
Politica
«Mercato, portiamolo sul piazzale di Colonna»
La proposta è di Michele Di Gregorio. Il capogruppo consiliare dei Verdi propone anche via Borsellino
Trani - giovedì 7 aprile 2011
Via Borsellino o la penisola di Colonna. Potrebbero essere queste le sedi alternative per il mercato di Trani, dopo aver preso atto del fatto che una parte delle bancarelle non possono stare sotto il ponte della statale 16 e non può essere spostata più avanti. La proposta è del consigliere comunale dei Verdi, Michele di Gregorio, che teme altre scelte dell'amministrazione per il mercato dopo alcune delle opzioni presentate: spostare il mercato su via Falcone o individuare l'area mercatale definitiva attraverso i piani esecutivi urbanistici.
«Entrambe le soluzioni – spiega di Gregorio - presentano interrogativi. Innanzitutto, chiedo: i suoli di via Falcone che costeggiano la ferrovia a chi appartengono? Sono di proprietà comunale o, invece, sono proprietà di privati che non hanno provveduto alla loro cessione? E, allora, è possibile trasferirvi il mercato?». Ancora più assurda, secondo il capogruppo consiliare dei Verdi, sarebbe rimandare ogni scelta di individuazione dell'area alla presentazione dei piani urbanistici esecutivi da parte dei privati. «Per la presentazione degli stessi – rimarca – non ci sono tempi certi e, poi, potrebbe darsi che nessuno dei piani urbanistici esecutivi presentati sia idoneo per realizzare l'area. Per questo motivo avevamo suggerito, come sempre invano, in sede di approvazione del Pug di adottare anche il cosiddetto piano dei servizi: cioè la mappa dei siti dove realizzare le opere per la collettività come scuole, asili, piazze, mercati, chiese, parcheggi, campi sportivi, palestre, parchi».
Di Gregorio propone anche l'alternativa. «Perché – dice – non considerare seriamente l'ipotesi di trasferire il mercato settimanale, verificando la ipotesi meno gravosa per i cittadini, o in via Borsellino (verificando la disponibilità e proprietà dei suoli) o nella sola penisola di Colonna, dove la densità abitativa è bassissima e non ci sono problemi di traffico organizzando un servizio di bus navetta, magari elettrici, con costi per gli utenti assolutamente ridotti nonché adeguati servizi igienici? Del resto – conclude – se in quel posto si possono mettere le giostre, perché non il mercato?».
«Entrambe le soluzioni – spiega di Gregorio - presentano interrogativi. Innanzitutto, chiedo: i suoli di via Falcone che costeggiano la ferrovia a chi appartengono? Sono di proprietà comunale o, invece, sono proprietà di privati che non hanno provveduto alla loro cessione? E, allora, è possibile trasferirvi il mercato?». Ancora più assurda, secondo il capogruppo consiliare dei Verdi, sarebbe rimandare ogni scelta di individuazione dell'area alla presentazione dei piani urbanistici esecutivi da parte dei privati. «Per la presentazione degli stessi – rimarca – non ci sono tempi certi e, poi, potrebbe darsi che nessuno dei piani urbanistici esecutivi presentati sia idoneo per realizzare l'area. Per questo motivo avevamo suggerito, come sempre invano, in sede di approvazione del Pug di adottare anche il cosiddetto piano dei servizi: cioè la mappa dei siti dove realizzare le opere per la collettività come scuole, asili, piazze, mercati, chiese, parcheggi, campi sportivi, palestre, parchi».
Di Gregorio propone anche l'alternativa. «Perché – dice – non considerare seriamente l'ipotesi di trasferire il mercato settimanale, verificando la ipotesi meno gravosa per i cittadini, o in via Borsellino (verificando la disponibilità e proprietà dei suoli) o nella sola penisola di Colonna, dove la densità abitativa è bassissima e non ci sono problemi di traffico organizzando un servizio di bus navetta, magari elettrici, con costi per gli utenti assolutamente ridotti nonché adeguati servizi igienici? Del resto – conclude – se in quel posto si possono mettere le giostre, perché non il mercato?».
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