
Scuola e Lavoro
La 4ª B della Papa Giovanni XXIII tra i vincitori del Premio Lea Garofalo, tra memoria, legalità e impegno civile
Il primo premio nella categoria Fumetto con un’opera dedicata alla figura del giudice Rosario Livatino
Trani - mercoledì 19 novembre 2025
7.27
La classe 4ª B della scuola primaria "Papa Giovanni XXIII", appartenente all'Istituto Comprensivo Rocca–Bovio–Palumbo–D'Annunzio di Trani, è risultata tra i vincitori della 4ª edizione del Premio e Concorso "Lea Garofalo", bandito dall'Associazione Dioghenes ETS, realtà impegnata nella promozione della cultura della legalità e della memoria delle vittime di mafia.
La comunicazione ufficiale è giunta direttamente dal presidente dell'Associazione Dioghenes, dott. Paolo De Chiara, che ha annunciato la vittoria del lavoro della classe nella categoria Fumetto e il terzo posto nella categoria Elaborato Multimediale.
Gli alunni, guidati dalle docenti Barbara Carpentieri, Luigi Dellisanti, Valeria De Candia, Rosa Maria Annunziata e Raffaella, hanno ottenuto il primo premio nella categoria Fumetto con un'opera dedicata alla figura del giudice Rosario Livatino, il "giudice ragazzino", modello di integrità e martire della legalità. Attraverso tavole illustrate e un linguaggio immediato, gli studenti hanno raccontato la sua storia e il suo esempio, rendendolo accessibile anche ai più giovani.
La classe ha inoltre conquistato il terzo posto nella categoria Elaborato Multimediale con il progetto "Testimoni di legalità: testimoni di ieri e di oggi", un percorso narrativo e visivo che attraversa le vite di uomini e donne che hanno dato un contributo decisivo alla lotta contro la mafia. Il lavoro si chiude con un messaggio potente dei bambini:
"Le vite sacrificate delle vittime di mafia non sono state sconfitte, ma sono semi. E noi, giovani generazioni, li faremo germogliare."
La premiazione ufficiale sara' tenuta il giorno 25 novembre 2025, alle ore 10.00 presso l'Aula Magna – Campus "Santa Monica" dell' Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e la classe sarà presente con un contributo video. Le bambine ed i bambini riceveranno una targa commemorativa per l'impegno profuso.
Il dirigente scolastico prof. Giovanni Cassanelli ha espresso orgoglio e soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come questi progetti rappresentino "un modo concreto per educare alla legalità attraverso la creatività, l'emozione e la partecipazione attiva".
Il Premio Lea Garofalo, dedicato alla giovane testimone di giustizia assassinata nel 2009, continua così a rappresentare un faro per studenti, insegnanti e comunità educative che credono nel valore della memoria e nella costruzione di un futuro più giusto.
La comunicazione ufficiale è giunta direttamente dal presidente dell'Associazione Dioghenes, dott. Paolo De Chiara, che ha annunciato la vittoria del lavoro della classe nella categoria Fumetto e il terzo posto nella categoria Elaborato Multimediale.
Gli alunni, guidati dalle docenti Barbara Carpentieri, Luigi Dellisanti, Valeria De Candia, Rosa Maria Annunziata e Raffaella, hanno ottenuto il primo premio nella categoria Fumetto con un'opera dedicata alla figura del giudice Rosario Livatino, il "giudice ragazzino", modello di integrità e martire della legalità. Attraverso tavole illustrate e un linguaggio immediato, gli studenti hanno raccontato la sua storia e il suo esempio, rendendolo accessibile anche ai più giovani.
La classe ha inoltre conquistato il terzo posto nella categoria Elaborato Multimediale con il progetto "Testimoni di legalità: testimoni di ieri e di oggi", un percorso narrativo e visivo che attraversa le vite di uomini e donne che hanno dato un contributo decisivo alla lotta contro la mafia. Il lavoro si chiude con un messaggio potente dei bambini:
"Le vite sacrificate delle vittime di mafia non sono state sconfitte, ma sono semi. E noi, giovani generazioni, li faremo germogliare."
La premiazione ufficiale sara' tenuta il giorno 25 novembre 2025, alle ore 10.00 presso l'Aula Magna – Campus "Santa Monica" dell' Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona e la classe sarà presente con un contributo video. Le bambine ed i bambini riceveranno una targa commemorativa per l'impegno profuso.
Il dirigente scolastico prof. Giovanni Cassanelli ha espresso orgoglio e soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come questi progetti rappresentino "un modo concreto per educare alla legalità attraverso la creatività, l'emozione e la partecipazione attiva".
Il Premio Lea Garofalo, dedicato alla giovane testimone di giustizia assassinata nel 2009, continua così a rappresentare un faro per studenti, insegnanti e comunità educative che credono nel valore della memoria e nella costruzione di un futuro più giusto.
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