Cronaca
I dati dell’Arpa: il mare di Trani è pulito
A Bisceglie 4 punti inquinati, da noi valori microbiologici a 0. I campioni effettuati a giugno: 10 zone le zone della città esaminate
Trani - martedì 16 luglio 2013
21.22
Il mare di Trani è pulito, lo è meno in alcuni punti a Bisceglie. E' il risultato delle analisi effettuate nel mese di giugno dall'Arpa Puglia.
Nelle dieci zone della città esaminate i parametri micorbiologici non hanno mai superato lo 0. I punti presi in esame abbracciano tutta la città: scogliera, grotta azzurra, l'area delle segherie, la zona a 500 metri dalla fogna cittadina, lo scoglio di frisio, la spiaggia di Colonna e quella delle Matinelle. Immacolata anche la zona di Boccadoro, quella della Elit marmi e della ditta Menga.
Inquinata invece è risultata l'area della spiaggia verde fra Trani e Barletta in territorio di Barletta. Nella vicina Bisceglie, in 4 zone sono stati superati i valori: 3 sono riconducibili all'area Pantano, l'altra zona con valori alterati è Salselle.
I risultati analitici dell'Arpa prevedono, per ciascuna delle acque di balneazione designate, l'indicazione di eventuali superamenti rispetto ai limiti di legge per gli enterococchi intestinali (200 unità formanti colonie) e per l'escherichia coli (500 unità formanti colonie).
L'agenzia regionale ha voluto anche rassicurare i cittadini sulla schiuma comparsa nei giorni scorsi in quantità considerevole: si tratta di un normale processo di degradazione di un tipo di plancton marino.
Nelle dieci zone della città esaminate i parametri micorbiologici non hanno mai superato lo 0. I punti presi in esame abbracciano tutta la città: scogliera, grotta azzurra, l'area delle segherie, la zona a 500 metri dalla fogna cittadina, lo scoglio di frisio, la spiaggia di Colonna e quella delle Matinelle. Immacolata anche la zona di Boccadoro, quella della Elit marmi e della ditta Menga.
Inquinata invece è risultata l'area della spiaggia verde fra Trani e Barletta in territorio di Barletta. Nella vicina Bisceglie, in 4 zone sono stati superati i valori: 3 sono riconducibili all'area Pantano, l'altra zona con valori alterati è Salselle.
I risultati analitici dell'Arpa prevedono, per ciascuna delle acque di balneazione designate, l'indicazione di eventuali superamenti rispetto ai limiti di legge per gli enterococchi intestinali (200 unità formanti colonie) e per l'escherichia coli (500 unità formanti colonie).
L'agenzia regionale ha voluto anche rassicurare i cittadini sulla schiuma comparsa nei giorni scorsi in quantità considerevole: si tratta di un normale processo di degradazione di un tipo di plancton marino.