.jpg)
Cronaca
Morì di peritonite in attesa della tac: la Procura chiede l'archiviazione
La famiglia della 60enne tranese Orsola Stella ha presentato opposizione
Trani - mercoledì 19 aprile 2017
8.21
Sarà il gip del Tribunale di Trani, Francesco Messina, a decidere le sorti del fascicolo d'inchiesta sul decesso della 60enne tranese Orsola Stella, deceduta la notte del 24 aprile 2016 dopo esser ricorsa alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Trani per dolori addominali. L'udienza in camera di consiglio si celebrerà il 30 giugno. Tra poco più di due mesi, dunque, si discuterà l'opposizione alla richiesta d'archiviazione formulata a febbraio dal sostituto procuratore Michele Ruggiero, che, in virtù di quanto concluso dal medico legale Francesco Vinci (dell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari), ha chiesto che venga scagionato dall'accusa di omicidio colposo il medico del pronto soccorso del "San Nicola Pellegrino" in servizio all'arrivo della donna.
Tre i possibili scenari dell'udienza di fine giugno: il gip potrà ordinare al pubblico ministero di formulare coattivamente il capo d'imputazione a carico del sanitario tranese; potrà ordinare al pm nuovi atti d'indagine (una nuova consulenza ed ulteriori interrogatori); oppure potrà disporre che il fascicolo d'indagine vada effettivamente archiviato. Per la Procura il decesso di Orsola Stella non fu un caso di malasanità: logica conclusione delle risultanze dell'autopsia che non ravvede responsabilità del medico. Ma proprio la consulenza del dr. Vinci è stata aspramente avversata dalla dottoressa Alessandra Bergonzini, chirurgo di Ferrara, secondo cui la "peritonite acuta da perforazione intestinale" era diagnosticabile in tempo utile, evitandosi così il decesso della donna: consulenza che è alla base dell'opposizione alla richiesta d'archiviazione a firma dell'avvocato Ignazio Daniele Nenna. Orsola Stella morì la notte del 24 aprile 2016 all'ospedale di Bisceglie prima di eseguire una tac all'addome prescritta proprio dal medico del pronto soccorso dell'ospedale di Trani, dove però l'esame non potè eseguirsi.
Tre i possibili scenari dell'udienza di fine giugno: il gip potrà ordinare al pubblico ministero di formulare coattivamente il capo d'imputazione a carico del sanitario tranese; potrà ordinare al pm nuovi atti d'indagine (una nuova consulenza ed ulteriori interrogatori); oppure potrà disporre che il fascicolo d'indagine vada effettivamente archiviato. Per la Procura il decesso di Orsola Stella non fu un caso di malasanità: logica conclusione delle risultanze dell'autopsia che non ravvede responsabilità del medico. Ma proprio la consulenza del dr. Vinci è stata aspramente avversata dalla dottoressa Alessandra Bergonzini, chirurgo di Ferrara, secondo cui la "peritonite acuta da perforazione intestinale" era diagnosticabile in tempo utile, evitandosi così il decesso della donna: consulenza che è alla base dell'opposizione alla richiesta d'archiviazione a firma dell'avvocato Ignazio Daniele Nenna. Orsola Stella morì la notte del 24 aprile 2016 all'ospedale di Bisceglie prima di eseguire una tac all'addome prescritta proprio dal medico del pronto soccorso dell'ospedale di Trani, dove però l'esame non potè eseguirsi.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Trani 



.jpg)




