
Cronaca
Cocaiana e marijuana, arrestati due insospettabili della porta accanto
Blitz dei carabinieri ieri pomeriggio in via Maiorano
Trani - sabato 28 novembre 2015
8.54
Cocaina e marijuana. Insospettabili della porta accanto. Li hanno scoperti ieri pomeriggio a Trani i carabinieri, che hanno arrestato un 48enne e un 30enne, incensurati e vicini di casa, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di uno specifico servizio, si sono insospettiti nel notare, nei pressi delle due abitazioni adiacenti, in via Maiorano, uno strano viavai di giovani provenienti dalla loro abitazione. Per tale motivo, usciti allo scoperto, hanno effettuato una perquisizione nelle rispettive abitazioni e i sospetti si sono tramutati in prove concrete: hanno trovato sette dosi di cocaina, una di marijuana, un bilancino elettronico di precisione, del nastro isolante utilizzato per sigillare le dosi e 395 euro in banconote di diverso taglio.
Il 30enne, inoltre, dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale perchè, durante l'operazione, allo scopo d'impedire l'accesso dei militari in casa, non ha esitato a chiudere con violenza la porta della propria abitazione mentre uno dei militari cercava di andare. Questo, frappostosi per evitare la chiusura della porta, è stato ripetutamente colpito dall'infisso, senza tuttavia riportare lesioni.
Per loro, la Procura di Trani ha disposto il trasferimento in carcere.
I militari, nel corso di uno specifico servizio, si sono insospettiti nel notare, nei pressi delle due abitazioni adiacenti, in via Maiorano, uno strano viavai di giovani provenienti dalla loro abitazione. Per tale motivo, usciti allo scoperto, hanno effettuato una perquisizione nelle rispettive abitazioni e i sospetti si sono tramutati in prove concrete: hanno trovato sette dosi di cocaina, una di marijuana, un bilancino elettronico di precisione, del nastro isolante utilizzato per sigillare le dosi e 395 euro in banconote di diverso taglio.
Il 30enne, inoltre, dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale perchè, durante l'operazione, allo scopo d'impedire l'accesso dei militari in casa, non ha esitato a chiudere con violenza la porta della propria abitazione mentre uno dei militari cercava di andare. Questo, frappostosi per evitare la chiusura della porta, è stato ripetutamente colpito dall'infisso, senza tuttavia riportare lesioni.
Per loro, la Procura di Trani ha disposto il trasferimento in carcere.
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