.jpg)
Cronaca
Cava-discarica "buono notizie", spento l'incendio
Sembrerebbe si tratti di rifiuti non speciali, scaricati massimo due anni fa
Trani - sabato 13 giugno 2015
7.22
Un insopportabile odore di gomma bruciata, per diversi giorni, ha animato le serate dei tranesi. La curiosità, e soprattutto la preoccupazione per la propria salute, ha spinto i cittadini a ricercarne l'origine. Si tratta di una cava dismessa e abbandonata in contrada Casa Rossa, in agro di Trani. I rifiuti, tombati ed esplosi, producevano fiamme e fumo e il terreno bruciava senza che ci fosse nulla sopra, senza che nessuno appiccasse il fuoco. No, non è una magia ma solo l'inquietante realtà.
Sarà un azzardo sbilanciarsi finché non saranno effettuate ufficialmente delle analisi. Tuttavia, qualche novità c'è. L'impresa "Dell'erba", in questi giorni, ha provveduto a spegnere le fiamme ed ha scavato nella parete per dissotterrare i rifiuti misteriosi. Quest'ultimi sembrerebbero essere recenti, risalenti cioè ad un paio di anni al massimo. In ogni caso, dopo gli adeguati controlli sono stati nuovamente ricoperti con la terra. Per il momento, non c'è più nessuna fuoriuscita di fumo. La fisionomia della cava, che corrisponderebbe a circa 25mila ettari, inoltre, dal giorno della scoperta ad oggi è cambiata radicalmente, sintomo questo che qualcosa si è mosso. La cava-discarica non sembra essere completamente abbandonata, lo farebbe pensare la presenza di diverse carcasse di automobili bruciate ritrovate (almeno 7), segno della presenza di una presunta attività illecita, della frequentazione di questo luogo, con ogni probabilità, della malavita.
Sull'argomento è intervenuto anche il circolo di Legambiente di Trani: «La città di Trani ancora paga il prezzo del mancato rispetto e delle lacune nella normativa che prevede come le cave dismesse debbano essere ricolmate, con la conseguenza che il "groviera" che permea il territorio continua ad attrarre gli interessi di quanti illegalmente ed anche legalmente intendano dedicarsi allo smaltimento dei rifiuti. L'ennesimo e recente incendio di materiali in una cava abbandonata di Trani denota il mutamento di una strategia dei trafficanti di rifiuti che al tombamento ormai individuabile attraverso il georadar a disposizione delle forze dell'ordine, preferiscono la combustione onde non lasciare più tracce di un misfatto che però immediatamente e pericolosamente si diffonde nell'aria».
Sarà un azzardo sbilanciarsi finché non saranno effettuate ufficialmente delle analisi. Tuttavia, qualche novità c'è. L'impresa "Dell'erba", in questi giorni, ha provveduto a spegnere le fiamme ed ha scavato nella parete per dissotterrare i rifiuti misteriosi. Quest'ultimi sembrerebbero essere recenti, risalenti cioè ad un paio di anni al massimo. In ogni caso, dopo gli adeguati controlli sono stati nuovamente ricoperti con la terra. Per il momento, non c'è più nessuna fuoriuscita di fumo. La fisionomia della cava, che corrisponderebbe a circa 25mila ettari, inoltre, dal giorno della scoperta ad oggi è cambiata radicalmente, sintomo questo che qualcosa si è mosso. La cava-discarica non sembra essere completamente abbandonata, lo farebbe pensare la presenza di diverse carcasse di automobili bruciate ritrovate (almeno 7), segno della presenza di una presunta attività illecita, della frequentazione di questo luogo, con ogni probabilità, della malavita.
Sull'argomento è intervenuto anche il circolo di Legambiente di Trani: «La città di Trani ancora paga il prezzo del mancato rispetto e delle lacune nella normativa che prevede come le cave dismesse debbano essere ricolmate, con la conseguenza che il "groviera" che permea il territorio continua ad attrarre gli interessi di quanti illegalmente ed anche legalmente intendano dedicarsi allo smaltimento dei rifiuti. L'ennesimo e recente incendio di materiali in una cava abbandonata di Trani denota il mutamento di una strategia dei trafficanti di rifiuti che al tombamento ormai individuabile attraverso il georadar a disposizione delle forze dell'ordine, preferiscono la combustione onde non lasciare più tracce di un misfatto che però immediatamente e pericolosamente si diffonde nell'aria».



.jpg)







.jpg)
.jpg)
.jpg)
.jpg)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani .jpg)

_(1).jpg)






