
Vita di città
Castello Svevo chiuso in pieno agosto al mattino: le proteste dei turisti
La Soprintendenza che gestisce il monumento propone orari che stupiscono i visitatori di Trani
Trani - venerdì 12 agosto 2022
12.16
Sul portone chiuso del Castello oggi, 12 agosto, pieno periodo di vacanze, il cartello è più che chiaro: chiusura due volte alla settimana, il lunedì e il martedì; mercoledì, giovedì, sabato e domenica aperto solo di mattina e il venerdì solo il pomeriggio.
Ma la domanda di tanti, tantissimi turisti, dopo la delusione della Basilica della Cattedrale chiusa per restauro, è stata una sola: "Possibile che in una città che ha nell'arte e nei suoi monumenti in riva al mare l'attrattiva principale nel periodo clou del turismo si debbano trovare portoni chiusi?". Passi per la Basilica grande della Cattedrale, (ma in periodi nei quali è prevista uno lunga chiusura per restauri non sarebbe stata male la presenza magari all'ingresso di un maxischermo con le riprese dell'interno o anche solo un QR Code per visionarle sul proprio smartphone, magari con lo stato dell'arte dei restauri), ma trovarsi di fronte a una programmazione degli orari così limitata per il castello, alle porte sbarrate su tante chiese di interesse storico e artistico, per non parlare del Monastero di Colonna, non è sicuramente una buona accoglienza da parte della Città, benché le responsabilità siano di diversa provenienza.
E nel caso specifico appunto, il Castello di Trani è gestito dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, con la direzione affidata all'architetto Francesco Longobardi.
Stamani il tempo grigio ha indotto molti turisti a lasciare le spiagge e a visitare il centro storico. Già in altri periodi era stata sollevata alla Soprintendenza che ha la gestione del Castello Svevo la questione della disponibilità non adeguata alle presenze in Città ai visitatori, in particolare in periodi di grande flusso, come giorni festivi i ponti eccetera. Evidentemente la questione, pur non sottovalutando i problemi di gestione e numero del personale, non è stata considerata in modo adeguato anzi, addirittura sul cartello c'è una vistosa cancellatura a penna che limita ulteriormente l'accesso al monumento per la domenica.
Il problema è che si fa presto a dire Trani bellissima, Trani su Rai 1, Trani su Italia 1, Trani con Damiano dei Maneskin, col Principe di Monaco o con gli stilisti più noti del mondo, con gli chef stellati o con i monumenti in riva al mare o il porto più suggestivo del Sud o forse di ovunque: in un momento in cui il vento soffia favorevole per far conoscere l'attrattività di Trani, che può offrire veramente delle vacanze a 360 gradi, e non solo come luogo di balneazione o non solo come città d'arte, questi sono passi falsi, da chiunque provengano.
Il tanto celebrato Salento, a causa dei prezzi alti è già in declino, e Trani purtroppo gode di una fama sempre più pesante di inaccessibilità per i parcheggi e di furti di auto. Unirvi inaccessibilità dei monumenti sarebbe una etichetta difficile da eliminare, anzi, rapidissima a diffondersi come testimoniano alcune dichiarazioni raccolte a caso.
"1500 km dalla Germania per trovare chiuso", esclama un turista tedesco disposto però ad aspettare al pomeriggio. Diversa reazione una turista romana, a Trani con una comitiva di una decina di persone, che fa un sollecito pesante: "Fate uno sforzo, cercate di avere un servizio migliore: è una tristezza trovare un monumento così e molte chiese chiuse di mattina!".
La delusione è profonda anche in una turista appassionata di storia dell'arte e in particolare di Federico II: "Una giornata così, con il mare che si infrange contro il castello, ci avrebbe fatto respirare un'aria speciale. Non si può visitare questa meravigliosa cittadina e poi non poter entrare in questo meraviglioso Castello".
Ma la domanda di tanti, tantissimi turisti, dopo la delusione della Basilica della Cattedrale chiusa per restauro, è stata una sola: "Possibile che in una città che ha nell'arte e nei suoi monumenti in riva al mare l'attrattiva principale nel periodo clou del turismo si debbano trovare portoni chiusi?". Passi per la Basilica grande della Cattedrale, (ma in periodi nei quali è prevista uno lunga chiusura per restauri non sarebbe stata male la presenza magari all'ingresso di un maxischermo con le riprese dell'interno o anche solo un QR Code per visionarle sul proprio smartphone, magari con lo stato dell'arte dei restauri), ma trovarsi di fronte a una programmazione degli orari così limitata per il castello, alle porte sbarrate su tante chiese di interesse storico e artistico, per non parlare del Monastero di Colonna, non è sicuramente una buona accoglienza da parte della Città, benché le responsabilità siano di diversa provenienza.
E nel caso specifico appunto, il Castello di Trani è gestito dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, con la direzione affidata all'architetto Francesco Longobardi.
Stamani il tempo grigio ha indotto molti turisti a lasciare le spiagge e a visitare il centro storico. Già in altri periodi era stata sollevata alla Soprintendenza che ha la gestione del Castello Svevo la questione della disponibilità non adeguata alle presenze in Città ai visitatori, in particolare in periodi di grande flusso, come giorni festivi i ponti eccetera. Evidentemente la questione, pur non sottovalutando i problemi di gestione e numero del personale, non è stata considerata in modo adeguato anzi, addirittura sul cartello c'è una vistosa cancellatura a penna che limita ulteriormente l'accesso al monumento per la domenica.
Il problema è che si fa presto a dire Trani bellissima, Trani su Rai 1, Trani su Italia 1, Trani con Damiano dei Maneskin, col Principe di Monaco o con gli stilisti più noti del mondo, con gli chef stellati o con i monumenti in riva al mare o il porto più suggestivo del Sud o forse di ovunque: in un momento in cui il vento soffia favorevole per far conoscere l'attrattività di Trani, che può offrire veramente delle vacanze a 360 gradi, e non solo come luogo di balneazione o non solo come città d'arte, questi sono passi falsi, da chiunque provengano.
Il tanto celebrato Salento, a causa dei prezzi alti è già in declino, e Trani purtroppo gode di una fama sempre più pesante di inaccessibilità per i parcheggi e di furti di auto. Unirvi inaccessibilità dei monumenti sarebbe una etichetta difficile da eliminare, anzi, rapidissima a diffondersi come testimoniano alcune dichiarazioni raccolte a caso.
"1500 km dalla Germania per trovare chiuso", esclama un turista tedesco disposto però ad aspettare al pomeriggio. Diversa reazione una turista romana, a Trani con una comitiva di una decina di persone, che fa un sollecito pesante: "Fate uno sforzo, cercate di avere un servizio migliore: è una tristezza trovare un monumento così e molte chiese chiuse di mattina!".
La delusione è profonda anche in una turista appassionata di storia dell'arte e in particolare di Federico II: "Una giornata così, con il mare che si infrange contro il castello, ci avrebbe fatto respirare un'aria speciale. Non si può visitare questa meravigliosa cittadina e poi non poter entrare in questo meraviglioso Castello".