Scuola e Lavoro
La scuola media Giovanni Bovio di Trani vola alto
Vinto un concorso nazionale sulla ricerca scientifica e aerospaziale
Trani - lunedì 4 ottobre 2010
La scuola media Giovanni Bovio vola alto. Non si tratta del solito slogan confezionato per attrarre iscrizioni, ma di un progetto vero e proprio che porterà alunni, docenti e genitori vicini al mondo delle stelle. «Mio dio, è pieno di stelle e vogliamo imparare a volare» è il titolo del progetto, fortemente voluto dal dirigente scolastico Lucio Bonvino, che ha vinto il concorso nazionale bandito dall'Asi, l'agenzia spaziale italiana. Il progetto consentirà di usufruire di 4.000 euro l'anno per un triennio consecutivo. Scopo primario è valorizzare la cultura scientifica e quella delle scienze aerospaziali, attraverso attività didattiche che avvicinino alunni e docenti al metodo scientifico.
Attraverso otto porte d'ingresso (o facilitatori), i destinatari del progetto entreranno nell'affascinante mondo delle scienze aerospaziali, in un percorso educativo e didattico che prevede attività (molte delle quali già svolte nella scuola) come aeromodellismo, autocad di base ed avanzato, utilizzo di una macchina a controllo numerico, sussidi, simulazione di volo, fabbricazioni di aeromodelli (aquiloni, modelli di vettori spaziali, galleria del vento amatoriale). Inoltre è prevista la progettazione in autocad e la riproduzione in grande scala di un aereo italiano.
Una bella sfida, considerata la diffusa diffidenza di grandi e piccoli ad avvicinarsi alle discipline scientifiche, matematica in primis, ma anche una imperdibile opportunità di crescita per il territorio.
Attraverso otto porte d'ingresso (o facilitatori), i destinatari del progetto entreranno nell'affascinante mondo delle scienze aerospaziali, in un percorso educativo e didattico che prevede attività (molte delle quali già svolte nella scuola) come aeromodellismo, autocad di base ed avanzato, utilizzo di una macchina a controllo numerico, sussidi, simulazione di volo, fabbricazioni di aeromodelli (aquiloni, modelli di vettori spaziali, galleria del vento amatoriale). Inoltre è prevista la progettazione in autocad e la riproduzione in grande scala di un aereo italiano.
Una bella sfida, considerata la diffusa diffidenza di grandi e piccoli ad avvicinarsi alle discipline scientifiche, matematica in primis, ma anche una imperdibile opportunità di crescita per il territorio.