
Scuola e Lavoro
La Scuola Rocca-Bovio-Palumbo ricorda Franco Schönheit, il ferrarese sopravvissuto ai campi di concentramento
Scomparso di recente all'età di 92 anni, gli alunni lo avevano incontrato più di una volta
Trani - martedì 21 gennaio 2020
La Scuola Rocca-Bovio-Palumbo di Trani ricorda Franco Schönheit, tra i pochissimi ebrei ferraresi deportati sopravissuto ai campi di concentramento, di recente scomparso all'età di 92 anni. Per due volte i nostri alunni hanno avuto il privilegio di incontrarlo, l'ultima lunedì 30 gennaio 2017, nell'ambito delle iniziative per il mese della Memoria.
La storia di Franco e della sua famiglia, prima reclusa nel campo di Fossoli, poi deportata nei campi di Buchenwald e di Ravensbrück, è stata raccontata ne La libertà oltre il bosco dei faggi (Wip edizioni), un libro che ha avuto origine da un percorso didattico sulla Shoah realizzato dall'autrice e insegnante di scuola primaria Rosa De Feo con i suoi alunni.
Un testimone instancabile e straordinario, un uomo coraggioso e appassionato che, condividendo con tutti noi e con i più giovani in particolare, i dolorosi ricordi e il racconto della deportazione, della vita insostenibile e durissima nel campo di Buchenwald, poi della liberazione e, infine, del ritorno alla vita ci ha dato l'opportunità di approfondire gli avvenimenti storici e la Shoah e di riflettere su quel passato così drammatico, rendendoci più consapevoli e responsabili.
La sua voce importante di Memoria ci ha insegnato che "non deve mai scendere la notte" su una delle pagine più tragiche della storia umana.
La storia di Franco e della sua famiglia, prima reclusa nel campo di Fossoli, poi deportata nei campi di Buchenwald e di Ravensbrück, è stata raccontata ne La libertà oltre il bosco dei faggi (Wip edizioni), un libro che ha avuto origine da un percorso didattico sulla Shoah realizzato dall'autrice e insegnante di scuola primaria Rosa De Feo con i suoi alunni.
Un testimone instancabile e straordinario, un uomo coraggioso e appassionato che, condividendo con tutti noi e con i più giovani in particolare, i dolorosi ricordi e il racconto della deportazione, della vita insostenibile e durissima nel campo di Buchenwald, poi della liberazione e, infine, del ritorno alla vita ci ha dato l'opportunità di approfondire gli avvenimenti storici e la Shoah e di riflettere su quel passato così drammatico, rendendoci più consapevoli e responsabili.
La sua voce importante di Memoria ci ha insegnato che "non deve mai scendere la notte" su una delle pagine più tragiche della storia umana.
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