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Associazioni
Associazione Il Giardino di Gloria: a Trani uno spettacolo che ha parlato di parità
"La Principessa della Torre" tra emozioni, riflessioni e un dibattito sulla parità di genere
Trani - giovedì 4 dicembre 2025
6.45
Il 30 novembre 2025 è andato in scena lo spettacolo dei burattini "La principessa della Torre", l'evento finale di un percorso laboratoriale che ha coinvolto bambini e bambine dell' Associazione Il Giardino di Gloria. Grazie al bando "Futura: la Puglia per la parità", è stato possibile realizzare un progetto ambizioso: parlare di parità di genere dal punto di vista dei bambini e delle bambine. Al termine dello spettacolo, che è valso il premio oscar ai piccoli protagonisti, importanti ospiti si sono avvicendate nel dibattito sul tema, che si è rivelato un percorso di accompagnamento ad una maggiore comprensione e consapevolezza del fenomeno.
La dottoressa Rosangela Paparella - Coordinatrice del centro Anti discriminazioni MonDi, infatti, ci ha parlato di discriminazioni e come, ancora oggi, pregiudizi e stereotipi sulle donne ne impongono scelte e desideri, mentre la dottoressa Giovanna Capurso - Responsabile del Centro Antiviolenza Save di Trani ha illustrato come la cultura della sopraffazione di un genere sull'altro conduce alle varie forme di violenza contro le donne. A chiudere il dibattito è stata poi l'Avvocata Antonella Faieta - Presidente del Telefono Rosa Nazionale- che ci ha mostrato come anche il codice penale si sia modificato nei decenni per giungere a leggi più giuste a tutela delle donne, non solo in un'ottica punitiva dei reati, ma anche di prevenzione. Una questione culturale, dunque, non un'emergenza sociale. Un fenomeno sistematico sorretto dalla cultura patriarcale che permea ancora oggi tutti gli strati della società, dai piccoli gruppi alle grandi istituzioni.
Un cenno anche al movimento femminista che non chiede altro che parità per tutte e per tutti, in un'ottica di equilibrio tra i sessi, libero dai pregiudizi e dagli stereotipi che imprigionano donne e uomini. Un cammino che riguarda tutti e tutte verso un mondo equo e scevro dalla mentalità della sopraffazione e dalle dinamiche del potere del più forte. Uno sguardo d'insieme sulla realtà attuale e su ciò che ognuno di noi nel suo piccolo può fare per giungere ad una vera e propria "rivoluzione culturale" a partire dai bambini e dalle bambine a cui viene insegnato il ruolo preimpostato che ci si aspetta da loro. Una proposta che permetta di poter esprimere desideri e vederli realizzati, per vivere "un mondo in cui ognuno possa essere semplicemente ciò che è", recita la Principessa Margherita.
A moderare il dibattito la presidente del giardino di Gloria Mariastella Bonaventura e la coordinatrice Nunzia Musicco, autrice, insieme ai bambini e alle bambine dello spettacolo. Presenti ed emozionati anche i volontari dell'associazione che hanno prestato la loro opera a supporto del laboratorio e dello spettacolo. Grandi emozioni, sorrisi e pianti di commozione sono arrivati dal pubblico composto di famiglie, bambine e bambini, tecnici del settore.
La dottoressa Rosangela Paparella - Coordinatrice del centro Anti discriminazioni MonDi, infatti, ci ha parlato di discriminazioni e come, ancora oggi, pregiudizi e stereotipi sulle donne ne impongono scelte e desideri, mentre la dottoressa Giovanna Capurso - Responsabile del Centro Antiviolenza Save di Trani ha illustrato come la cultura della sopraffazione di un genere sull'altro conduce alle varie forme di violenza contro le donne. A chiudere il dibattito è stata poi l'Avvocata Antonella Faieta - Presidente del Telefono Rosa Nazionale- che ci ha mostrato come anche il codice penale si sia modificato nei decenni per giungere a leggi più giuste a tutela delle donne, non solo in un'ottica punitiva dei reati, ma anche di prevenzione. Una questione culturale, dunque, non un'emergenza sociale. Un fenomeno sistematico sorretto dalla cultura patriarcale che permea ancora oggi tutti gli strati della società, dai piccoli gruppi alle grandi istituzioni.
Un cenno anche al movimento femminista che non chiede altro che parità per tutte e per tutti, in un'ottica di equilibrio tra i sessi, libero dai pregiudizi e dagli stereotipi che imprigionano donne e uomini. Un cammino che riguarda tutti e tutte verso un mondo equo e scevro dalla mentalità della sopraffazione e dalle dinamiche del potere del più forte. Uno sguardo d'insieme sulla realtà attuale e su ciò che ognuno di noi nel suo piccolo può fare per giungere ad una vera e propria "rivoluzione culturale" a partire dai bambini e dalle bambine a cui viene insegnato il ruolo preimpostato che ci si aspetta da loro. Una proposta che permetta di poter esprimere desideri e vederli realizzati, per vivere "un mondo in cui ognuno possa essere semplicemente ciò che è", recita la Principessa Margherita.
A moderare il dibattito la presidente del giardino di Gloria Mariastella Bonaventura e la coordinatrice Nunzia Musicco, autrice, insieme ai bambini e alle bambine dello spettacolo. Presenti ed emozionati anche i volontari dell'associazione che hanno prestato la loro opera a supporto del laboratorio e dello spettacolo. Grandi emozioni, sorrisi e pianti di commozione sono arrivati dal pubblico composto di famiglie, bambine e bambini, tecnici del settore.
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