
Vita di città
In via Torrente Antico una "Terra di nessuno" ridotta a un cumulo di rifiuti
Un report fotografico testimonia lo stato di abbandono e degrado di una zona della nostra città
Trani - venerdì 7 gennaio 2022
07.54
Il dettagliato report fotografico che pubblichiamo in realtà non riesce a raccontare con le immagini la drammaticità della situazione che da anni -"decenni" , dicono i residenti - versa in via Torrente Antico.
Infatti strati di rifiuti di ogni genere sono ormai coperti dalle erbacce, come se la natura volesse coprire vergogne di una inciviltà alla quale si uniscono l'incuria e l'indifferenza della amministrazione.
Pare che non solo vengano abitualmente sversati rifiuti che finiscono in molti casi con l'impedire l'accesso a terreni privati, ma anche che in questi terreni si faccia razzia di continuo di ogni tipo di materiale che possa essere utile a riciclo o costruzione, dal ferro ai mattoni.
Si assiste impotenti allo sversamento di quintali e quintali di materiali di risulta di lavori di edilizia che si accumulano sempre di più, da anni appunto, e che ogni giorno si vanno colorando di buste della spazzatura, di stracci, dei classici copertoni e sanitari, mobili vecchi e finanche di siringhe, segno tangibile di un luogo dove abitualmente si fa uso di droghe pesanti e spaccio senza il timore di controlli. Per non parlare di popolazioni di topi che ovviamente nell'abbandono e nella sporcizia trovano un habitat ideale.
"Perché qui di forze dell'ordine o servizi di pulizia non c'è traccia: leggiamo di ronde, di fototrappole, telecamere, controlli: ma qui non abbiamo mai visto niente se non un degrado, un'anarchia in quella che non possiamo che chiamare terra di nessuno, in cui regna un regime di anarchia che noi residenti non riusciamo davvero più a gestire".
Già, un pezzo di Trani che sembra dimenticato, ignorato, dove l'incuria, la droga, la pratica di portare rifiuti di ogni genere, i furti la fanno da padrone nonostante alcuni residenti ci riferiscano di ripetuti solleciti all'amministrazione, anche direttamente ai piani più alti , da dove "ci è stato anche bloccato il telefono perché siamo insistenti...ma lo siamo perché nessuno interviene, siamo davvero esausti di una tale situazione!".
Cosa aggiungere? Registriamo e riportiamo, nell'ennesimo tentativo da parte dei residenti di sollecitare un'amministrazione a farsi carico di una zona che è Trani a tutti gli effetti, come il centro , il lungomare o la piazza ; che vi abitano persone, che c'è l'accesso a proprietà o a terreni , che vi si transita in auto , a piedi o su due ruote.
Ma aggiungiamo anche - è d'obbligo farlo - che troppi cittadini continuano a violare la legge facendo finta di ignorare che esistono posti dove i rifiuti possono essere sversati con facilità, compresi quelli speciali. E che l'abitudine radicata da anni di considerare certi luoghi nascosti, defilati come discariche sarebbe ora che scomparisse. La repressione con la presenza delle forze dell'ordine, però, sicuramente agevolerebbe questo processo.
Ma va aggiunto soprattutto che essere periferia - e via Torrente Antico è oltretutto a due passi dal centro - non deve costituire una condanna, ma un diritto , come per ogni quartiere; cosa che una amministrazione che sappia rispettare e tutelare i propri cittadini, dal primo all'ultimo, dovrebbe tenere presente.
Infatti strati di rifiuti di ogni genere sono ormai coperti dalle erbacce, come se la natura volesse coprire vergogne di una inciviltà alla quale si uniscono l'incuria e l'indifferenza della amministrazione.
Pare che non solo vengano abitualmente sversati rifiuti che finiscono in molti casi con l'impedire l'accesso a terreni privati, ma anche che in questi terreni si faccia razzia di continuo di ogni tipo di materiale che possa essere utile a riciclo o costruzione, dal ferro ai mattoni.
Si assiste impotenti allo sversamento di quintali e quintali di materiali di risulta di lavori di edilizia che si accumulano sempre di più, da anni appunto, e che ogni giorno si vanno colorando di buste della spazzatura, di stracci, dei classici copertoni e sanitari, mobili vecchi e finanche di siringhe, segno tangibile di un luogo dove abitualmente si fa uso di droghe pesanti e spaccio senza il timore di controlli. Per non parlare di popolazioni di topi che ovviamente nell'abbandono e nella sporcizia trovano un habitat ideale.
"Perché qui di forze dell'ordine o servizi di pulizia non c'è traccia: leggiamo di ronde, di fototrappole, telecamere, controlli: ma qui non abbiamo mai visto niente se non un degrado, un'anarchia in quella che non possiamo che chiamare terra di nessuno, in cui regna un regime di anarchia che noi residenti non riusciamo davvero più a gestire".
Già, un pezzo di Trani che sembra dimenticato, ignorato, dove l'incuria, la droga, la pratica di portare rifiuti di ogni genere, i furti la fanno da padrone nonostante alcuni residenti ci riferiscano di ripetuti solleciti all'amministrazione, anche direttamente ai piani più alti , da dove "ci è stato anche bloccato il telefono perché siamo insistenti...ma lo siamo perché nessuno interviene, siamo davvero esausti di una tale situazione!".
Cosa aggiungere? Registriamo e riportiamo, nell'ennesimo tentativo da parte dei residenti di sollecitare un'amministrazione a farsi carico di una zona che è Trani a tutti gli effetti, come il centro , il lungomare o la piazza ; che vi abitano persone, che c'è l'accesso a proprietà o a terreni , che vi si transita in auto , a piedi o su due ruote.
Ma aggiungiamo anche - è d'obbligo farlo - che troppi cittadini continuano a violare la legge facendo finta di ignorare che esistono posti dove i rifiuti possono essere sversati con facilità, compresi quelli speciali. E che l'abitudine radicata da anni di considerare certi luoghi nascosti, defilati come discariche sarebbe ora che scomparisse. La repressione con la presenza delle forze dell'ordine, però, sicuramente agevolerebbe questo processo.
Ma va aggiunto soprattutto che essere periferia - e via Torrente Antico è oltretutto a due passi dal centro - non deve costituire una condanna, ma un diritto , come per ogni quartiere; cosa che una amministrazione che sappia rispettare e tutelare i propri cittadini, dal primo all'ultimo, dovrebbe tenere presente.