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A Trani inaugurato a Villa Guastamacchia il "Teatro Open Air" uno spazio per la comunità
Amoruso, presidente Auser: "Un simbolo di inclusione e un modello di collaborazione"
Trani - domenica 28 settembre 2025
11.46
Si è tenuta questa mattina, domenica 28 settembre, in un clima di festa e soddisfazione, la cerimonia di inaugurazione del Teatro Open Air a Villa Guastamacchia. L'evento, inserito nella 18ª edizione della Festa dei Nonni, ha ufficialmente consegnato la struttura al Centro Polivalente per anziani gestito da AUSER, alla presenza di Lucia De Mari , Assessora alla Cultura, di Alessandra Rondinone, Assessora ai Servizi Sociali e di Alessandro Capone, Assessore alle Attività Produttive, nonchè del manager del Distretto Urbano del Commercio (Confesercenti) Mario Landriscina e della rappresentante della Confcommercio Maria Curci.
Il Teatro Open Air (a cielo aperto) dalla storia travagliata spesso oggetto di atti di vandalismo e di inciviltà lì dove è stata la prima ubicazione in Piazza Teatro, ora sicuramente avrà un destino ed un utilizzo più tranquillo, visto il luogo protetto di Villa Guastamacchia nella sua funzione di Centro polivalente per Anziani. La cerimonia ha celebrato il successo di una sinergia virtuosa tra l'amministrazione comunale, il mondo del commercio e l'associazionismo locale, uniti per donare alla città un nuovo luogo di cultura e incontro. Durante l'inaugurazione è stato sottolineato come questa opera non rappresenti solo la consegna di una struttura, ma un forte segnale di attenzione e inclusione verso la popolazione più anziana. L'iniziativa è stata presentata come la dimostrazione che a Trani nessuno viene lasciato indietro e che il modello di collaborazione tra pubblico e privato è la chiave per valorizzare la città, prendendosi cura di tutte le generazioni.
Dal punto di vista sociale, il teatro è stato definito uno strumento prezioso contro la solitudine, un luogo dove gli anziani potranno stimolare la propria creatività e rafforzare i legami interpersonali. Si tratta di un nuovo, importante tassello nel mosaico culturale diffuso della città, con la speranza che in futuro possa aprirsi anche a eventi destinati a tutta la cittadinanza ed un utilizzo trasversale ad altre associazione del territorio. I rappresentanti del tessuto economico e commerciale hanno evidenziato come il loro ruolo non sia solo economico, ma anche sociale. Sostenere progetti di questo tipo significa, infatti, investire in una comunità più viva e coesa, un valore che si riflette positivamente sull'intera città.
Grande l'entusiasmo espresso dall'associazione che gestirà lo spazio, che ha già in programma un calendario di piccole rappresentazioni teatrali, concerti e laboratori, alcuni dei quali coinvolgeranno anche i più giovani, in un'ottica di scambio intergenerazionale. Il Teatro Open Air è dunque da oggi una realtà, simbolo di una comunità che collabora per i propri "nonni", lasciando in eredità un nuovo e prezioso spazio di cultura e socialità.
Le interviste
Il Teatro Open Air (a cielo aperto) dalla storia travagliata spesso oggetto di atti di vandalismo e di inciviltà lì dove è stata la prima ubicazione in Piazza Teatro, ora sicuramente avrà un destino ed un utilizzo più tranquillo, visto il luogo protetto di Villa Guastamacchia nella sua funzione di Centro polivalente per Anziani. La cerimonia ha celebrato il successo di una sinergia virtuosa tra l'amministrazione comunale, il mondo del commercio e l'associazionismo locale, uniti per donare alla città un nuovo luogo di cultura e incontro. Durante l'inaugurazione è stato sottolineato come questa opera non rappresenti solo la consegna di una struttura, ma un forte segnale di attenzione e inclusione verso la popolazione più anziana. L'iniziativa è stata presentata come la dimostrazione che a Trani nessuno viene lasciato indietro e che il modello di collaborazione tra pubblico e privato è la chiave per valorizzare la città, prendendosi cura di tutte le generazioni.
Dal punto di vista sociale, il teatro è stato definito uno strumento prezioso contro la solitudine, un luogo dove gli anziani potranno stimolare la propria creatività e rafforzare i legami interpersonali. Si tratta di un nuovo, importante tassello nel mosaico culturale diffuso della città, con la speranza che in futuro possa aprirsi anche a eventi destinati a tutta la cittadinanza ed un utilizzo trasversale ad altre associazione del territorio. I rappresentanti del tessuto economico e commerciale hanno evidenziato come il loro ruolo non sia solo economico, ma anche sociale. Sostenere progetti di questo tipo significa, infatti, investire in una comunità più viva e coesa, un valore che si riflette positivamente sull'intera città.
Grande l'entusiasmo espresso dall'associazione che gestirà lo spazio, che ha già in programma un calendario di piccole rappresentazioni teatrali, concerti e laboratori, alcuni dei quali coinvolgeranno anche i più giovani, in un'ottica di scambio intergenerazionale. Il Teatro Open Air è dunque da oggi una realtà, simbolo di una comunità che collabora per i propri "nonni", lasciando in eredità un nuovo e prezioso spazio di cultura e socialità.
Le interviste
- Che utilizzo pensate di fare di questo teatro?
- Di fatto questa è una seconda inaugurazione?
- Che valore aggiunto può dare il teatro in questo contesto? Risponde Lucia De Mari, Assessora della Cultura: "Un grande valore aggiunto, un piccolo teatro, ma dalle grandi potenzialità con questo pubblico, questi ragazzi di Villa Guastamacchia pieni di vita, pieni di vitalità e di idee e potranno usufruire di questo nuovo spazio, oltre a quelli che già hanno naturalmente, per rappresentazioni teatrali, letture di libri, ma anche solo per confrontarsi, per passare una serata su un tema, per esempio, quindi grande interesse intorno a questa struttura che ha una storia particolare che però adesso stiamo rilanciando."
- Ai Servizi Sociali della Città di Trani non è mai mancata l'attenzione alla terza età, è così? Risponde Alessandra Rondinone, Assessora ai Servizi Sociali:"
Certo, come mi piace sempre dire, i nonni sono un po' un patrimonio per la comunità in generale, li abbiamo sempre intesi come una risorsa e l'inaugurazione di questo teatro oggi ne è una riprova, nel tentativo anche di rilanciare alcune attività che nel corso del tempo probabilmente sono andate un po' perdute. Crediamo molto nella loro capacità, appunto in questo senso, di permetterci di riportare sul territorio una serie di iniziative che non sono più magari rivalutate e comprese come potevano essere un tempo".
- Il Teatro Open Air finalmente potrà essere utilizzato per gli scopi che ne hanno motivato la strutturazione?
- L'Auser accoglie questa nuova struttura per ampliare i servizi e l'offerta ai soci, ma non si ferma.
- Il momento della inaugurazione:








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