilibrata, poi la differenza è stata fatta dalla diversa condizione fisica dato che noi abbiamo due settimane di preparazione in più. Di Pintoè il solito opportunista, non è una novità. Ritengo che il discorso riguardante la qualificazione non sia ancora chiuso, al ritorno dovremo prestare molta attenzione».
Nelle altre sfide di Coppa Italia si segnalano la vittoria dell'Altamura, trascinato da una doppietta di Moscelli, sul campo del Bitonto ed il perentorio 3-1 del Gravina al "Poli" di Molfetta che confermano le enormi potenzialità delle compagini murgiane, grandi favorite per la vittoria finale.
La ripresa è inaugurata da un filtrante di Di Pinto per Pasculli, abile a girarsi in area ma meno nell'inquadrare lo specchio. La seconda metà di gara vive lunghe fasi di stallo in cui si segnalano solamente un altro tentativo di Pasculli, murato dalla difesa tranese, ed un calcio piazzato di Cesareo che, sporcato dalla barriera, termina non lontano dal palo. Al 35' giunge la seconda e decisiva rete dell'Unione, griffata dal bomber Amedeo Di Pinto che conclude una manovra ben orchestrata da Del Bene e Sylla superando Musacco con un tocco morbido in uscita. L'attaccante non esulta in segno di rispetto verso gli ex tifosi che provano enorme stima nei suoi confronti. L'espulsione di Cesareo per doppia ammonizione (simulazione ravvisata dal barlettano Peres il cui arbitraggio è stato per larghi tratti irritante)manda in archivio la contesa regalando al team di Di Corato un successo prezioso e confortante.
Le due reti siglate in trasferta pongono chiaramente l'Unione in posizione di evidente vantaggio nei confronti di un Trani che giovedì 1 ottobre dovrà compiere un'autentica impresa al "Ventura" per superare il turno: vittoria per 2-0 o con un goal di scarto ma segnandone almeno 3 (2-3, 3-4, ecc.). La tifoseria biancazzurra, uscita perplessa dallo stadio ma consapevole anche del ritardo accumulato in estate nei confronti di altre compagini del torneo, si augura tuttavia che di qui a poche settimane la condizione atletica dei propri beniamini possa progredire in modo tale da poter infastidire maggiormente le avversarie. Molti sostenitori lamentano inoltreanche le precarie condizioni in cui versa il Comunale (mancanza di pulizia nei vari settori, seggiolini della tribuna impresentabili, rivestimento dei gradoni scollato, bagni inservibili), rimostranze effettuate anche al Sindaco Bottaro presente sugli spalti.
In sala stampa mister Zinfollino ha così commentato la sconfitta: «Era nostro obiettivo dare il massimo nel primo tempo in quanto avevamo preventivato il calo fisico puntualmente verificatosi nel secondo. Dispiace per i tifosi a cui avremmo voluto donare una gioia ma bisogna sottolineare che abbiamo affrontato un gruppo collaudato che ha iniziato la stagione prima di noi. Sono soddisfatto per quanto espresso nella prima frazione di gioco, il portiere biscegliese è stato il migliore in campo. Per trovare il giusto affiatamento ci vuole un po' di tempo, del resto abbiamo disputato una sola partita vera a Montescaglioso contro il Matera. La rosa che la società mi ha messo a disposizione è buona ma se dovesse capitare la possibilità di rinforzare la truppa non ci tireremmo indietro. Negli spogliatoi Cesareo si è scusato con tutti ma l'arbitro non lo ha tutelato per nulla durante la gara».
Dall'altra parte un raggiante Mimmo Di Corato concorda con il collega in merito alla questione atletica: «Abbiamo disputato un primo tempo nel quale siamo stati troppo nervosi mentre il Trani ha giocato bene mettendoci in seria difficoltà. La gara nel complesso si è rivelata equilibrata, poi la differenza è stata fatta dalla diversa condizione fisica dato che noi abbiamo due settimane di preparazione in più. Di Pintoè il solito opportunista, non è una novità. Ritengo che il discorso riguardante la qualificazione non sia ancora chiuso, al ritorno dovremo prestare molta attenzione».
Nelle altre sfide di Coppa Italia si segnalano la vittoria dell'Altamura, trascinato da una doppietta di Moscelli, sul campo del Bitonto ed il perentorio 3-1 del Gravina al "Poli" di Molfetta che confermano le enormi potenzialità delle compagini murgiane, grandi favorite per la vittoria finale.

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