
Scuola e Lavoro
Il De Sanctis si apre al territorio, un tour che sorprende
Il racconto di alcune classi del liceo in visita a Napoli
Trani - martedì 1 marzo 2016
0.16 Comunicato Stampa
Le classi terze, quarte e quinte del Liceo Statale "De Sanctis" hanno abbandonato per un giorno i lori banchi e i libri per intraprendere un viaggio d'istruzione a Napoli, guidati dai propri docenti. Un'avventura che non solo ha temprato le loro conoscenze, ma soprattutto l'aspetto umano. Sono bastate solamente poche ore di viaggio per scoprire un patrimonio artistico smisurato e mozzafiato, secondo un progetto organizzato e gestito dal professor Capone e autorizzato dal Dirigente Scolastico prof. Grazia Ruggiero.
A dicembre le classi quinte si sono recate presso il Museo Madre promuovendo la scoperta quasi straniante e l'avvicinamento alla vivacità delle opere di arte visiva contemporanea. Due mesi dopo le classi terze hanno visitato il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ospitato da un maestoso palazzo seicentesco, il museo vanta un ricco e stimato patrimonio d'opere d'arte e manufatti archeologici provenienti da varie zone dell'Italia. Per poi continuare il tour presso il Museo Capella Sansevero situato nel borgo antico della città. Un mausoleo nobiliare dall'atmosfera unica, che ospita tra gli altri capolavori il celebre Cristo Velato e le macchine anatomiche.
Pochi giorni dopo, il turno delle classi quarte. Per loro un tour improntato sui capolavori dell'arte rinascimentale e barocca. Una visita alle lussuose sale del Museo Nazionale di Capodimonte, ubicato nella residenza storica dei Borbone di Napoli. Una reggia mastodontica che accoglie sulle sue pareti raccolte pittoriche distribuite principalmente secondo due collezioni: quella Farnese e quella della Galleria Napoletana. Poi la scoperta della chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, con il Compianto in argilla e le stanze sorprendenti del Vasari. Un itinerario tra chiese, palazzi magnifici, musei vari per poi insinuarsi nel "cuore" della città dove sono stati accolti calorosamente dagli abitanti del posto. Una pausa pranzo per riposarsi e per gustare le specialità locali e poi si è ripreso il giro turistico pedonale per le vie della città. In serata, una breve passeggiata per Via Toledo per poi raggiungere Piazza Plebiscito. L'ultima tappa è stata riservata per il simbolo della città: il Maschio Angioino che si erge nel centro della città, tra le luci e il traffico, con la sua mole imponente.
Un tuffo in una bellezza artistica e naturale, che tocca e travolge il cuore dei visitatori. Un ricordo indelebile per gli studenti che hanno potuto vedere e apprezzare un patrimonio artistico da tutelare e valorizzare, un'esperienza che arricchisce gli occhi e la mente.
A dicembre le classi quinte si sono recate presso il Museo Madre promuovendo la scoperta quasi straniante e l'avvicinamento alla vivacità delle opere di arte visiva contemporanea. Due mesi dopo le classi terze hanno visitato il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ospitato da un maestoso palazzo seicentesco, il museo vanta un ricco e stimato patrimonio d'opere d'arte e manufatti archeologici provenienti da varie zone dell'Italia. Per poi continuare il tour presso il Museo Capella Sansevero situato nel borgo antico della città. Un mausoleo nobiliare dall'atmosfera unica, che ospita tra gli altri capolavori il celebre Cristo Velato e le macchine anatomiche.
Pochi giorni dopo, il turno delle classi quarte. Per loro un tour improntato sui capolavori dell'arte rinascimentale e barocca. Una visita alle lussuose sale del Museo Nazionale di Capodimonte, ubicato nella residenza storica dei Borbone di Napoli. Una reggia mastodontica che accoglie sulle sue pareti raccolte pittoriche distribuite principalmente secondo due collezioni: quella Farnese e quella della Galleria Napoletana. Poi la scoperta della chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, con il Compianto in argilla e le stanze sorprendenti del Vasari. Un itinerario tra chiese, palazzi magnifici, musei vari per poi insinuarsi nel "cuore" della città dove sono stati accolti calorosamente dagli abitanti del posto. Una pausa pranzo per riposarsi e per gustare le specialità locali e poi si è ripreso il giro turistico pedonale per le vie della città. In serata, una breve passeggiata per Via Toledo per poi raggiungere Piazza Plebiscito. L'ultima tappa è stata riservata per il simbolo della città: il Maschio Angioino che si erge nel centro della città, tra le luci e il traffico, con la sua mole imponente.
Un tuffo in una bellezza artistica e naturale, che tocca e travolge il cuore dei visitatori. Un ricordo indelebile per gli studenti che hanno potuto vedere e apprezzare un patrimonio artistico da tutelare e valorizzare, un'esperienza che arricchisce gli occhi e la mente.
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