Scuola e Lavoro
La Fabbrica di Nichi in piazza con gli studenti
Venerdì manifestazioni a Bari e Barletta per contestare la riforma. «Classi sovraffollate e professionalità umiliate»
Trani - giovedì 6 ottobre 2011
«Ci vuole un Paese che investe nella scuola pubblica perché è il cuore della crescita economica». Le parole pronunciate dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sono lo slogan utilizzato dalla Fabbrica di Nichi di Trani che annuncia la decisione di scendere in piazza con gli studenti delle scuole medie superiori e con gli universitari, pronti a far sentire la propria voce contro la riforma della scuola. Venerdì 7 ottobre sono previste due manifestazioni, a Barletta ed a Bari, alle quali parteciperanno due delegazioni degli iscritti della Fabbrica tranese.
«Queste politiche sciagurate - si legge in un documento - creano classi sovraffollate, distruggono le parti migliori della scuola italiana, mettono in difficoltà il personale addetto alla sorveglianza, umiliano le professionalità presenti all'interno del sistema d'istruzione con enormi danni occupazionali, mettono l'università alla mercè dei privati, rendendo al contempo ancora più inattaccabili le baronie in essa presenti. Tutto il contrario, insomma, rispetto a quanto si dovrebbe fare per il bene del sistema della pubblica istruzione in Italia. Un omicidio premeditato della scuola pubblica che è offensivo chiamare riforma».
«Queste politiche sciagurate - si legge in un documento - creano classi sovraffollate, distruggono le parti migliori della scuola italiana, mettono in difficoltà il personale addetto alla sorveglianza, umiliano le professionalità presenti all'interno del sistema d'istruzione con enormi danni occupazionali, mettono l'università alla mercè dei privati, rendendo al contempo ancora più inattaccabili le baronie in essa presenti. Tutto il contrario, insomma, rispetto a quanto si dovrebbe fare per il bene del sistema della pubblica istruzione in Italia. Un omicidio premeditato della scuola pubblica che è offensivo chiamare riforma».