Associazioni
Amianto-killer: Trani ne è piena
La foto-denuncia dei volontari della Folgore
Trani - domenica 29 agosto 2010
L'Associazione di Volontariato Folgore di Trani, costituita per la salvaguardia ambientale e la protezione civile, lancia l'allarme per la diffusa presenza di lastre di eternit, vasche ed altri manufatti di eternit abbandonati nelle zone periferiche di Trani. «Questi materiali contenenti amianto spesso vengono gettati da sopra camion e furgoni, da persone incaute ed incoscienti, in quanto una volta che l'involucro contenente l'amianto si altera o si rompe a contatto con il suolo, le fibre cancerogene vengono liberate nell'aria. Per lo più si tratta di piccoli imprenditori che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia, i quali non vogliono pagare il costo derivante dallo smaltimento di questi rifiuti pericolosi da parte di imprese autorizzate».
Anche Traniweb ha più volte denunciato questa pratica: coperture in amianto abbandonate per anni a ridosso del mare, in zona Boccadoro. L'amianto presente in questi siti è instabile perché estremamente friabile: la semplice pressione e deterioramento a causa di intemperie od altro provocano il rilascio sistematico di fibre d'amianto estremamente dannose per la salute dell'uomo. L'esposizione, l'ingestione e l'inalazione di fibre di amianto rilasciate da questi materiali sono causa di malattie potenzialmente mortali come es. l'asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni.
I volontari della Folgore hanno documentato, con foto e video, vari siti in cui sono presenti scarichi di amianto nel territorio tranese, sulla via per Corato, sulla via per Andria, sulla via per Barletta e altrove. Inoltre, a seguito di richiesta effettuata dagli stessi volontari all'Amiu per la pulizia straordinaria di alcuni siti adibiti ad abbandono di rifiuti speciali, gli operatori dell'Amiu dopo aver asportato i rifiuti hanno lasciato a terra i materiali contenenti amianto, in quanto non sono abilitati a maneggiare, trattare o smaltire l'amianto.
«Come comunicato dallo stesso Presidente dell'Amiu ing. Francesco Sotero, la competenza in materia di bonifica dell'amianto è del Comune di Trani. Contro l'amianto l'unico obiettivo possibile è la totale eliminazione attraverso la bonifica di tutti i manufatti e i siti, pubblici e privati, piccoli e grandi, che lo contengono e al più presto possibile. Esistono leggi nazionali e regionali che intervengono in questo campo e che devono essere applicate costringendo gli Organi competenti a compiere il loro dovere. Effettueremo immediatamente formale richiesta al Sindaco di Trani ed all'Assessore all'Ambiente del Comune di Trani per la bonifica dei manufatti contenenti amianto scaricati abusivamente nel territorio di Trani, e chiederanno anche che l'Amministrazione comunale autorizzi l'Amiu ad effettuare la pulizia straordinaria delle zone periferiche nelle quali sono presenti varie tipologie di rifiuti abbandonati, nei vari siti accertati e documentati dagli stessi volontari.
Ci si attende anche che il Comune di Trani provveda a far bonificare i circa 500 metri quadri dell'area demaniale marittima lungo il litorale nord di Trani Via per Barletta adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali ed amianto, già posta sotto sequestro dal personale della Guardia Costiera dell'Ufficio Locale Marittimo di Trani in data 10 luglio 2010, a seguito della segnalazione dell'Associazione Folgore di Trani del 06 luglio 2010. Tale bonifica si rende particolarmente necessaria non solo per l'immediata vicinanza alle abitazioni cittadine, ma anche e soprattutto perché a tutt'oggi la zona è frequentata da molte persone che vi effettuano la balneazione nelle cale e spiaggette ivi presenti, e che per arrivarci devono passare attraverso questi rifiuti».
Anche Traniweb ha più volte denunciato questa pratica: coperture in amianto abbandonate per anni a ridosso del mare, in zona Boccadoro. L'amianto presente in questi siti è instabile perché estremamente friabile: la semplice pressione e deterioramento a causa di intemperie od altro provocano il rilascio sistematico di fibre d'amianto estremamente dannose per la salute dell'uomo. L'esposizione, l'ingestione e l'inalazione di fibre di amianto rilasciate da questi materiali sono causa di malattie potenzialmente mortali come es. l'asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni.
I volontari della Folgore hanno documentato, con foto e video, vari siti in cui sono presenti scarichi di amianto nel territorio tranese, sulla via per Corato, sulla via per Andria, sulla via per Barletta e altrove. Inoltre, a seguito di richiesta effettuata dagli stessi volontari all'Amiu per la pulizia straordinaria di alcuni siti adibiti ad abbandono di rifiuti speciali, gli operatori dell'Amiu dopo aver asportato i rifiuti hanno lasciato a terra i materiali contenenti amianto, in quanto non sono abilitati a maneggiare, trattare o smaltire l'amianto.
«Come comunicato dallo stesso Presidente dell'Amiu ing. Francesco Sotero, la competenza in materia di bonifica dell'amianto è del Comune di Trani. Contro l'amianto l'unico obiettivo possibile è la totale eliminazione attraverso la bonifica di tutti i manufatti e i siti, pubblici e privati, piccoli e grandi, che lo contengono e al più presto possibile. Esistono leggi nazionali e regionali che intervengono in questo campo e che devono essere applicate costringendo gli Organi competenti a compiere il loro dovere. Effettueremo immediatamente formale richiesta al Sindaco di Trani ed all'Assessore all'Ambiente del Comune di Trani per la bonifica dei manufatti contenenti amianto scaricati abusivamente nel territorio di Trani, e chiederanno anche che l'Amministrazione comunale autorizzi l'Amiu ad effettuare la pulizia straordinaria delle zone periferiche nelle quali sono presenti varie tipologie di rifiuti abbandonati, nei vari siti accertati e documentati dagli stessi volontari.
Ci si attende anche che il Comune di Trani provveda a far bonificare i circa 500 metri quadri dell'area demaniale marittima lungo il litorale nord di Trani Via per Barletta adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali ed amianto, già posta sotto sequestro dal personale della Guardia Costiera dell'Ufficio Locale Marittimo di Trani in data 10 luglio 2010, a seguito della segnalazione dell'Associazione Folgore di Trani del 06 luglio 2010. Tale bonifica si rende particolarmente necessaria non solo per l'immediata vicinanza alle abitazioni cittadine, ma anche e soprattutto perché a tutt'oggi la zona è frequentata da molte persone che vi effettuano la balneazione nelle cale e spiaggette ivi presenti, e che per arrivarci devono passare attraverso questi rifiuti».