
Vita di città
Mercato, via chi non paga la tassa d'occupazione
Per Beppe Corrado è questo il primo passo da compiere. Il consigliere di maggioranza: «Verifichiamo quanti non sono in regola»
Trani - giovedì 7 aprile 2011
Il mercato settimanale è un evento che si ripete da decenni e da decenni il dibattito sulla sua collocazione si accende e si spegne in continuazione scatenando polemiche e discussioni. Beppe Corrado, consigliere comunale del PdL, dice la sua in merito, partendo dalle origini: «Ricordiamo tutti - scrive Corrado - quando il mercato risiedeva nel centro della nostra città e ci ricordiamo tutti le difficoltà di circolazione in città il martedì mattina. Non possiamo neanche dimenticare i furgoni dei commercianti parcheggiati sui marciapiedi delle parallele del corso che purtroppo ancora oggi devono essere riparati. L'amministrazione Tarantini con una decisione storica riuscì a spostarlo individuando la zona di via Superga, periferica, in attesa di una vera zona mercatale. Oggi a distanza di sei anni da questa scelta si riaccende il dibattito. Il consigliere Ferri ha semplicemente voluto aprire un dibattito sulla collocazione del mercato alla luce dell'inevitabile spostamento di alcuni operatori».
Sulla soluzione dei problemi, Corrado la pensa così: «La scelta di farli rimanere in via Superga o di spostarli in via Falcone o in altra zona della città deve passare prima di tutto da una riduzione dei posteggi in quanto non è concepibile che mentre i cittadini tranesi supportano le spese del mercato (Amiu spende circa 150 mila euro l'anno per la pulizia) poi si scopre che ci sono operatori che non pagano le tasse. Questo è un fatto insostenibile. Allora verifichiamo quanti di questi operatori non sono in regola con il pagamento della Tosap e riduciamo il numero dei posteggi. Poi, nell'ottica di una nuova area mercatale, verifichiamo insieme alle associazioni di categoria tutte le possibili soluzioni»
Sulla soluzione dei problemi, Corrado la pensa così: «La scelta di farli rimanere in via Superga o di spostarli in via Falcone o in altra zona della città deve passare prima di tutto da una riduzione dei posteggi in quanto non è concepibile che mentre i cittadini tranesi supportano le spese del mercato (Amiu spende circa 150 mila euro l'anno per la pulizia) poi si scopre che ci sono operatori che non pagano le tasse. Questo è un fatto insostenibile. Allora verifichiamo quanti di questi operatori non sono in regola con il pagamento della Tosap e riduciamo il numero dei posteggi. Poi, nell'ottica di una nuova area mercatale, verifichiamo insieme alle associazioni di categoria tutte le possibili soluzioni»
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 






.jpg)
.jpg)
