Vita di città
C'è crisi, lo shopping si fa su Facebook e con l'usato
Oltre 1000 utenti in un gruppo. Inseriti 4000 articoli. L'idea nasce da alcune ragazze della provincia di Barletta Andria Trani
Internet - mercoledì 18 gennaio 2012
11.31
Un modo tutto nuovo di fare shopping: l'acquisto dell'usato su Facebook. L'idea nasce da alcune ragazze della provincia di Barletta Andria Trani le quali hanno creato un gruppo sul popolare social network (il nome: Marketplace online rimanendo comodamente seduti) per vendere oggetti inutilizzati e ad un prezzo modico.
La novità ha suscitato subito l'entusiasmo di molte ragazze. Sono oltre 1000 le persone iscritte nel gruppo, perfettamente organizzato. Al momento della conferma dell'iscrizione, le amministratrici invitano a visualizzare il regolamento per non incorrere in disguidi tra le acquirenti. In questo negozio on line, l'acquisto è comodo, semplice e sicuro. Ogni iscritta può inserire una foto dell'oggetto che vuole vendere ed attende proposte. Tramite uno scambio di commenti, è possibile aggiudicarsi l'oggetto facendo un'offerta economica. E' specificato che l'oggetto può essere visualizzato prima di essere comprato. Al momento dell'incontro, quindi, l'acquirente decide se acquistare o meno.
Gli oggetti in vetrina al momento sono più di 4000. Si possono trovare accessori, cosmetici, articoli di elettronica, persino intimo e pigiami, così come le creazioni personali, scarpe, peluche, giocattoli, giochi di società, mobilio e arredamenti, sciarpe, cappelli, jeans, gonne, libri, borse, occhiali da sole, oggetti da collezione. Insomma, non manca proprio niente.
C'è anche la sezione de "L'oggetto dei desideri". Le ragazze inseriscono ciò che vorrebbero acquistare, così da facilitare il compito dei venditori. E' molto utilizzato il metodo del baratto: «Vuoi questa borsa per queste scarpe?».
Il fenomeno è figlio dell'attuale realtà sociale ed economica ed ha un vantaggio, non trascurabile: ridurre lo spreco. Chi non usa più una maglia, piuttosto che buttarla o abbandonarla in qualche armadio, può cederla a qualcuno che la indosserebbe volentieri. Non a caso, anche a Trani, si sono aperti un paio di negozi di roba usata. Molta roba viene spacciata per vintage, anche se non lo è. La parola vintage spesso viene confusa con vecchio, ma questa è un'altra storia.
La novità ha suscitato subito l'entusiasmo di molte ragazze. Sono oltre 1000 le persone iscritte nel gruppo, perfettamente organizzato. Al momento della conferma dell'iscrizione, le amministratrici invitano a visualizzare il regolamento per non incorrere in disguidi tra le acquirenti. In questo negozio on line, l'acquisto è comodo, semplice e sicuro. Ogni iscritta può inserire una foto dell'oggetto che vuole vendere ed attende proposte. Tramite uno scambio di commenti, è possibile aggiudicarsi l'oggetto facendo un'offerta economica. E' specificato che l'oggetto può essere visualizzato prima di essere comprato. Al momento dell'incontro, quindi, l'acquirente decide se acquistare o meno.
Gli oggetti in vetrina al momento sono più di 4000. Si possono trovare accessori, cosmetici, articoli di elettronica, persino intimo e pigiami, così come le creazioni personali, scarpe, peluche, giocattoli, giochi di società, mobilio e arredamenti, sciarpe, cappelli, jeans, gonne, libri, borse, occhiali da sole, oggetti da collezione. Insomma, non manca proprio niente.
C'è anche la sezione de "L'oggetto dei desideri". Le ragazze inseriscono ciò che vorrebbero acquistare, così da facilitare il compito dei venditori. E' molto utilizzato il metodo del baratto: «Vuoi questa borsa per queste scarpe?».
Il fenomeno è figlio dell'attuale realtà sociale ed economica ed ha un vantaggio, non trascurabile: ridurre lo spreco. Chi non usa più una maglia, piuttosto che buttarla o abbandonarla in qualche armadio, può cederla a qualcuno che la indosserebbe volentieri. Non a caso, anche a Trani, si sono aperti un paio di negozi di roba usata. Molta roba viene spacciata per vintage, anche se non lo è. La parola vintage spesso viene confusa con vecchio, ma questa è un'altra storia.