Vita di città
Continua inesorabile il taglio degli alberi
Abbattuti alcuni alberi nei pressi del comando di PM
Trani - giovedì 10 maggio 2007
L'irragionevole e conclusivo taglio di alcuni alberi sui marciapiedi antistanti il Comando della Polizia Municipale appare ancora più insensato se, al termine dei lavori per la realizzazione delle rampe di accesso per i disabili non si provvederà alla opportuna sostituzione con altri alberi idonei.
Gli alberi e il verde in Città stanno scomparendo inesorabilmente, giorno dopo giorno, ad una velocità impressionante.
Muoiono piante d'alto fusto soffocate dalle malattie prodotte dai parassiti e dallo smog; muoiono alberi in seguito al taglio delle radici per lo scavo dei sottoservizi; si abbattono alberi perché si scopre che producono i pollini, pericolosi per i soggetti allergici; si eliminano grandi piante arboree che potrebbero essere utilizzate dai ladri per entrare illegalmente negli appartamenti; si distrugge il verde in Città perché sui rami degli alberi ‘stranamente' si rifugiano gli uccelli che bombardano, con i loro escrementi, i passanti o ancor più sfacciatamente la preziosa vernice metallizzata delle auto in sosta.
Insomma, sono decine e decine i motivi che potrebbero giustificare l'eliminazione degli alberi in Città, ma è anche vero che sono altrettanto numerosi i motivi che potrebbero indurre alla sostituzione delle piante tagliate, o ancora più provvidenzialmente, alla creazione di aree verdi e alberate nelle strade, nelle piazze o nei pochi giardini di Trani.
La LEGAMBIENTE - Circolo di Trani chiede per l'ennesima volta all'Amministrazione Comunale (Commissario e suo successore) che si provveda alla sostituzione delle piante d'alto fusto tagliate negli ultimi anni, con nuove piante scelte con sapienza ecologica per offrire un buon adattamento ed un armonioso sviluppo, dopo la messa a dimora.
Sono centinaia gli alberi abbattuti negli ultimi anni da strade come Corso Vittorio Emanuele, Corso Imbriani, Via Malcangi, Corso Manzoni, ecc.. che nessuno ha mai pensato di sostituire. Ormai ci stiamo assuefacendo a vivere in una Città sempre più mostruosa, artificiale, ed alienante.
La natura viene quotidianamente violentata dall'agire umano e la nostra giornata è ritualizzata dai ritmi del soffocante traffico cittadino. Le nostre passeggiate sono accompagnate da esercizi di slalom tra i ceppi legnosi degli alberi tagliati o da ciò che resta delle radici affogate tra le piastrelle dei marciapiedi; dal goffo girovagare tra le macchine parcheggiate sulle piazze storiche, violentate dalle auto e diventate ormai solo un triste ricordo, come Piazza Gradenigo.
In compenso, il nostro sguardo, triste ed attonito nello stesso tempo, è attratto dalla inebriante selva di nuovi cartelli pubblicitari che arredano le trafficate strade periferiche, purtroppo mai state ‘viali',e precocemente deturpate dall'acciaio e dalla plastica dei moderni ‘totem' testimonianti l'inesorabile quanto auspicato ‘progresso' che avanza.
Per i motivi su esposti, il Circolo di Trani della LEGAMBIENTE, con amara ironia, chiede di non nascondersi dietro le ipocrisie di facciata e di cambiare coerentemente ancora una volta la toponomastica di quella strada che un tempo era Viale dei Platani, attualmente denominata Viale Falcone e che forse ancora più appropriatamente, potrebbe essere ridenominata "Viale dei cartelli pubblicitari".
Gli alberi e il verde in Città stanno scomparendo inesorabilmente, giorno dopo giorno, ad una velocità impressionante.
Muoiono piante d'alto fusto soffocate dalle malattie prodotte dai parassiti e dallo smog; muoiono alberi in seguito al taglio delle radici per lo scavo dei sottoservizi; si abbattono alberi perché si scopre che producono i pollini, pericolosi per i soggetti allergici; si eliminano grandi piante arboree che potrebbero essere utilizzate dai ladri per entrare illegalmente negli appartamenti; si distrugge il verde in Città perché sui rami degli alberi ‘stranamente' si rifugiano gli uccelli che bombardano, con i loro escrementi, i passanti o ancor più sfacciatamente la preziosa vernice metallizzata delle auto in sosta.
Insomma, sono decine e decine i motivi che potrebbero giustificare l'eliminazione degli alberi in Città, ma è anche vero che sono altrettanto numerosi i motivi che potrebbero indurre alla sostituzione delle piante tagliate, o ancora più provvidenzialmente, alla creazione di aree verdi e alberate nelle strade, nelle piazze o nei pochi giardini di Trani.
La LEGAMBIENTE - Circolo di Trani chiede per l'ennesima volta all'Amministrazione Comunale (Commissario e suo successore) che si provveda alla sostituzione delle piante d'alto fusto tagliate negli ultimi anni, con nuove piante scelte con sapienza ecologica per offrire un buon adattamento ed un armonioso sviluppo, dopo la messa a dimora.
Sono centinaia gli alberi abbattuti negli ultimi anni da strade come Corso Vittorio Emanuele, Corso Imbriani, Via Malcangi, Corso Manzoni, ecc.. che nessuno ha mai pensato di sostituire. Ormai ci stiamo assuefacendo a vivere in una Città sempre più mostruosa, artificiale, ed alienante.
La natura viene quotidianamente violentata dall'agire umano e la nostra giornata è ritualizzata dai ritmi del soffocante traffico cittadino. Le nostre passeggiate sono accompagnate da esercizi di slalom tra i ceppi legnosi degli alberi tagliati o da ciò che resta delle radici affogate tra le piastrelle dei marciapiedi; dal goffo girovagare tra le macchine parcheggiate sulle piazze storiche, violentate dalle auto e diventate ormai solo un triste ricordo, come Piazza Gradenigo.
In compenso, il nostro sguardo, triste ed attonito nello stesso tempo, è attratto dalla inebriante selva di nuovi cartelli pubblicitari che arredano le trafficate strade periferiche, purtroppo mai state ‘viali',e precocemente deturpate dall'acciaio e dalla plastica dei moderni ‘totem' testimonianti l'inesorabile quanto auspicato ‘progresso' che avanza.
Per i motivi su esposti, il Circolo di Trani della LEGAMBIENTE, con amara ironia, chiede di non nascondersi dietro le ipocrisie di facciata e di cambiare coerentemente ancora una volta la toponomastica di quella strada che un tempo era Viale dei Platani, attualmente denominata Viale Falcone e che forse ancora più appropriatamente, potrebbe essere ridenominata "Viale dei cartelli pubblicitari".