Giacomo Marinaro
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Politica

Azzeramento Giunta, Marinaro al sindaco: «Non parteciperò ad alcuna discussione inerente la sua composizione»

Il consigliere contro la scelta del sindaco evidenzia le sue ragioni

Ho aspettato alcuni giorni per poter analizzare lucidamente quanto accaduto nei giorni scorsi. La stampa sempre attenta mi ha agevolato il compito pubblicando un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno che riprendeva il decreto di azzeramento della giunta. Dal decreto chiaramente emergono alcuni punti fondamentali di riflessione.

Il Sindaco specificatamente: "prende atto dell'andamento della seduta consiliare del 28 marzo, nel corso della quale, su iniziativa di componenti della maggioranza consiliare, sono stati espressi orientamenti in merito alle politiche tributarie distonici rispetto a quelli che la giunta comunale aveva consacrato nella proposta di bilancio nella seduta del 20 marzo". Orientamenti indirizzati all'abbassamento delle tasse. Orientamenti conosciuti da tempo, portati in consiglio con un emendamento, votato da parte della maggioranza e della minoranza. Emendamento che non ha visto la sua approvazione definitiva poiché parte della maggioranza dopo non averlo votato ha abbandonato l'aula. In seguito però, il Sindaco stesso, dopo l'azzeramento, riconoscendo nel merito la bontà dell'emendamento proposto e votato ha proposto un punto all'ordine del giorno aggiuntivo dal contenuto uguale ma con cifre al ribasso. Il risultato è stato comunque che il provvedimento originariamente emendato è stato ritirato per poi votarne uno uguale che sicuramente ha lo storico risultato di un abbassamento dell'aliquota irpef ma che nel merito produce un effetto minore. Abbassamento dell'aliquota da annoverare come risultato positivo raggiunto esclusivamente grazie alla battaglia di Mimmo De Laurentis. Battaglia che chiaramente è poi stata capita, condivisa e votata in seconda seduta da tutta la maggioranza.

Detto ciò il testo della revoca prosegue: "nella citata veste di responsabile per l'attuazione del mandato elettivo ad un complessivo ripensamento in merito alla composizione dell'organo esecutivo, mediante un azzeramento dello stesso nella prospettiva di una ricostruzione coerente con gli orientamenti delle forze politiche che esprimono la maggioranza in seno al consiglio comunale".

Questo passaggio però va in dicotomia con quanto si prospetta, ossia una riconferma quasi in blocco della giunta azzerata. Delle due l'una, o la giunta azzerata non era in sintonia con la maggioranza e quindi giustamente azzerata ma anche da non riconfermare oppure l'azzeramento non andava fatto. In siffatta maniera invece potrebbe essere strumentalmente utilizzata come se si volesse colpire solo parte della giunta e dei relativi consiglieri di riferimento. Sicuramente non sarà stato questo lo spirito che ha guidato il Sindaco.

Per fugare da ogni dubbio, ho votato il primo emendamento in data 28/03/2019 perché fermamente convinto della bontà di quanto proposto dal consigliere De Laurentis, in data 30/03/2019 ho votato il nuovo punto all'ordine del giorno perché la battaglia per abbassare il gettito fiscale è di primaria importanza, qualsiasi sia la cifra.

Chiaramente ora però dovrà essere aperta una riflessione seria all'interno della maggioranza anche alla luce di quanto ventilato e mai discusso possibile allargamento della maggioranza con conseguente composizione differente della giunta. La cosa certa è che, come già comunicato al sindaco, non parteciperò ad alcuna discussione inerente la giunta e la sua composizione. Cedo volentieri ad altri che abbiano tale velleità. Giunta oltretutto da ricomporre in tempi rapidi per non immobilizzare inutilmente la macchina amministrativa.

Ora è il momento, anche alla luce della ventilata ipotesi, motu proprio, del sindaco di allargare la maggioranza, di chiarire quali siano i metodi della discussione e della condivisione di quelli che sono i provvedimenti importanti per la città. Quanto accaduto nelle ultime due sedute di consiglio comunale deve farci riflettere, dopo quattro anni di governo se nel merito di importanti programmi per i cittadini c'è intesa, ci deve essere anche intesa nel metodo di attuazione. Senza chiarezza si va solo incontro all'immobilismo che è deleterio per la nostra Città. I cittadini meritano rispetto e serietà, noi dobbiamo essere i primi a dare il buon esempio. Serve essere pragmatici e dare risposte concrete.

- Giacomo Marinaro, consigliere Pd
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