Scuola e Lavoro
Mercato, gli ambulanti morosi si appellano al condono
Unimpresa Bat chiede lo stesso trattamento riservato ai cittadini tranesi. L'ufficio tributi sta inviando in questi giorni le richieste di pagamento
Trani - sabato 16 luglio 2011
10.32
Una sanatoria anche per gli operatori morosi del mercato settimanale. E' quanto chiede in una nota Unimpresa Bat traendo spunto dalla recente approvazione da parte del Consiglio comunale tranese del condono tributario. Unimpresa chiede lo stesso trattamento riservato ai cittadini di Trani per i 53 operatori in arretrato col pagamento di tosap e tarsu. Di più, l'associazione chiede che venga concessa la possibilità di rateizzare le somme dovute, qualora superiori ai 250 euro, tenendo conto della gravissima situazione di crisi che sta attraversando il settore e riconoscendo il ruolo sociale svolto dalle piccole imprese ambulanti che operano nell'ambito del mercato settimanale, al servizio della collettività tranese.
L'ufficio tributi comunale sta inviando in questi giorni la richiesta di pagamento a coloro che non hanno regolarizzato le proprie posizioni debitorie relative alla tassa di occupazione di suolo pubblico ed alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell'area del mercato di via Superga, invitando gli operatori a versare gli importi dovuti entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione. Oltre agli importi originariamente dovuti, vengono richieste somme relative a sanzioni pari al 30% di quanto dovuto.
Non ottemperare al pagamento delle somme richieste entro i 5 giorni significherebbe la sospensione della concessione all'occupazione di suolo pubblico, sino all'avvenuto pagamento delle somme che passerebbero alla riscossione coattiva, con ulteriori addebiti. La sospensione della concessione significherebbe la conseguenziale sospensione dell'esercizio dell'attività, quindi l'avvio della maturazione del periodo massimo di quattro mesi di assenza. Dopo questo periodo si potrebbe procedere con la revoca dell'autorizzazione amministrativa e quindi del diritto ad occupare il posteggio. Per questo motivo Unimpresa chiede uniformità di trattamento in fase di applicazione del condono tributario. «Da questa opportunità - si legge nella nota - sarebbero esclusi gli operatori su aree pubbliche che operano nel mercato settimanale. Se non dovesse essere recepita la nostra presente richiesta si verificherebbe una differenza di trattamento inconsueta ed ingiustificata con la disapplicazione della norma agevolativa ai contribuenti che operano nel mercato settimanale, molti dei quali in forte crisi».
L'ufficio tributi comunale sta inviando in questi giorni la richiesta di pagamento a coloro che non hanno regolarizzato le proprie posizioni debitorie relative alla tassa di occupazione di suolo pubblico ed alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell'area del mercato di via Superga, invitando gli operatori a versare gli importi dovuti entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione. Oltre agli importi originariamente dovuti, vengono richieste somme relative a sanzioni pari al 30% di quanto dovuto.
Non ottemperare al pagamento delle somme richieste entro i 5 giorni significherebbe la sospensione della concessione all'occupazione di suolo pubblico, sino all'avvenuto pagamento delle somme che passerebbero alla riscossione coattiva, con ulteriori addebiti. La sospensione della concessione significherebbe la conseguenziale sospensione dell'esercizio dell'attività, quindi l'avvio della maturazione del periodo massimo di quattro mesi di assenza. Dopo questo periodo si potrebbe procedere con la revoca dell'autorizzazione amministrativa e quindi del diritto ad occupare il posteggio. Per questo motivo Unimpresa chiede uniformità di trattamento in fase di applicazione del condono tributario. «Da questa opportunità - si legge nella nota - sarebbero esclusi gli operatori su aree pubbliche che operano nel mercato settimanale. Se non dovesse essere recepita la nostra presente richiesta si verificherebbe una differenza di trattamento inconsueta ed ingiustificata con la disapplicazione della norma agevolativa ai contribuenti che operano nel mercato settimanale, molti dei quali in forte crisi».