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Mercato di Trani, valanga di multe

Per Unimpresa Bat si tratta di accanimento. Giovedì una riunione per l'imbarazzante questione dello spostamento

Giovedì alle 11, presso la sala riunioni dell'ufficio tecnico comunale di Trani, si terrà una riunione convocata dall'assessore alle attività produttive, Luca Memola e dal dirigente, Giuseppe Affatato per discutere l'individuazione definitiva delle aree mercatali cittadine.

Savino Montaruli (Unimpresa Bat) commenta così la situazione: «Se da un lato apprezziamo il positivo recepimento delle istanze avanzate dalle associazioni di categoria nel corso degli anni, dall'altro continua un'azione, posta in essere dal Comando della polizia municipale, su probabile mandato superiore, di un'incomprensibile accanimento nei riguardi degli operatori del mercato; infatti da qualche settimana gli agenti sono impegnati in maniera imponente, nonostante la notoria e acclarata carenza di personale, ad effettuare le misurazioni degli stalli al centimetro, elevando i verbali nei confronti di coloro che non rispettano le superfici assegnate e risultanti dall'indicazione degli inesistenti stalli disegnati sull'asfalto, richiesti infinite volte e dovuti per legge. Si misurano le dimensioni di banchi ed ombrelloni e addirittura si multano gli ambulanti che, per la loro protezione e per quella dei loro collaboratori ma anche dei consumatori, hanno montato delle tende protettive che sono realizzate in misura standard».

Gli ambulanti che necessitano di qualche metro in più per lavorare e montare le proprie attrezzature di vendita, hanno ripetutamente richiesto l'ampliamento del posteggio, con la manifestata volontà di pagare la relativa tassa per l'ulteriore spazio richiesto, ricevendo il diniego dell'ufficio Suap (a firma del dirigente Affatato). Affatato ha motivato la decisione così: «Comunico il diniego alla miglioria del posteggio in quanto l'attuale sito mercatale presenta già innumerevoli problematiche». Per Montaruli questa decisione è assurda: «Viene negata la possibilità di operare secondo le vigenti norme, anche in materia si sicurezza, non perché la richiesta di miglioria degli operatori sia illegittima o inopportuna ma solo perché, a causa evidentemente di condizioni non imputabili agli operatori del mercato, il sito mercatale presenta già innumerevoli problematiche».

Montaruli fornisce alla stampa anche il parere espresso nel merito dal comandante della polizia municipale, Antonio Modugno. Modugno, alla richiesta degli operatori, ha risposto così: «Il Comando non può esprimere alcun parere, in quanto allo stato, le attuali condizioni dei posteggi (mancanza di idonea segnaletica degli spazi occupati, graduatoria ancora provvisoria e conseguente riassegnazione dei posteggi) non consentono l'effettuazione di ampliamenti». Per Montaruli questa è «una chiara ammissione di pubblico disservizio acclarato che dovrebbe far riflettere».

Con tutti i problemi del mercato lamentati e certificati dai massimi dirigenti comunali e dal Comando di polizia municipale è opportuna questa azione di accanimento nell'elevare verbali? «A nostro avviso - spiega Montaruli - c'è un'altra motivazione alla base di questa task force. Dal nostro punto di vista non c'è all'origine l'intenzione di ripristinare le normali condizioni di rispetto generale delle norme all'interno del mercato, altrimenti si acclarerebbe la non idoneità di quel luogo per lo svolgimento del mercato e si procederebbe al suo trasferimento, come da noi richiesto. Dietro queste multe c'è un'azione volta ad esasperare gli animi degli operatori i quali ci stanno chiedendo un'azione sindacale forte e sentita che faccia comprendere a qualcuno che si sta attraversando una enorme ed inusuale situazione di crisi che sta portando al fallimento le piccole imprese».
Il mercato del martedì di Trani, per anni, si è svolto nel cuore della città, in via Umberto ed in via Amedeo, parallele di corso Vittorio Emanuele. Da novembre del 2005 è stato disposto il trasferimento nell'area di via Superga dove erano stati effettuati dei lavori di risistemazione del manto stradale e dei marciapiedi. Il trasferimento in una zona periferica, deciso per motivi di sicurezza e ordine pubblico, non ha mai soddisfatto del tutto le associazioni di categoria, rappresentanti degli oltre 500 operatori che settimanalmente occupano i posteggi del mercato. L'incidente del tir della Barilla sulla statale 16 bis a dicembre del 2010 ha però riaperto il caso. L'Anas, a marzo del 2011, ha diffidato il Comune a spostare le bancarelle ubicate nei pressi del viadotto di via Superga. E da quel momento la politica è tornata a discutere sul luogo più idoneo per svolgere il mercato.
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