Cronaca
Ennesimo furto nel parcheggio del liceo scientifico
In quella zona portato via il quarto ciclomotore in meno di un mese. Il movimento studentesco nazionale lancia l’allarme
Trani - martedì 30 aprile 2013
16.47
Quattro furti in meno di un mese. Non casi isolati, ma una vera e propria azione studiata da parte di qualche banda di ladri. Questo è quello che sta accadendo nei parcheggi del liceo scientifico Vecchi e dell'Istituto tecnico Moro. L'ultimo furto è accaduto questa mattina intorno alle ore 12 quando alcuni ragazzi sono entrati all'interno del parcheggio del liceo scientifico Vecchi, riuscendo a manomettere e a rubare un ciclomotore.
Il problema, a dire il vero, ha origini piuttuosto datate. Da un paio di anni a questa parte e non di certo per un repentino e improvviso aumento della criminalità all'interno della città, gli studenti vivono col terrore di vedersi rubare il motorino. L'effettivo problema è la mancanza di sicurezza che in passato era garantita dalla presenza di un vigile, ora assente.
A lanciare l'allarme è la sezione di Trani del movimento studentesco nazionale. «E' una problematica che la nostra associazione seguiva da qualche tempo – spiega il presidente di sezione, Angelica Cannone - e ne avevamo discusso con alcuni rappresentati d'istituto lo scorso anno. Chiediamo un intervento deciso da parte della Provincia, Ente competente per gli istituti secondari di secondo grado, affinché si risolva al più presto questo disagio, la sicurezza degli ambienti scolastici deve essere una priorità».
Il problema, a dire il vero, ha origini piuttuosto datate. Da un paio di anni a questa parte e non di certo per un repentino e improvviso aumento della criminalità all'interno della città, gli studenti vivono col terrore di vedersi rubare il motorino. L'effettivo problema è la mancanza di sicurezza che in passato era garantita dalla presenza di un vigile, ora assente.
A lanciare l'allarme è la sezione di Trani del movimento studentesco nazionale. «E' una problematica che la nostra associazione seguiva da qualche tempo – spiega il presidente di sezione, Angelica Cannone - e ne avevamo discusso con alcuni rappresentati d'istituto lo scorso anno. Chiediamo un intervento deciso da parte della Provincia, Ente competente per gli istituti secondari di secondo grado, affinché si risolva al più presto questo disagio, la sicurezza degli ambienti scolastici deve essere una priorità».