Vita di città
Lotta alle deiezioni canine, spuntano cartelli amatoriali
Il primo caso a Trani su un albero in via Mario Pagano. La guerra all'inciviltà va avanti con i gesti isolati dei cittadini
Trani - sabato 10 settembre 2011
«Noi, non dobbiamo fare i nostri bisogni». La scritta a mano, su un foglio di agenda, è corredata da un disegno piuttosto elementare: un cane impegnato a defecare racchiuso in un segnale di divieto. Di fianco, un altro foglietto di carta: «Multa di 284 euro». E così spuntano in città i primi cartelli fai da te contro le deiezioni canine.
In redazione sono giunte diverse fotografie per segnalare il singolare caso, riscontrato in via Mario Pagano, nei pressi del cinema Impero. Evidentemente esasperato dal problema cacca, un cittadino (probabilmente un giovanissimo vista la scrittura ed il disegno) ha voluto ammonire i proprietari di cani sul problema deiezioni, utilizzando un albero come struttura del suo appello. Il cittadino si è anche raccomandato di «Non strappare» il messaggio.
La guerra all'inciviltà va avanti con i gesti isolati dei cittadini. Sempre in tema di contrasto al fenomeno delle deiezioni, sono comparsi nelle scorse settimane dei manifesti giganti fatti affiggere dai responsabili del gruppo Facebook «Trani Spia» che ha quasi raggiunto quota 1000 iscritti. «Deiezioni canine? Catturale e mettile su Facebook»: questa la richiesta provocatoria lanciata dai responsabili del gruppo, accolta a dire il vero con molta circospezione dagli utenti della rete per ovvi motivi di privacy. La battaglia di civiltà comunque prosegue anche (come in questo caso) con armi assolutamente artigianali.
In redazione sono giunte diverse fotografie per segnalare il singolare caso, riscontrato in via Mario Pagano, nei pressi del cinema Impero. Evidentemente esasperato dal problema cacca, un cittadino (probabilmente un giovanissimo vista la scrittura ed il disegno) ha voluto ammonire i proprietari di cani sul problema deiezioni, utilizzando un albero come struttura del suo appello. Il cittadino si è anche raccomandato di «Non strappare» il messaggio.
La guerra all'inciviltà va avanti con i gesti isolati dei cittadini. Sempre in tema di contrasto al fenomeno delle deiezioni, sono comparsi nelle scorse settimane dei manifesti giganti fatti affiggere dai responsabili del gruppo Facebook «Trani Spia» che ha quasi raggiunto quota 1000 iscritti. «Deiezioni canine? Catturale e mettile su Facebook»: questa la richiesta provocatoria lanciata dai responsabili del gruppo, accolta a dire il vero con molta circospezione dagli utenti della rete per ovvi motivi di privacy. La battaglia di civiltà comunque prosegue anche (come in questo caso) con armi assolutamente artigianali.