Politica
Elezioni 2020, ecco per chi e cosa si vota a Trani domenica e lunedì
I tranesi chiamati al voto per comunali, regionali e referendum
Trani - sabato 19 settembre 2020
10.48
Siamo ormai giunti alla vigilia delle consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre, in cui i tranesi sono chiamati a decidere il nuovo sindaco e Consiglio comunale della città di Trani, il nuovo presidente della Giunta regionale e del nuovo Consiglio regionale e votare per il referendum sul taglio dei parlamentari.
Ogni elettore potrà votare nel proprio seggio, indicato sulla tessera elettorale personale domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15. A Trani per l'elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale possono votare 48901 elettori (24043 maschi e 24858 femmine). Leggermente inferiore il corpo elettorale per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del nuovo Consiglio regionale (48896 aventi diritto di cui 24043 maschi e 24853 femmine) e per il referendum popolare confermativo (45164 aventi diritto, di cui 22093 maschi e 23071 femmine).
ELEZIONI COMUNALI
I cittadini saranno chiamati a scegliere tra quattro candidati sindaci: Amedeo Bottaro per il centrosinistra tranese supportato da 9 liste (LISTA 1: Solo con Trani Futura, LISTA 2: Sud al centro, LISTA 3: Puglia solidale verde LISTA 4: Partito Democratico, LISTA 5: Bottaro sindaco, LISTA 6: Popolari con Bottaro sindaco, LISTA 7: Con Emiliano, LISTA8: Prima di Tutto Trani, LISTA 9: Trani sociale), Filiberto Palumbo per il centrodestra supportato da 4 liste (FILIBERTO PALUMBO SINDACO, LISTA 10: Forza Italia, LISTA 11: Fratelli d'Italia, LISTA 12: Filiberto Palumbo sindaco, LISTA 13: Lega Salvini Puglia); Vito Branà per il Movimento Cinque Stelle supportato da una sola lista (LISTA 14: M5S) e Tommaso Laurora supportato da sei liste civiche (LISTA 15: Italia in Comune, LISTA 16: Italia viva con si ai giovani, LISTA 17: Trani decide, LISTA 18: Tommaso Laurora sindaco, LISTA 19: Trani vera, LISTA 20: La Trani che vogliamo).
577 il numero degli aspiranti consiglieri comunali.
ELEZIONI REGIONALI
Sono 7 i candidati in corsa per la carica di presidente della Regione Puglia: Pierfranco Bruni supportato dalla lista Fiamma Tricolore; Nicola Cesaria supportato dalla lista Lavoro Ambiente Costituzione; Andrea D'Agosto supportato da Riconquistare l'Italia; Raffaele Fitto supportato Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Unione di Centro-Nuovo PSI, La Puglia Domani; Michele Emiliano supportato da Partito Democratico, Italia in Comune, Emiliano Sindaco di Puglia, Senso Civico, Con Emiliano, Popolari con Emiliano, Puglia Verde e Solidale, Davvero-Ecologia e Diritti-PAI, Pensionati e Invalidi, Partito del Sud, Indipendenti del Sud, Democrazia Cristiana, Liberali, Sinistra Alternativa; Antonella Laricchia supportata da Movimento 5 Stelle, Puglia Futura; Ivan Scalfarotto supportato da Italia Viva, Scalfarotto Presidente-+Europa, Futuro Verde.
Sono 9 i candidati tranesi per il Consiglio regionale: Raimondo Lima, Emanuele Tomasicchio, Domenico Santorsola, Domenico Briguglio, Debora Ciliento, Maria Grazia Cinquepalmi, Roberto Gargiuolo, Carlo Laurora e Andrea Bartucci.
REFERENDUM COSTITUZIONALE
La legge sul taglio dei parlamentari - oggetto del referendum confermativo di domenica e lunedì - è stata approvata in ultima lettura dalla Camera l'8 ottobre 2019 con 553 voti a favore, 14 no e due astenuti. Prevede la riduzione del numero dei deputati (da 630 a 400) e dei senatori (da 315 a 200).
In pratica viene data una sforbiciata ai seggi pari al 36,5 per cento degli attuali. I posti per i candidati all'estero scendono da 18 a 12, i senatori a vita potranno essere al massimo cinque. La soglia minima di senatori per ciascuna regione si abbassa da 7 a 3. La riforma entrerebbe in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. La legge costituzionale è soggetta a referendum perché in una delle due ultime letture (quella al Senato) non è stata approvata con la necessaria maggioranza dei due terzi dei componenti. Settantuno senatori - appartenenti a quasi tutti i gruppi parlamentari - hanno così potuto chiedere e ottenere, come previsto dalla Carta, il referendum. Che non prevede un quorum di partecipanti per essere valido. La spunterà insomma chi avrà un voto in più. Chi vuole approvare il taglio deve votare Sì, chi intende bocciarlo deve scegliere il No.
Ogni elettore potrà votare nel proprio seggio, indicato sulla tessera elettorale personale domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15. A Trani per l'elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale possono votare 48901 elettori (24043 maschi e 24858 femmine). Leggermente inferiore il corpo elettorale per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del nuovo Consiglio regionale (48896 aventi diritto di cui 24043 maschi e 24853 femmine) e per il referendum popolare confermativo (45164 aventi diritto, di cui 22093 maschi e 23071 femmine).
ELEZIONI COMUNALI
I cittadini saranno chiamati a scegliere tra quattro candidati sindaci: Amedeo Bottaro per il centrosinistra tranese supportato da 9 liste (LISTA 1: Solo con Trani Futura, LISTA 2: Sud al centro, LISTA 3: Puglia solidale verde LISTA 4: Partito Democratico, LISTA 5: Bottaro sindaco, LISTA 6: Popolari con Bottaro sindaco, LISTA 7: Con Emiliano, LISTA8: Prima di Tutto Trani, LISTA 9: Trani sociale), Filiberto Palumbo per il centrodestra supportato da 4 liste (FILIBERTO PALUMBO SINDACO, LISTA 10: Forza Italia, LISTA 11: Fratelli d'Italia, LISTA 12: Filiberto Palumbo sindaco, LISTA 13: Lega Salvini Puglia); Vito Branà per il Movimento Cinque Stelle supportato da una sola lista (LISTA 14: M5S) e Tommaso Laurora supportato da sei liste civiche (LISTA 15: Italia in Comune, LISTA 16: Italia viva con si ai giovani, LISTA 17: Trani decide, LISTA 18: Tommaso Laurora sindaco, LISTA 19: Trani vera, LISTA 20: La Trani che vogliamo).
577 il numero degli aspiranti consiglieri comunali.
ELEZIONI REGIONALI
Sono 7 i candidati in corsa per la carica di presidente della Regione Puglia: Pierfranco Bruni supportato dalla lista Fiamma Tricolore; Nicola Cesaria supportato dalla lista Lavoro Ambiente Costituzione; Andrea D'Agosto supportato da Riconquistare l'Italia; Raffaele Fitto supportato Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Unione di Centro-Nuovo PSI, La Puglia Domani; Michele Emiliano supportato da Partito Democratico, Italia in Comune, Emiliano Sindaco di Puglia, Senso Civico, Con Emiliano, Popolari con Emiliano, Puglia Verde e Solidale, Davvero-Ecologia e Diritti-PAI, Pensionati e Invalidi, Partito del Sud, Indipendenti del Sud, Democrazia Cristiana, Liberali, Sinistra Alternativa; Antonella Laricchia supportata da Movimento 5 Stelle, Puglia Futura; Ivan Scalfarotto supportato da Italia Viva, Scalfarotto Presidente-+Europa, Futuro Verde.
Sono 9 i candidati tranesi per il Consiglio regionale: Raimondo Lima, Emanuele Tomasicchio, Domenico Santorsola, Domenico Briguglio, Debora Ciliento, Maria Grazia Cinquepalmi, Roberto Gargiuolo, Carlo Laurora e Andrea Bartucci.
REFERENDUM COSTITUZIONALE
La legge sul taglio dei parlamentari - oggetto del referendum confermativo di domenica e lunedì - è stata approvata in ultima lettura dalla Camera l'8 ottobre 2019 con 553 voti a favore, 14 no e due astenuti. Prevede la riduzione del numero dei deputati (da 630 a 400) e dei senatori (da 315 a 200).
In pratica viene data una sforbiciata ai seggi pari al 36,5 per cento degli attuali. I posti per i candidati all'estero scendono da 18 a 12, i senatori a vita potranno essere al massimo cinque. La soglia minima di senatori per ciascuna regione si abbassa da 7 a 3. La riforma entrerebbe in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. La legge costituzionale è soggetta a referendum perché in una delle due ultime letture (quella al Senato) non è stata approvata con la necessaria maggioranza dei due terzi dei componenti. Settantuno senatori - appartenenti a quasi tutti i gruppi parlamentari - hanno così potuto chiedere e ottenere, come previsto dalla Carta, il referendum. Che non prevede un quorum di partecipanti per essere valido. La spunterà insomma chi avrà un voto in più. Chi vuole approvare il taglio deve votare Sì, chi intende bocciarlo deve scegliere il No.